martedì 22 giugno 2010

Ora la Santa Sede ha la possibilità di agire con la massima trasparenza. Lo faccia! Costi quel che costi...


Cari amici, sto leggendo molti articoli sulla vicenda Sepe (li inseriro' via via sul blog).
Evidentemente l'autodifesa di Sepe non e' andata molto giu' alla Santa Sede e giustamente! Chiamare in causa la segreteria di stato ed insinuare che il Papa volesse comunque confermare l'incarico al porporato napoletano e' stata un'ottima mossa mediatica da parte di Sepe, ma non poteva non suscitare disappunto.
A fronte di un Papa, Benedetto XVI, disposto a farsi carico di tutte le colpe dell'intera Chiesa vediamo una galassia di vescovi e cardinali che si addossano le responsabilita' l'uno nei confronti dell'altro.
E' uno spettacolino indecoroso del quale personalmente, come fedele cattolica, sono sempre piu' disgustata.
Ha ragione Rusconi: tutti a citare il Papa ma pochi che ne seguano l'esempio!
La Santa Sede e' di fronte ad un bivio: continuare a comportarsi come in passato (Marcinkus, Orlandi, Maciel etc. etc. etc.) o imprimere la svolta definitiva.
Coraggio! Non si indugi ulteriormente e non si risponda con il silenzio agli attacchi altrui.
Finiamola di credere che le cose si risolvano da sole. Non e' cosi'!
Preghiamo affinche' si trovi il coraggio di tagliare quel cordone ombelicale che non permette al Pontificato di Benedetto XVI di volare sempre piu' in alto sulle miserie e le sedimentazioni del passato.
Si osi fare chiarezza e si garantisca la massima trasparenza, costi quel che costi!
Papa Benedetto non puo' essere sempre inchiodato a risolvere problemi che arrivano dal passato. Un bel taglio ed un bel segnale di discontinuita'!
Questo e' cio' che serve alla Chiesa ed ai noi fedeli cattolici.
Preghiamo per il Papa e per il card. Bertone il cui compito non e' facile
.
R.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella buona giornata!
Io non commento l'autodifesa del Cardinale Sepe, anche perché si commenta da sola(senza ironia).
Certo una volta gli uomini di Chiesa obbedivano, e soprattutto tacevano.
Da qui la mia considerazione: la guerra continua!

mariateresa ha detto...

sì, sono d'accordo. Non credo però che, salvo un avvitarsi della situazione, la Santa Sede possa uscirsene dando del bertoldo al cardinale. Ma un modo educato per rispondere ci sarà. Devo dire che la cosa che stride di più è il tono da povera vittima in Sepe compreso il riferimento alla resurrezione, questa è stata una scemenza soprattutto per un uomo navigato come lui.
Cerchiamo però, almeno io cerco di farlo, di mantenere calma e misura perchè ci sono falangi di avvoltoi sui trespoli che aspettano solo questo: che, dentro la chiesa, ci si prenda a legnate senza ritegno.
Per alcuni queste vicende , a parte lo scandalo e i soldi, sono un'ottima occasione per le solite solfe anticlericali.Credetemi che io ascolto radio radicale, soprattutto quando ho commesso peccati gravi, che è così. Sembrano avere tutti preso il viagra.
Quindi trasparenza, pulizia, eccetera però evitiamo di tagliarceli da soli e soprattutto non prediamo di vista una sana abitudine del blog: controllare le notizie.

Anonimo ha detto...

Non so se Sepe è colpevole o innocente. Probabilmente è innocente dello pseudo-reato addebitatogli e l'attacco contro di lui è in realtà contro la Chiesa. Il tutto in linea con una strategia che qualcuno (ma non i "cattivi" islamici) ha innescato da tempo.
Ma Sepe si dimostra un maramaldo, che non si fa scrupoli di tirare in ballo il Papa per allontanare da se le sue responsabilità. Da cattolico, mi vergogno del suo comportamento.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
ho l'impressione che Sepe non si sia accorto dell'autogol che si e' tirato.
Chiamare in causa la Segreteria di Stato vaticana ("mi hanno approvato i bilanci...") proprio dopo tutta l'ondata mediatica pedo che, nonostante abbia cercato di scaricare il letamaio su B16 ha dovuto fare i conti con la gestione precedente, e' un'altra picconata alla gestione Sodano / Re e compagnia - occhio agli anni per cui ora e' indagato e sul quando ha costruito la sua imamgine mediatica.
Non a caso B16 lo ha spedito fuori da PF, e dentro i Sacri palazzi non si "salta" da certe posizioni se non si e' combinato qualche guaio.
B16 deve continuare ad avere molta pazienza e tirare diritto... Sepe diventera' al massimo una nota a pie' di pagina nei libri di storia della Chiesa dedicati a B16.

massimo ha detto...

