Cari amici, io lancio il sasso piu' per sfogarmi che per ottenere effettivo ascolto.
Visto l'andazzo, dubito che la Santa Sede abbia l'interesse e, soprattutto, la volonta' di fare qualcosa per arginare la montagna di fango che si abbatte quotidianamente su Benedetto XVI (non sul Papa, ma sulla persona di Joseph Ratzinger!).
Forse si preferisce tenere un bel capro espiatorio esposto al pubblico per poi nascondere la vera sporcizia sotto il tappeto, ma questo e' un altro discorso...
Credo che sarebbe opportuno costituire una sorta di "lega antidiffamazione cattolica" con poteri di intervento diretto.
Ovviamente dovrebbe trattarsi di una struttura ufficiale, costituita e controllata dal Vaticano, con dipendenti assunti dallo stesso fra docenti, avvocati, giornalisti ed intellettuali di altissimo livello e di specchiata moralita'.
L'ufficio cosi' creato dovrebbe monitorare costantemente la rete (e' indispensabile visto che sta diventando il secondo mezzo di informazione), la televisione (la fonte primaria da cui ormai si attingono le notizie) ed i giornali.
Si dovrebbero controllare tutti gli articoli e le agenzie che riguardano in maniera diretta o indiretta il Santo Padre ed ESIGERE rettifiche immediate qualora si riscontrino inesattezze o palesi falsita', pena la querela per diffamazione.
La stampa e' libera ma l'obbligo di rettifica e' stabilito dalla legge.
Ovviamente si dovrebbe trattare di un ufficio competente a livello mondiale.
Solo un organo ufficiale potrebbe avere l'autorita' necessaria per arginare i gravissimi danni prodotti da una stampa irresponsabile e da burocrati vaticani silenti.
Si sacrifichi qualche ufficio vaticano inutile e si utilizzi il denaro risparmiato per questa iniziativa ormai indispensabile.
Raffaella
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19 commenti:
Credo che abbiamo il diritto di averla, Raffa!
Non so se nelle altre religioni esiste questa lega ma forse dobbiamo imparare dagli ebrei e dai musulmani: basta vedere come si difendono quando vengono attaccati!
La lega ebraica funziona perfettamente e potrebbe essere un ottimo esempio.
:-)
Dire che sono d'accordo con la tua idea è poco. Non c'e' giorno che Sua Santità non viene offeso, deriso ... non c'e' giorno in cui le sue parole non vendono tagliate e cucite ad arte per i propri scopi.
E' ora di finirla.
penso che faremmo prima a crearcela noi laici, la lega in questione...se aspettiamo si muovano dai piani alti...saremo già tutti all'altro mondo!
A questo punto esprimo il mio pensiero: che si faccia presto prima che arrivini gli ebrei.
Comunque, Maria, hai ragione. Maria Pia
"Perchè questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti".
"E' una grazia per chi conosce Dio subire afflizioni, soffrendo ingiustamente; che gloria sarebbe infatti sopportare il castigo se avete mancato? Ma se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio".
(I lettera di Pietro cap. 2, versetti 15 e 19-20)
E' ciò che fa ogni giorno il nostro Papa.
con questo non voglio certo dire che non debba esere difeso da tutte le assurdità che gli vengono riversate addosso! anche perchè lasciando correre, contribuiremmo a scandalizzare i piccoli ... Servirebbe davvero una lega, ma come organismo internazionale, più che come istituzione della Santa Sede. Maria Pia
hai il mio appoggio e si può cominciare qui oggi.
tu da tempo Raffa con il blog stai facendo un cosa molto simile a quella che auspichi.
propongo a tutti di collaborare,e propongo a te raffa di fare del blog o di una sua parte l'inizio di questa agenzia.
guarda questo sito:
http://www.sandrodiremigio.com/blog/attacchi_alla_chiesa_cattolica.htm
Serve una struttura ufficiale, cioe' un ufficio interno al Vaticano, altrimenti nessuno prendera' mai sul serio le querele.
E' la Santa Sede che deve muoversi.
R.
Infatti Maria Pia. Tutte queste menzogne, non creano problemi a chi ha la vera Fede, ma a coloro che già sono tiepidi e con i piedi in due scarpe o addirittura potrebbero portare tante anime a non avvicinarsi a Dio.
Oltre al rispetto che l'Italia sembra voler dare a tutti tranne che al Santo Padre.
mi risulta che una catholic anti-defamation league esista già, ma non so con quali mezzi operi e su quale scala, di certo non è una struttura ufficiale diretta dalla santa sede.
