venerdì 25 giugno 2010

Inaccettabile la notizia che arriva dal Belgio: perquisizioni nella cripta di Saint Robout

Pedofilia: perquisizioni nella cripta di Saint Robout

BRUXELLES - Perquisita anche la cripta della cattedrale di Saint Robout a Mechelen, in Belgio, in seguito a a nuove denunce su preti pedofili. I poliziotti cercavano dossier sulla pedofilia che sarebbero stati nascosti nella tomba di un arcivescovo. (RCD)

Sarebbero stati nascosti? Ci sono le prove? Mi pare un comportamento fuori dal mondo. I vescovi del Belgio e la Santa Sede si sveglino! R.

12 commenti:

Maria R. ha detto...

....sembrano storie da telefim....(non lo dico di certo con entusiasmo...)

Anonimo ha detto...

Cosi' dopo "il nome della rosa" adesso hanno anche il materiale per il seguito: "il cognome della petunia".
Ma non si accorgono di aver passato il segno gia' da un pezzo?

Anonimo ha detto...

I segreti della cripta della Cattedrale
Belgio a caccia di dossier sui pedofili
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201006articoli/56190girata.asp
Alessia

sam ha detto...

Non mi sorprende che teorie e follie degne di Dan Brown partono dai Belgi massoni e pedofili, che solo per l'ostinazione dell'Italia alcuni anni fa non sono riusciti a liberalizzare per legge la pedopornografia in Europa. Fanno schifo.
Davvero satana è in difficoltà, visto come si sbatte!
Le colonne della Vergine e del Papa, invece, tengono ben salda la Chiesa nella tempesta.

mariateresa ha detto...

siamo su candid camera?
come scherzo però non mi fa ridere.
Non mi sembra una cosa seria.E alla fine si vedrà chi fa una brutta figura.
I dossier con un cadavere?
E buttarli via non era più pratico?
Questo testimone ascoltato dalla polizia che credibilità avrebbe o ha?
mah con la 1egge 180 sono tutti usciti e forse qualcuno è emigrato in Belgio.

Anonimo ha detto...

Breve comunicato della Commissione diocesana sugli abusi: Siamo costretti a chiudere i servizi telefonici e telematici di raccolta delle segnalazioni di abusi.
http://www.commissionabus.be/microsite/commissionabus/
Alberto

Anonimo ha detto...

Comunicato ufficiale del portavoce della Conf Episc Belga: I Vescovi hanno sempre detto di avere fiducia nella giustizia. Questa azione ostacola gravemente il lavoro necessario ed eccellente della commissione.
http://www.catho-bruxelles.be/Declaration-du-porte-parole-de-la.html?lang=fr
Alberto

mariateresa ha detto...

"La priorità del giudice Wim De Troy, che conduce l'inchiesta, scrive anche il quotidiano La Derniere Heure, è di stabilire se il comportamento della chiesa, «da più di venti anni», può costituire «complicità in senso penale».

questo è copiatoincollato dal sito del Corriere. Beh, detto così sembra che il giudice che si è fatto una sua idea personale va a cercare delle prove per dimostrare un teorema.Non suona bene per niente anche perchè assomiglia alla linea di aattacco dell'avvocato Anderson.
Ho le traveggole?

Fabio ha detto...

Penso che da parte della Chiesa occorra una risposta precisa, autorevole equilibrata ma nel contempo molto severa.
Non solo la Chiesa del Belgio ma tutta la Chiesa universale è sgomenta di fronte a queste cose. Mi rendo conto che sono cose delicate, ma a questo punto occorre reagire con forza. La Santa Sede deve intervenire e con lei deve esserci la solidarietà di tutto il popolo cristiano di tutto mondo.
Se qualche sacerdote ha sbagliato pagherà... ma non si può umiliare tanti innocenti che sono Figli della Chiesa.
Un giudice deve comportarsi onestamente, cioè deve ceracare i colpevoli senza profanare luoghi sacri e simboli cari a tutta la Chiesa Belga e Universale.
Quanto poi a dire che un ordine religioso è un'organizzazione criminale perchè alcuni superiori avrebbero coperto presunti pedofili, sono espressioni PURAMENTE DEMENZIALI!!!!
Come dire: nelle scuole di stato ci sono stati negli ultimi decenni centinaia di casi di pedofilia in qualche modo coperti, allora le scuole statali sono organizzazioni criminali...

Fabiola ha detto...

Temo siano gli inconvenienti della glasnost a tutti i costi: la trasparenza non basta mai alla vera casta sacerdotale del nostro tempo, i magistrati nazionali e internazionali. Non bastano le commissioni sugli abusi, i numeri verdi, i servizi telematici...Occorre perquisire curie, violare cripte...Ai tabernacoli non hanno ancora pensato? E il buon Aldo Maria Valli ha il coraggio di porre, come argomento di discussione,( sul Foglio di oggi) se serva alla credibilità della Chiesa che essa sia anche uno stato e il Papa un capo di stato e se non sia il caso di discutere il regime concordatario. Io elevo, da tempo, fervidi pensieri di gratitudine ai Patti Lateranensi e a chi li firmò: forse così non vedremo, almeno a breve, il Papa inquisito e perquisizioni nelle Grotte Vaticane fino alla tomba di San Pietro.

Alice ha detto...

E' vero Fabiola. La trasparenza che la magistratura chiede alla Chiesa è diversa dall'invito alla conversione di Papa Benedetto. Per molti non sarà mai abbastanza e finirà come con mani pulite e Di Pietro.
E' questo il rischio della "tolelranza zero" intesa in senso puramente mondano.

Alice ha detto...

Scusate Tolleranza!!