non voglio entrare in merito a nulla,dare lezioni o pareri,una cosa sò,più passa il tempo più il pontificato e la stessa persona del santo padre risulta una provvidenza e un segno del cielo,per i credenti,per i non credenti risulta davvero una roccia morale,l'unico uomo nella chiesa serio e dotato di coerenza.io credo sia entrambe le cose,anche se il meccanismo mediatico ormai ci deve essere chiaro,fà notizia solo il clamore e lo scandalo e la chiesa è molto altro e rimane molto bella.detto questo davvero Raffa ha ragione,ora serve uno scatto di coerenza.per noi coattolici però rimane necessario riflette sulle parole di san Paolo nella lerrera ai Romani del capitolo 8:[35]Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? [36]Proprio come sta scritto:

Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo trattati come pecore da macello.

[37]Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. [38]Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, [39]né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.

dobbiamo tenere tutti il timone diritto nella fede,alla fine nulla ci può far male,neanche gli scandali e le presunte malverasioni,e non dimentichiamo mai la necessità della preghiera che sempre il papa richiama.
un saluto mas.

Anonimo ha detto...

Raffa, come non condividere il tuo commento?
Speriamo che venga ascoltato, ma ho dei dubbi.
La Chiesa che è stata "costruita" dopo il Vaticano II ha molte facce, molte anime, molte teste. Di tutto questo un papa intelligente come BXVI deve tener conto. La Chiesa di oggi è fragilissima al suo interno, il papa lo sa e si muove come se fosse dentro un negozio di cristalleria:con estrema cautela, con estrema attenzione, toccando ogni cosa con delicatezza.

Comunque Sepe con le sue sortite mediatiche una cosa di buono l'ha fatta: s'è messo fuori gioco da solo per il conclave futuro, che tutti comunque ci auguriamo sia tra moooooltissimi anni.

Raffa tu non demordere chiedi sempre un "ammodernamento" della Chiesa sul fronte del rapporto con i media; non si può gestire questo rapporto come lo si gestiva decenni fa. I tempi son cambiati.

gemma ha detto...

buongiorno raffaella, sottoscrivo le tue parole, ma ora non deifichiamo Rusconi. E' capitato di condividere qualcosa di un suo commento, ma da qui ad essere citato in continuazione..., anche perchè alla prima occasione tornerà quello che la pensa come sappiamo

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella, forse qualcuno potrebbe descrivere questa storia molto interessante del segretario personale di Sepe quando era Prefetto della Congregazione? Questo personaggio spiega tantissimo... Saluti. Andrea.

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo al 100%, Raffa
Libero lancia cannonate tremende a Sepe. Si parla anche di lingotti d'oro custoditi allo Ior a nome di un fedelissimo di Sepe.
Mi pare che le dichiarazione di Sepe, omelia e conferenza stampa, vengano accolte da più parti con una certa ironia.
Alessia

Luisa ha detto...

Chi ha detto che la migliore difesa è l`attacco?
Non sta a me dire se Sepe è colpevole o innocente, se è bianco come neve o se ci sia qualche zona grigia.
Ma è logico pensare che non è stato allontanato da PF, o non ha chiesto di lasciare, senza che qualcosa bollesse in pentola, un qualcosa di problematico, diciamo.
Mi ricordo il rammarico dei giornalisti quando Sepe lasciò la PF, specialmente quello di De Carli che lodava le sue doti di comunicatore.
È il buon comunicatore che sta agendo ora?
È il buon comunicatore che giudica utile tirare in ballo il Santo Padre, che gli avrebbe chiesto di restare, senza del resto che Benedetto XVI possa confermare o infirmare?
La sicurezza di cui sembra far prova il cardinale parla in favore di una sua innocenza O-E della sua consapevolezza di non essere stato solo compiendo certi atti, che se cade lui altri cadrebbero con lui, altri sarebbero coinvolti.
È almeno ciò che si può dedurre dalle sue parole.
Comunque quanto è desolante e brutta la visione che offrono a noi questi uomini di Dio presi nell`ingranaggio del potere, del denaro, degli affari.
Sì veramente brutta.

Anonimo ha detto...

Cara Luisa,
e' sempre la solita vecchia storia: siamo "noi" a portare avanti la Storia, o e' il Padreterno?
Se il secondo "elemento" non c'e', le conseguenze sono ovvie.
Purtroppo le vecchie logiche di fondo sono ancora all'opera, e quel che e' grave e' che non si sono accorte del cambiamento d'aria.
Vi ricordate l'intervista del Papa in viaggio verso Fatima?
Come ha fatto cambiare radicalmente di segno anche la manifestazione di domenica 16 maggio da "a sostegno degli ingiusti attacchi e complotti contro il Papa ecc ecc ecc" a "chiedere perdono per gli scandali all'interno della Chiesa"?
Sepe sta' ancora nella prima logica di pensiero, non nella seconda. Lui stesso si sta' buttando fuori dalla storia.