Cara Raffaella, un organismo del genere, "ufficiale" che più non si può esiste già, anzi, ne esistono due e con tutti i mezzi necessari: si chiamano Segreteria di Stato e Sala Stampa Vaticana, e mettiamoci pure Radio Vaticana e Osservatore. Il che in pratica è come dire: siamo rovinati, povero Papa.
Che può fare una "anti-defamation league" cattolica se non diventare una voce coperta da mille altre? Se non si fa sentire l'apparato vaticano, c'è poco da fare.
E qui la dico pesante: con questa storia le loro eccellenze (ed eminenze) non sanno che pesci prendere, a causa di complessi di inferiorità verso il mondo e anche per ...conflitti di interessi, diciamo così, va' che è meglio. Il Papa è un sant'uomo, ma precedenti illustri dicono che almeno uno su dodici amici di sant'uomini è un giuda, e certo non si possono accusare le cattive compagnie! A differenza del papa, questi gli attributi per prendere di petto questa situazione e zittire i farabutti calunniatori non ce l'hanno, perchè sanno che si dovrebbe andare a fondo e allora troppi altarini dovrebbero essere scoperti. Vedremo. Ormai la stampa ha sentito l'odore di bruciato e sa che questa è un'occasione d'oro per attaccare l'odiata Chiesa. Il problema è il marcio che abbiamo in casa, come aveva detto chiaramente J. Ratzinger nelle sue famose meditazioni per la Via Crucis. Il guaio è il nemico che abbiamo di fianco e alle spalle, non quello che abbiamo di fronte, non quei miserabili pennivendoli da strapazzo di repubblica e compagnia bella, che Dio li perdoni!
Ti straquoto, Raffa, ma dubito che al Vaticano interessi istituire un tale auspicabilissimo ufficio. Tale lega potrebbe nascere da un gruppo di fedeli e contemplare le figure che tu hai descritto.
Ricordo che una simile proposta fu avenzata da Vittorio Messori.
Ho fatto una piccola ricerca: su facebook trovi: CADL - LEGA CATTOLICA ANTI DIFFAMAZIONE | Facebook 3 Sep 2009 ... La Lega Cattolica Antidiffamazione è composta da un nucleo di giuristi,avvocati, apologisti e scrittori cattolici , nonché semplici zelatori ...
Ti rimando anche a questo sito: http://ppdumb.splinder.com/post/12754922
Alessia
Cara Raffaella, hai ragione ma credo che abbia ragione anche Massimo nel dire che si può partire con chi ha questo desiderio.
Poi se la lega "non ufficiale" avrà dei risultati allora anche dal Vaticano potrà arrivare un riconoscimento
Grazie a tutti :-)
Messori sarebbe davvero la soluzione migliore!
R.
Cara Raffaella, la migliore lega è la catena di preghiere e sacrifici
Condivido il tuo desiderio raffaella al 100 % ma, come ha detto giustamente qualcuno se aspettiamo i piani alti....... stiamo freschi. Purtroppo, di fatto in Vaticano non c'è una grande volontà di salvaguardare Benedetto XVI anzi, per come la vedo io, e la vedo nera, manca proprio la volontà.........! Ribadisco che il tuo lavoro come già qualcuno ha detto, è un inizio da non sottovalutare anche se, c'è di contro che devono venirci a cercare e non credo purtroppo, che molti abbiano tutto questo tempo e voglia di informarsi. Cara laura, hai ragione sulla lega formata da preghiere e digiuni ma, qualche volta ci si deve aiutare anche in qualche altro modo.
Continua Raffaella nel tuo lavoro .......... chi è in questo blog e che come te divide ogni giorno le piccole gioie ed i grandi dolori del nostro Pontefice, lo fa con il cuore a differenza di coloro che standogli vicino lo fanno solo meschinamente e male, solo per desiderio proprio di prestigio e di potere.
Continuiamo a sostenere insieme il nostro amato Papa ed anche a smascherare le pecche e gli inciuci di cui spesso sono operatori efficienti coloro che dichiarano di essergli fedeli.
Sono anni che spero avvenga qualcosa del genere. E'inconcepibile che ognuno possa affermare ciò che vuole circa la Chiesa e l'intero popolo cattolico, senza un reale contraddittorio senza smentite articolate che possano far risaltare la verità nelle appropriate sedi mediatiche. E' tempo che si costituisca un osservatorio in grado si raccogliere le segnlazioni in tempo reale e che, per mezzo di opportune intese (anche con organi istituzionali) faccia scattare immediate contromisure.
Condivido Pietro. :-))))
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