venerdì 23 aprile 2010

Dichiarazione rilasciata dall'Avvocato Jeffrey S. Lena, incaricato di difendere la Santa Sede negli Stati Uniti


Dichiarazione avvocato americano su abusi sessuali

CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2010 (VIS).

In riferimento alla denuncia contro la Santa Sede che avvocati degli Stati Uniti d'America, a nome di una vittima di abusi sessuali da parte di un sacerdote, hanno deposto presso un Tribunale Federale di Milwaukee (Stati Uniti d'America), la Sala Stampa rinvia alla dichiarazione rilasciata dall'Avvocato Jeffrey S. Lena, incaricato di difendere la Santa Sede negli Stati Uniti, che riportiamo di seguito:

"Prima di tutto e soprattutto, si deve compassione alle vittime degli atti criminali commessi da Padre Lawrence Murphy. Abusando sessualmente di bambini, Murphy ha violato sia la legge che la fiducia che le sue vittime avevano riposto in lui".
"Mentre le vittime di abusi hanno intentato cause legittime, questa non è una causa legittima. Al contrario, il processo rappresenta un tentativo di usare tragici avvenimenti come una piattaforma per un attacco più ampio - il presente attacco mira a rappresentare la Chiesa cattolica come una 'azienda commerciale' diffusa in tutto il mondo".
"Il caso contro la Santa Sede e i suoi officiali è completamente senza fondamento. La maggior parte del contenuto della denuncia rimaneggia antiche teorie già respinte dai tribunali statunitensi. Riguardo a Murphy, la Santa Sede e i suoi officiali ignoravano i suoi crimini se non dopo decenni che l'abuso era stato perpetrato, e non hanno avuto nessun ruolo nel causare le offese al querelante".
"Data la mancanza di fondamento, la causa - insieme alla conferenza stampa di rigore e ai comunicati stampa - è semplicemente l'ultimo tentativo da parte di certi avvocati statunitensi di usare processi giudiziari come uno strumento per i rapporti con i media".
"Se necessario, risponderemo più esaustivamente a questa denuncia in tribunale al momento opportuno".

OP/VIS 20100423 (280)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

John Haas: "Nessuna istituzione al mondo ha adottato una linea così dura ed efficace contro gli abusi come la tolleranza zero della Chiesa. La negligenza delle altre istituzioni lascia i bambini nel rischio" (American Spectator)
http://spectator.org/archives/2010/04/23/peggy-noonans-church-history
Alberto

Anonimo ha detto...

Jack Valero al Timesonline: I dati dimostrano che la Chiesa sta facendo pulizia, mentre gli altri no.
http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/faith/article7106076.ece

Alberto