martedì 20 aprile 2010

Cinque anni benedetti sulla Roccia della Fede. Il Pontificato di Benedetto XVI nel commento di don Antonello Iapicca

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Fabiola.

3 commenti:

Antonello Iapicca ha detto...

Carissima Raffaella scusa ma il link originale all'articolo è

http://segnideitempi.blogspot.com/2010/04/cinque-anni-benedetti-sulla-roccia.html

quello cui rimandi tu è un sito che ha ripreso l'originale. Grazie

don Antonello Iapicca

Raffaella ha detto...

Chiedo scusa, ho sostituito il link :-)
R.

Luisa ha detto...

Bello questo articolo dedicato al Papa, ma sarebbe ancor più bello, e "credibile", se il presbitero neocatecumenale Antonello Japicca e il cammino neocat, avessero obbedito a Benedetto XVI che aveva espressamente domandato la modifica della prassi liturgica del cammino neocat affinchè si adeguasse a quella cattolica, non fu fatto, quando parla di sincretismo don Japicca sarebbe ancor più credibile se dall`Eucaristia neocatecumenale venissero tolti tutti gli elementi non cattolici, ebraizzanti ad esempio, qaundo don Japicca dice che non ci vogliono nuovi templi e forme religiose il mio pensiero va alla nueva estetica di Kiko Arguello che ha stravolto gl spazi sacri, e infine sarebbe ancor più credibile se il quinto anniversario del Pontificato di Benedetto XVI non fosse in definitiva, in quell`articolo, diventato funzionale ad un elogio dei movimenti nati dopo il Vaticano II che, lo sappiamo, per don Japicca, sono i soli veri testimoni del Vangelo e coloro sui quali conta il Papa per dare una nuova direzione alla Chiesa.
Sì, sarebbe veramente bello che le parole non fossero solo belle e commoventi ma che riflettessero una vera e sincera lealtà e obbedienza al Papa e non ad altri maestri.