domenica 14 marzo 2010

Prof. Introvigne: il celibato non c'entra nulla con la pedofilia. L'errore fu fatto dai rettori "liberal" dei seminari dopo il Concilio

Clicca qui per leggere l'intervista a Massimo Introvigne.

6 commenti:

Bastardlurker ha detto...

Leggendo il John Jay report il 69,7 dei sacerdoti accusati di abusi sessuali su minori è stato ordinato prima del 1970.

Il Concilio Vaticano II e i fantomatici rettori "liberal" dei seminari non c'entrano niente.

Table 3.3.2 Decade of Ordination
http://www.bishop-accountability.org/reports/2004_02_27_JohnJay/2004_02_27_Terry_JohnJay_3.htm#cleric2

raffaele ha detto...

Forse perché il numero dei sacerdoti è calato? Alla pagina prima ( http://www.bishop-accountability.org/reports/2004_02_27_JohnJay/index.html#prev3 ) c'è il grafico che mostra
"the percentage of all priests ordained in each year from 1960 to 2002 who were subsequently accused of child sexual abuse" (ovvero, la percentuale di tutti i preti ordinati in ogni anno dal 1960 al 2002 che sono stati successivamente accusati di abusi sessuali su bambini): il grafico mostra un picco proprio dopo il 1965...:
http://www.bishop-accountability.org/reports/2004_02_27_JohnJay/index.html#prev1

Anonimo ha detto...

Ci furono senza dubbio errori dei Vescovi, che in parte per tenere aperti i seminari mentre i candidati si riducevano, in parte perché in una fase storica di grandi cambiamenti e di "rivoluzione sessuale" non trovavano di meglio che cercare di coltivare diverse vocazioni traballanti, che pur coltivate nel tempo, ben difficilmente avrebbero portato a risultati finali validi e duraturi.
Cito un episodio, che rendo noto con "beneficio d'inventario", quindi senza considerarlo sicuramente attendibile, perché potrebbe essere una sorta di giustificazione a posteriori di un fallimento seminariale.Verso gli anni 70 un ex seminarista, uscito dal seminario verso la maggiore età, raccontò che nel suo seminario, tra alcuni seminaristi, giravano anche riviste con donne nude e riviste sconce.
A mio modesto avviso, vescovi e reponsabili educativi dei seminari, dovrebbero dedicare maggiori cure alla costruzione della personalità dei futuri seminaristi, mandnado a casa quelli che presentano ambiguità morali o preferiscono le donne alla vita esclusiva per Cristo.

Anonimo ha detto...

"il celibato non c'entra nulla con la pedofilia. L'errore fu fatto dai rettori "liberal" dei seminari dopo il Concilio"
Finalmente uno che dice le cose come sono. Purtroppo dopo il Concilio il livello della disciplina e formazione spirituale nella maggior parte dei seminari /sempre piu vuote/ si trova sempre piu in declino. Via le suttane, via il gregoriano, via il latino, via il rosario,via ascettica e mistica ! Via tutto che avvicina uomo e sacerdote a Dio! Viva jeans, viva messe rock e disco,chitarre e "canti", viva attivismo vuoto e caritatismo sbagliato ,viva creativismo liturgico ! Dio e amore e perdona tutto ! Lo spirito di "New age" mascherato come "Spirito del Concilio" e entrato anche nei seminari. Io personalmente conosco persone brave che hanno lasciato il seminario proprio per quel motivo. Altri mi hanno raccontato come una parte dei seminiristi non osserva la castita e che questo i superiori lo sanno perfettamente pero non fanno assoluttamente niente. Ecco perche se si deve fare qualcosa contro gli abusi sessuali si deve iniziare dai seminari.

Angel

Anonimo ha detto...

Si il concilio e' la base del marcio nella chiesa. Ai tempi di Alessandro VI le cose andavano meglio (contestualizzando certamente...chissa' perche' l'oggi non si contestualizza mai).
Inoltre chiederei a Introvigne di ammettere che:
visto che il cattolicesimo sembra ridursi (alle volte) alla difesa della naturalita' (infatti chi non fa certe scelte etiche e' contro natura); il celibato sacerdotale e' pure contronatura.
Che poi non porti alla pedofilia lo ammettiamo e non consentiamo (fino alle prove...quali sono gli studi? approvati dall'oms (non risulta...).
Immagino che anche la resurrezione dei morti sia naturale (e la ressurezione di Cristo).
Se seguissimo la natura saremmo in paradiso. A che serve la resurrezione dei morti e l'avvento del Regno di Dio?
alberto 2

Anonimo ha detto...

Prima delle riviste sconce nei seminari c'era l'eta dell'oro :-) ?
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E' cosa nota che un uomo innamorato fa e dice un sacco di sciocchezze. Leggiamo ad esempio questa lettera, scritta nel 1494 a Giulia Farnese, (formalmente sposa di Orsino Orsini), dal suo impetuoso amante, seccatissimo per una "scappatella" di Giulia col legittimo sposo:
"Abbiamo udito che avete nuovamente rifiutato di tornare da noi senza il consenso di Orsino. Conosciamo la malvagità della vostra anima e dell'uomo che vi guida, ma non avevamo pensato per un sol momento che sareste stata capace di venir meno al vostro solenne giuramento di non avvicinare Orsino. Ma voi l'avete fatto, mettendo a repentaglio la vostra vita stessa per recarvi a Bassanello (la tenuta degli Orsini - N.d.R.) e cedere ancora una volta ai desideri di quello stallone. Pertanto vi ordiniamo con questa, sotto pena di scomunica e di eterna dannazione, che non vi rechiate mai più a Bassanello". Chi legge potrà giustamente osservare che questo focoso amante, oltre che autoritario, doveva essere anche un po' suonato. Ma chi credeva di essere, per minacciare scomuniche e dannazioni? Il Papa?
Ebbene sì, in effetti lo era. Era Sua Santità Alessandro VI, cardinale Rodrigo Borgia,
Alberto 2