giovedì 4 marzo 2010
"Una persona così non può essere gentiluomo del Papa" (Galeazzi)
"Una persona così non può essere gentiluomo del Papa"
di Giacomo Galeazzi
Il Vaticano allontana il corista che organizzava per Balducci incontri gay
E’ stato dimesso dal coro vaticano di San Pietro il corista nigeriano Chinedu Thiomas Ehiem, coinvolto nell’inchiesta sugli appalti del G8 come «reclutatore» dei partner occasionali di Angelo Balducci. Ieri, dunque, è stato allontanato il «procacciatore» di incontri omosessuali per Balducci, invece è rimasto finora al suo posto l’«utilizzatore finale», cioè il Gentiluomo di Sua Santità e consultore dei dicastero vaticano delle Missioni che di quei «contatti» era il destinatario. «Balducci ha lasciato tutte le cariche laiche per lo Stato italiano, ma non quelle in Vaticano», evidenziano in Curia dove si annuncia per lui un’imminente rimozione. Una situazione «incresciosa, sulla quale va fatta subito chiarezza», commentano nei Sacri Palazzi.
Tanto più imbarazzante perché esplosa alla vigilia del raduno Oltretevere della Protezione Civile. Nei piani della Santa Sede, doveva essere la consacrazione in Vaticano di una «benemerita» realtà italiana di volontariato, mentre per le «sconcertanti» vicende giudiziarie sta diventando un caso spinoso e un grave motivo di difficoltà in Curia.
L’udienza di sabato alla Protezione civile e al suo capo Guido Bertolaso (forse accompagnato dal sottosegretario Letta) nasce da una promessa fatta nelle zone terremotate dell’Abruzzo da Benedetto XVI (che ieri ha ricordato come «la fedeltà alla Chiesa sia fondata su povertà, castità e obbedienza»). Ora, però, si sta tramutando in motivo di imbarazzo per il Vaticano dopo le ultime rivelazioni a luci rosse su Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio dei lavori pubblici, dal 10 febbraio a Regina Coeli.
Così l’ex numero due della Protezione Civile (principale interlocutore del Vaticano negli eventi religiosi finanziati dallo Stato) sarà il convitato di pietra all’udienza papale, mentre i siti cattolici più vicini al Pontefice chiedono di far chiarezza sulle clamorose intercettazioni che indicano Balducci come destinatario di favori sessuali di seminaristi e religiosi. La tempestiva decisione di allontanare il cantore dal coro di San Pietro (che dipende dall’arciprete Comastri) conferma indirettamente le accuse al nigeriano e marca una distanza dalle inchieste: un cordone sanitario diplomatico per tenere le malefatte della «cricca», vere o presunte, lontane dal Palazzo Apostolico. L’organizzatore degli incontri omosex «non è un religioso», precisano in Curia. E i legali di Balducci protestano: «E’ una vergogna che vengano pubblicate cose non attinenti all’inchiesta». Il versante vaticano delle intercettazioni (72 pagine depositate a Perugia a disposizione delle difese), svela «una rete di sfruttatori o comunque favoreggiatori della prostituzione maschile» attorno ai seminari e agli istituti religiosi di Roma.
Di fronte allo scandalo-festini i siti Web dei fedelissimi di Ratzinger ribollono di sdegno. «Sembra che l’inchiesta sulla "cricca" punti direttamente verso il Vaticano - insorge il seguitissimo Blog degli amici di Ratzinger -. E’ tempo che la Santa Sede prenda i dovuti provvedimenti e agisca in fretta soprattutto in ordine al mantenimento della nomina (avvenuta nel 1995) di Balducci a Gentiluomo di Sua Santità».
A suscitare la protesta è anche l’amicizia, emersa nella vicenda delle intercettazioni, tra Balducci e l’attuale ministro vaticano delle Chiese orientali, Leonardo Sandri, potentissimo Sostituto argentino della Segreteria di Stato wojtyliana («Salta fuori il nome di un cardinale: le scelte sbagliate del passato tornano a galla», lamentano i siti Internet dei ratzingeriani «doc»).
Parallelamente alla sollevazione in Rete, la Curia studia un’adeguata «exit strategy». Balducci sarà cancellato dall’elenco dei membri della famiglia pontificia nel quale compare come «Gentiluomo». C’è anche il precedente dell’avvocato Ortolani, fatto decadere dalla famiglia pontificia in seguito allo scandalo P2. Formalmente si accetteranno le dimissioni di Balducci, che «essendo in carcere non può ottemperare all’impegno di Gentiluomo pontificio ed è comunque implicato in problemi seri».
© Copyright La Stampa, 4 marzo 2010 consultabile online anche qui.
Grazie per la citazione e soprattutto per avere bene evidenziato le date :-)
R.
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1 commento:
Che schifo........ veram,ente scelte sbagliate, cantori innamorati, insomma cìè tanta legna per portare dentro i sacri palazzi altri scandali ......e quindi gira e rigira averla con il papa.
E Belzebù si diverte...... !
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