lunedì 10 maggio 2010

Il Papa a Fatima, «Un pellegrino tra i pellegrini» nella città delle apparizioni mariane (Cerri)


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«Un pellegrino tra i pellegrini» nella città delle apparizioni mariane

GRANDE ATTESA: STRADE DISINFETTATE E PROFUMATE AL LIMONE

Francesco Cerri

LISBONA

Il Portogallo è pronto: nella Avenida da Libertade di Lisbona spuntano gigantografie di «Bento XVI», gli operai danno le ultime martellate a una specie di astronave bianca su piazza del Terreiro do Paco, sul Tago, che ospiterà il Papa per la messa nella capitale domani, le strade di Fatima sono state disinfettate e profumate al limone. Ma purtroppo sull'attesissimo primo viaggio di Bendetto XVI in terra lusitana grava ora una incognita: dove sarà la nube del vulcano domani alle 11, ora prevista dell'arrivo del papa a Lisbona? Le ceneri in quota del vulcano Eyjafjallajkull da due giorni fanno di nuovo impazzire i passeggeri di mezza Europa, del Sud questa volta, e a Lisbona danno il mal di testa ai responsabili del viaggio del Papa. Lo scalo di Porto è chiuso almeno fino a stamattina. Poi non si sa quali saranno i capricci dei venti.
«Allo stato attuale» ha detto ieri il portavoce del Vaticano padre Federico Lombardi «non vi è nessun cambiamento in vista». Le autorità portoghesi per scaramanzia non vogliono parlare di un possibile "piano B". Ma fra i giornalisti di Lisbona corre voce che nella peggiore delle ipotesi, se davvero le ceneri domani saranno su Lisbona, ci sarebbe sempre lo scalo di Faro, 200 km a sud dalla capitale, per ora immune dalla nube vulcanica.
Tutto procede comunque senza variazioni. Il volto di Benedetto XVI monopolizza le prime pagine dei quotidiani. Le tre principali Tv pubbliche e private del paese si preparano a trasmettere in diretta non stop le quattro giornate di Benedetto XVI in terra portoghese, in quella che sarà per il paese – ufficialmente cattolico all'84% – la «maggiore operazione televisiva di tutti i tempi» rileva Diario de Noticias. E in tutto il Portogallo stanno arrivando a piedi a Fatima, dove il Papa – «pellegrino tra i pellegrini» – sarà mercoledì e giovedì, decine di migliaia di pellegrini.
In Portogallo finora non sono emersi casi di abusi a minori da parte di religiosi, ma negli ultimi giorni sullo scandalo pedofilia nella Chiesa in generale c'è stata l'accesa protesta dell'Associazione atea del paese. «Nessuno per ora ha presentato denunce concrete contro casi precisi» ha detto di recente il vicepresidente della conferenza episcopale portoghese Mgr Antonio Marto.
Non sono escluse contestazioni di qualche tipo durante la visita del pontefice. Come quella dei giovani della sinistra alternativa che, contando sull'appoggio dei collettivi gay-lesbiche, distribuiranno preservativi durante le varie tappe della visita del Papa.

© Copyright Gazzetta del sud, 10 maggio 2010

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