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La strenua lotta di Benedetto XVI
Il "blog degli amici di Papa Ratzinger", già "Papa Ratzinger blog [3], vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione
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Chiesa e pedofilia
La strenua lotta di Benedetto XVI
5 commenti:
A margine del bellissimo articolo di Maria voglio dire che il periodo 58-73 citato in molte agenzie e a cui risalgono gli abusi si riferisce non al singolo coro dei Domspazen ma agli abusi perpetrati nell'ambito di strutture d'insegnamento nell'intera diocesi di Ratisbona.
Tra l'altro uno dei sacerdoti indicati in relazione al coro ha commesso gli abusi che gli vengono accreditati tra il 69-71 mentre svolgeva altre funzioni nella diocesi.
Antonio
Applausi per Maria. Brava.
Kung e il suo solito cavallo di battaglia del celibato..Ma si può ridurre il dramma della pedofilia solo a questo? Certo. il celibato non è un dogma, non dico che non si debba analizzare ogni parte del problema, ma farlo sempre proponendo quello come la panacea di tutti i mali...Si vuol forse dire che chi molesta i bambini sono solo i single in situazioni di castità? E i papà che abusano delle proprie bambine sono forse vittime del celibato?
Per Kung poi ogni occasione è buona per riesumare il duello col nemico di sempre, non importa se i problemi hanno riguardato almeno gli ultimi sessant'anni della chiesa, di cui solo adesso si palesano certi frutti . A volte penso: con chi se la prenderanno dopo?
Il caso Kassman, attuale comportamento criminale colto in flagranza , doveva subito esser bilanciato da crimini presunti avvenuti 50 anni fa. E la papessa ha anche ricevuto la solidarietà di Zoellitsch. Poteva il Papa restarne fuori? Eufemia
Mi accodo ad Eufemia. Si spara sugli innocenti per tentare di salvare i colpevoli.
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