Carissimi amici,
a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina!
Ho aspettato la giornata di oggi per scrivere questo commento perche' ritenevo che ieri, giustamente, i giornali volessero dare il giusto risalto alla visita del Papa a Torino. Esauriente la copertura della maggiorparte (non di tutti!) i media tanto che abbiamo ancora molti articoli da leggere.
Credevo, a torto, che ieri il "caso" Maciel fosse passato in secondo piano e che oggi, al contrario, sarebbe stato il giorno delle analisi anche sulla stampa italiana.
Silenzio! Salvo rare eccezioni.
Perche'? Come mai il caso dei Legionari di Cristo, esemplare per descrivere la fermezza di Joseph Ratzinger, cardinale e Papa, e' stato immeditamente "silenziato"?
Che cosa c'e', cari media?
La faccenda e' troppo "scottante"?
E perche'?
Forse perche' e' imbarazzante ammettere che Benedetto XVI sta facendo un'opera di rinnovamento senza precedenti?
Oppure la ragione del "silenziatore" e' un'altra?
In entrambi i casi, i mass media (giornali e televisioni) stanno sprecando l'ennesima occasione per essere "giusti ed obiettivi" con Papa Benedetto XVI.
E' troppo comodo attaccarlo e calunniarlo per fatti inconsistenti e mettersi un bavaglio quando invece c'e' da fare un elogio.
Che credibilita' potranno avere d'ora in poi i nostri mezzi di informazione?
E non parlo solo dei giornali ma anche delle televisioni.
In altri tempi si sarebbero fatti speciali in prima serata per spiegare la decisione storica del Papa. Ora due parole al telegiornale e una pietra sopra.
Del resto che cosa dovevamo aspettarci? Nemmeno una parola in occasione del quinto anniversario di Pontificato del Santo Padre!
E vogliamo parlare delle responsabilita' dei media?
Sono anni ed anni che si discute della figura di Maciel. Basta scavare negli archivi dei quotidiani. Le allusioni si sprecavano...
Sarebbe stato facile per i mass media fare qualche indagine o no?
Perche' non contattare le vittime? Perche' non parlava con chi sapeva?
Perche' non fare leva sulla prima visitazione apostolica degli anni cinquanta?
Forse qualcuno sapeva e ha taciuto? Per coprire chi? E perche'?
Forse e' questa la ragione dell'imbarazzo attuale?
Chissa'...
Da un buon giornalismo ci si aspetta qualche inchiesta e non certo il silenzio.
A pensare male si fa peccato ma...
R.
6 commenti:
sono d'accordo con te.
Cosa ha impedito ai media , a suo tempo, nel 2000 quando è scoppiato il caso americano di parlare anche di questa viceenda su cui si mormorava, e non solo, da tempo?
No le medaglie al petto per amore della verità i media non possono autoappuntarsele perchè le loro indignazioni sono selettive e le loro parzialissime visioni molto evidenti. C'è tanta tanta ipocrisia.
aggiungo che adesso non sanno cosa dire perchè la gestione del caso da parte di papa Benedetto non rientra nello schema che diligentemente si erano dati.
Così anche recentemente nel NYT si lamenta che la decisione è arrivata tardi quando mai, il NYT, ha fumato la storia in tutti questi anni.
Grazie, carissima :-)
Al NYT si potrebbe rispondere che Benedetto XVI e' arrivato comunque prima di tutti gli altri, media compresi.
Ancora una volta non solo ha rotto gli schemi ma anche le uova nel paniere :-)
R.
Sarà per questo??
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/2004/november/documents/hf_jp-ii_spe_20041130_legionaries_it.html
o per questo?
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/2001/documents/hf_jp-ii_spe_20010104_legionari-cristo_it.html
Sullo Spiegel e Sdz ancora niente.
Ma i vescovi tedeschi si sono tutti bevuti il cervello? Eufemia
Il Mfthk, che si picca di essere l'informatore più completo di cose di chiesa, spreca interventi sul caso Berger, il teologo conservatore che ha fatto l'outing, ma su Maciel di recente non c'è niente. Anche perchè finora i media tedeschi si limitano a riportare le scarne notizie di agenzia, mentre le schiere di commentatori sono solo preoccupati delle Kirchensteuren.Eufemia
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