mercoledì 5 maggio 2010

Il card. Sodano decise di non testimoniare nella causa di beatificazione di Giovanni Paolo II (Tornielli)

Clicca qui per leggere l'articolo di Andrea Tornielli segnalatoci da Eufemia.
Non capisco le motivazioni del cardinale. Non esiste un "lasciapassare" alla beatificazione di ciascun Papa, quindi un Pontefice puo' tranquillamente essere elevato agli onori degli altari prima dei suoi predecessori. Giovanni XXIII non e' forse stato beatificato prima di Pio XII?

13 commenti:

Maria R. ha detto...

Sinceramente la cosa lascia perplessa molto anche me. La storia della Chiesa ha conosciuto casi di Santi saliti in brevissimo tempo agli onori degli altari, perchè coi Papi il discorso dovrebbe essere differente, mi stupisce. E soprattutto, anche "umanamente" parlando, non comprendo come possa tacere una persona che ha vissuto così vicino ad un Pontefice. Se io fossi stata accanto ad una persona che vogliono canonizzare, avrei anche interesse e gioia "spirituale" nel dire la mia, per contribuire l'avanzare della causa. O no?

Buona giornata Lellina e buon mercoledì a tutti :)

Raffaella ha detto...

Buongiorno a te, carissima Maria :-)
R.

Anonimo ha detto...

Faccio mia l'espressione postata da Maria, e precisamente:
mi stupisce. E soprattutto, anche "umanamente" parlando, non comprendo come possa tacere una persona che ha vissuto così vicino ad un Pontefice.
Francesco

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
le motivazioni addotte da Sodano non reggono proprio. Maria ha pienamente ragione.

Anonimo ha detto...

Credo si tratti sempre di Maciel. O Sodano si assume tutta la responsabilità di aver coperto Fregoli e ingannato Giovanni Paolo II, o non so come lo si possa beatificare. Per quanto io penso che Rodé e Dziwizs siano ancora più responsabili, ma tutti chiedono la testa di Sodano. Sono trent'anni che in Curia gli italiani sono tanti ma al dunque non contano granché per gli affari internazionali.Eufemia

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti. Provo ad andare controcorrente per stimolare il dibattito con due considerazioni.
1. Non è un'opinione solo di Sodano o Sandri che sia meglio non derogare in alcun caso ai tempi e alle regole di prudenza che la Tradizione della Chiesa si è millenariamente data per i processi di canonizzazione. Esistono grandi santi canonizzati dopo secoli.
Ricordo per esempio questo intervento di P. Scalese
http://querculanus.blogspot.com/2010/03/processi-mediatici.html

2) Questa lettera stride alquanto con l'idea che il card. Sodano faccia parte di un fronte che sarebbe disposto a far cadere errori curiali del passato nella gestione dei casi di abuso sulle spalle di Benedetto proprio per non ostacolare la canonizzazione di Giovanni Paolo II (sottolineo che ritengo provato che Papa Wojtyla fosse assolutamente in buona fede: basti pensare che è stato Lui a dare il via libera al Card. Ratzinger nel 2001).

Alberto

Maria R. ha detto...

Bhè, ma una volta che, in ogni caso, il processo è stato aperto, a che serve non testimoniare? Volendo proprio fare i pessimisti, si potrebbe rischiare di perdere testimonianze importanti, vuoi per malattia grave, vuoi per altri impedimenti, non da ultimo anche perché si passa a miglior vita!
Tanto, se ci sono "patate bollenti", a meno che uno non decida di non testimoniare a priori (quindi, anche fra 1000 anni), che si rinvii di uno, due, anche cinque anni, prima o poi le si dovrà tenere in mano e scottarsi!
Se invece cosi' non fosse, tanto varrebbe parlare, una volta che la causa abbia avuto inizio. E ricorderei anche che un processo di beatificazione non impegna solo tempo, ma anche risorse umane ed economiche.

euge ha detto...

Sono d'accordo con la tesi di Tornielli e comunque, continuo a nutrire seri dubbi sulla condotta assunta dall'enturage che girava intorno a Giovanni Paolo II soprattutto, negli ultimi momenti del suo Pontificato........!

Francesca ha detto...

mahh.........
Posso solo aggiungere che al tempo in cui l'ex segretario personale di G.P.II fu fatto cardinale lessi da qualche parte che festeggiò la porpora nella sede dei legionari e che i seminaristi servivano ai tavoli...
Sodano va bene perchè è risaputo quanto pencoli per i legionari e quanto li abbia protetti sempre e a spada tratta, ma certo in Dziwizs ha trovato un alleato di ferro....
E poi come mai Sodano ultimamente gira intorno a Benedetto "incensandolo" a più non posso????!!!!.... quando mai ha perso occasione per pugnalarlo alle spalle??? di esempi della "particolare devozione" dell'allora segratario di stato ce ne sono tantissimi: da Ratisbona alla nomina guarda caso del suo ex segretario personale nell'unica carica dello IOR per la quale non serviva l'ok del papa, nomina che guarda caso avvenne non appena il Papa partì per le sue vacanze estive...quanti casi fortuiti... se si facessero nomi e cognomi dei protettori dei legionari e di altri che prendono proprio i legionari ad esempio tornano ancora i soliti nomi tra i protettori è un caso fortuito anche questo??? non credo proprio....!!!!!!!!!!!!

euge ha detto...

"Una conferma dell’appoggio della segreteria di stato alla causa dei Legionari si è avuta lo scorso venerdì 20 maggio, poco dopo l’uscita di un servizio di www.chiesa dedicato all’indagine sul caso Maciel avviata dalla congregazione per la dottrina della fede. "

Riallacciandomi, a quanto detto da Francesca, nel suo post, quello che vedete scritto prima del mio commento, è una parte dell'articolo che Magister pubblicò su Chiesa.it. La maggior parte di questo articolo, parla della sentenza di Padre gino Burresi ma, se continuate nella lettura, trovere interessante, non solo il riferimento da ma postato sull'appoggio fornito dalla Segreteria di stato ai legionari ma, anche, un esplicito riferimento proprio a Sodano! Del resto, parliamoci chiaro, non è un mistero che Sodano non sia un sostenitore di Benedetto XVI come non è un mistero, che solo due persone, potevano bloccare il processo, contro Maciel ed i Legionari che l'allora card. Ratzinger, aveva incominciato e tentato di portare avanti. Lasciando fuori la figura di Giovanni Paolo II, l'unico organismo della santa Sede che poteva bloccare un simile procedimento era la Segreteria di Stato ed anche il solerte segretario di giovanni PaoloII Dziwizs .

euge ha detto...

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/37078

Vi riporto il Link dell'articolo dove potrete trovare i riferimenti di cui ho appena parlato

Francesca ha detto...

Prioprio così Eugenia più chiaro di così.........!!!!!!!!!!!!!!
Bisogna essere ciechi sordi e non so che altro per non capire... ancora una volta basta solo leggere.. nelle righe e fra le righe..!!!!

Anonimo ha detto...

Tutta questa sporcizia che sta emergendo nella Chiesa è per volere di Dio, il sapiente Architetto dell'universo.
Francesco.