PAPA: LORD PATTON, VISITA IN GB COSTERA' LA META' DEL G20
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 27 lug.
Il costo della visita del Papa in Scozia e Inghilterra, in programma dal 16 al 19 settembre prossimo, sara' di circa 10-12 milioni di sterline.
Lo afferma ai microfoni della Radio Vaticana l'incaricato del primo ministro britannico per il viaggio, lord Christopher Patten, il quale sottolinea in proposito che l'anno scorso il Governo britannico ha ospitato un vertice del G20, durato un solo giorno e costato tra 19 e 20 milioni.
"Penso - spiega - che questo dovrebbe far riflettere sul fatto che tutto deve essere
mantenuto nel quadro del proprio contesto". "Si tratta - ricorda l'organizzatore - della prima visita di Stato di un Papa nel Regno Unito, giacche' il viaggio di Giovanni Paolo II del 1982 aveva avuto una dimensione esclusivamente pastorale.
Il 16 settembre, a caratterizzare la rilevanza di questa visita, Benedetto XVI sara' invece ricevuto dalla Regina Elisabetta nel Palazzo di Holyrood House ad Edimburgo".
"La gente - rileva - forse ha sottovalutato la complessita' insita nel far combaciare gli aspetti tipici di una visita di Stato e quelli relativi ad una visita pastorale. Il presidente Obama stesso non si puo' permettere di uscire ed incontrare cosi', semplicemente, centomila persone in un incontro all'aperto. Si fara' in modo che non solo la comunita' cattolica, la comunita' dei credenti, sia in grado di rapportarsi molto da vicino con il Papa nel corso di avvenimenti di tipo pastorale, e la visita sara' anche l'occasione di dimostrare che il Governo di un Paese a larga maggioranza non cattolica ha un'agenda incredibilmente vasta di possibilita' di collaborazione con la Chiesa Cattolica: l'equita' globale, cambiamenti climatici, la sostenibilita' con l'ambiente. Nel momento in cui andremo a spiegare l'importanza di questo evento, potremmo stupire quelli che inizialmente sono stati critici nei riguardi di questa visita". Per lord Patton, tuttavia, "se la gente vuole protestare pacificamente, essa ha ogni diritto di farlo". "Penso - conclude - che rappresentino una piccola minoranza della comunita'.
Quello che invece ci preoccupa molto e' garantire non soltanto la sicurezza del Santo Padre, ma anche che gli avvenimenti pastorali non siano guastati, perche' penso che questo arrecherebbe una grave offesa".
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