lunedì 10 maggio 2010

Mons. Capovilla: «Il quarto segreto di Fatima non esiste» (Gagliarducci)


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Non c'è il quarto segreto di Fatima

Andrea Gagliarducci

«Il quarto segreto di Fatima non esiste».
Monsignor Loris Capovilla era segretario di Giovanni XXIII. Fu lui tra i primi a leggere, nell'estate del 1959, il plico redatto da suor Lucia, una dei tre pastorelli cui comparve la Madonna a Fatima nel 1917.
Le sue parole sono contenute nell'aggiornamento del libro «L'ultimo segreto di Fatima», scritto da Giuseppe De Carli e dal cardinal Bertone, che, da segretario dell'ex Sant'Uffizio, fu inviato dall'allora prefetto Ratzinger in Portogallo per avere tre lunghi colloqui con suor Lucia, prima di rivelare il segreto. Di certo, questo non basterà a mettere la parola fine sulla discussione riguardo il quarto segreto di Fatima, che altro non sarebbe che una parte non rivelata del terzo. Tanto più che mons. Capovilla è citato come «testimone a favore» della tesi del quarto segreto da Antonio Socci.
Secondo l'interpretazione teologica della Congregazione della Dottrina della Fede, il terzo segreto profetizzava l'attentato a Giovanni Paolo II da parte di Alì Agca. Un anno dopo l'attentato, Wojtyla andò a Fatima, e incastonò la pallottola nella corona d'oro della Madonna portoghese, tra 313 perle e 2676 pietre preziose. In quell'occasione, ci fu un secondo tentativo di attentato, ad opera di Juan Fernandez Krohn, sacerdote ultraconservatore spagnolo affetto da turbe psichiche, che cercò di ucciderlo con un pugnale.
A dare la spiegazione teologica del terzo segreto fu, il 13 maggio del 2000, l'allora cardinale Ratzinger. Diventato Papa Benedetto XVI, visiterà Fatima per la prima volta da Papa nell'ambito di un breve viaggio in Portogallo, dall'11 al 14 maggio. Fatima sarà il centro del viaggio, un momento in cui il Papa si farà «pellegrino tra i pellegrini», come hanno scritto i vescovi portoghesi nel sito dedicato alla visita.
Per quell'occasione, il Papa - alla preghiera del Regina Coeli di ieri - ha chiesto a tutta la Chiesa di partecipare alla sua visita invocando «l'intercessione della Vergine Maria per la Chiesa, in particolare per i sacerdoti e per la pace del mondo». Fatima sarà il momento centrale di un viaggio che toccherà Lisbona e Oporto, la seconda città del Portogallo. Il santuario, negli anni, è diventato sempre più il centro delle linee di impegno pastorale di tutto il Paese. Negli undici discorsi che pronuncerà, Benedetto XVI farà sicuramente appello ai valori fondamentali della vita e della famiglia.
Il Portogallo ha vissuto in questi ultimi anni una progressiva secolarizzazione, definita «gentile» perché non ha sancito un distacco netto dalla Chiesa: battesimi, cresime, comunioni sono manifestazioni popolari di grande partecipazione, il discorso per Natale del card. Policarpo, patriarca di Lisbona, è trasmesso in tv a reti unificate; ma nel 2007 il Portogallo ha depenalizzato l'aborto, e in questi ultimi mesi ha approvato il matrimonio omosessuale, lasciando per ora da parte la questione delle adozioni da parte delle coppie gay. Eventualità riguardo la quale i vescovi portoghesi si sono detti «radicalmente contrari».

© Copyright Il Tempo, 10 maggio 2010 consultabile online anche qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e chi glielo spiega a Socci??

don Alessandro ha detto...

Ho letto personalmente il libro di Socci sul quarto segreto ed è realmente ben fatto e ben documentato, oserei dire che è molto difficile controbattere il bravo giornalista toscano. Però, c'è da dire che il libro-risposta di Bertone porta la prefazione, niente meno, che di BENEDETTO XVI e non del semplice teologo RATZINGER. Questo mi spinge assolutamente a dar fede alla spiegazione ufficiale sui tre segreti o, se si preferisce, sulle gtre parti dell'unico segreto dato dalla MADONNA. Dobbiamo assolutamente fidarci della CHIESA NOSTRA MADRE
don Alessandro