Cliccare qui per constatare la "sorpresa" dei media. Peggio per loro se non hanno notato il canone (soprattutto il secondo comma) in base al quale il vescovo norvegese e' stato costretto a dimettersi.
Qui la spiegazione.
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2 commenti:
Il problema del documento di Benedetto XVI e delle relative lamentele delle famiglie di persone vittime di abusi sta nel fatto che non viene imposta la riduzione immediata allo stato laicale come pena per l'orrendo crimine, una volta accertato o ammesso dall'interessato. O meglio, ci si sarebbe aspettati una gradualità sanzionatoria ecclesiastica: dalla sospensione alla riduzione allo stato laicale, oltre all'eventuale passaggio presso la giustizia ordinaria. Infine, sarebbe stata occasione propizia (e, immancabilmente persa) per ridare all'ex S. Uffizio il nome e i poteri di un tempo....
Sono allo studio nuove norme.
Inoltre il Santo Padre ha concesso piu' poteri alla congregazione per il clero.
R.
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