sabato 12 giugno 2010

La strana storia dell’arcivescovo Pell. Agnosco stilum Curiae Romanae (Tosatti)

Clicca qui per leggere l'illuminante commento di Marco Tosatti.
Non vi nascondo, cari amici, di essere particolarmente preoccupata. Si tratta di un dicastero cruciale
.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto l'articolo di Tosatti su Pell, un presule di specchiata onestà e rettitudine. Il caso a cui allude il vaticanista è stato ben raccontato da Sandro Magister nel suo blog nel lontano 2001. La commissione d'inchiesta che ha valutato il caso, trovandolo totalmente inconsitente ( nell'articolo di Magister possiamo trovare il link che ci riporta agli atti pubblici dell'inchiesta http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7654) era presieduta non da un De Magistris qualsiasi ma da un giudce a riposo della Corte Suprema australiana.
Il semplice alludere senza spiegare non è, a mio avviso, un grande servizio alla verità.
Stefano

Anonimo ha detto...

La calunnia al servizio di chi vuol mantenere lo status quo delle attuali nomine. Niente di peggio, ora come ora, di un diplomatico. Servono, ora più che mai, scelte coraggiose e virate nette.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Mosse di Filoni per dar più potere ai neocat.

viva il papa ha detto...

Bello, il rimestare in false accuse passate, dando loro persino un tocco di verosimiglianza.. Ma sì, Filoni for ever! ;(

euge ha detto...

Serve soprattutto qualcuno che come Benedetto XVI, non si lasci manovrare e condizionare dalla Curia Romana a dai suoi poteri nefasti! I risultati li stiamo ancora pagando cari insieme a Benedetto XVI!

Vatykanista ha detto...

Prof. Pastorelli, potrebbe essere vero quello che dice, ma ho letto da qualche parte che Pell, a Sydney, avrebbe dato non poco una mano anche ai Neocatecumenali (..magari, questo sì, non nella maniera da loro desiderata : si veda anche una analoga figura come il nuovo Primate di Belgio, Leonard) .