venerdì 23 luglio 2010

Preti gay, il Vicariato di Roma: perseguire con rigore chi ha una doppia vita (Izzo)


Vedi anche:

Preti gay, vicariato: chi lo è venga allo scoperto. Nessuno li constringe a rimanere sacerdoti sfruttandone i benefici

Nota del Vicariato in merito all'articolo di "Panorama" pubblicato il 23 luglio

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PRETI GAY: VICARIATO, PERSEGUIRE CON RIGORE CHI HA DOPPIA VITA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 23 lug.

Le autorita' ecclesiastiche sono impegnate a "perseguire con rigore, secondo le norme della Chiesa, ogni comportamento indegno della vita sacerdotale".
Lo afferma una nota del Vicariato di Roma in merito alle rivelazioni del settimanale Panorama sulla "doppia vita" di alcuni sacerdoti gay e promiscui, che, afferma il comunicato, "non hanno capito che cosa e' il sacerdozio cattolico e non dovevano diventare preti".
Il card. Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi, minaccia dunque le sanzioni piu' gravi e ricorda ai sacerdoti infedeli che "nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici".
"Coerenza - spiega - vorrebbe che venissero allo scoperto. Non vogliamo loro del male ma non possiamo accettare che a causa dei loro comportamenti sia infangata la onorabilita' di tutti gli altri".
"Dinanzi a simili fatti - assicura il Vicariato - aderiamo con convinzione a cio' che il Santo Padre Benedetto XVI ha ripetuto piu' volte negli ultimi mesi e cioe' che i peccati dei sacerdoti ci richiamano tutti alla conversione del cuore e della vita e ad essere vigilanti a non inquinare la fede e la vita cristiana, intaccando l'integrita' della Chiesa, indebolendo la sua capacita' di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto".
La nota pero' contesta anche la scelta della rivista della rivista della Mondadori di utilizzare una telecamera nascosta per documentare le violazioni all'impegno del celibato.
"La finalita' dell’articolo - rileva il Vicariato - e' evidente: creare lo scandalo, diffamare tutti i sacerdoti, sulla base della dichiarazione di uno degli intervistati secondo il quale 'il 98 per cento dei sacerdoti che conosce e' omosessuale', screditare la Chiesa; e - per altro verso - fare pressione contro quella parte della Chiesa da loro definita 'intransigente', che si sforza di non guardare la realta' dei preti omosessuali".
"I fatti raccontati - sottolinea la nota - non possono non suscitare dolore e sconcerto nella comunita' ecclesiale di Roma, che conosce da vicino i suoi sacerdoti non dalla 'doppia vita', ma con una 'vita sola', felice e gioiosa, coerente alla vocazione, donata a Dio e a servizio della gente, impegnata a vivere e testimoniare il Vangelo e modello di moralita' per tutti.
Questi - conclude il Vicariato - sono gli oltre 1.300 sacerdoti delle 336 nostre parrocchie, degli oratori, delle molteplici opere di carita', degli istituti di vita consacrata e delle altre realta' ecclesiali operanti nelle universita', nel mondo della cultura, negli ospedali e sulle frontiere della poverta' e del degrado umano, non solo nella nostra citta' ma anche in terre lontane e in condizioni assai disagiate: chi conosce la Chiesa di Roma, dove vivono anche molte centinaia di altri preti provenienti da tutto il mondo per studiare nelle universita', ma che non sono del clero romano ne' impegnati nella pastorale, non si ritrova minimamente nel comportamento di costoro".

© Copyright (AGI)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

OT.
Buon riscontro al Motu Proprio in Germania. In tre anni le Messe in rito antico passano da 35 a 203 con un aumento del 480 per cento.
http://www.pro-missa-tridentina.org/news/news_163.htm

Alberto

Anonimo ha detto...

"La finalita' dell’articolo - rileva il Vicariato - e' evidente: creare lo scandalo, diffamare tutti i sacerdoti...

siccome l'articolo non è un essere animato ocn volontà, ma l'articolo(se in copertina poi) esprime la volontà del direttore e del'editore,quindi vallini dice che:
"La finalita' del gruppo mondadori e' evidente: creare lo scandalo, diffamare tutti i sacerdoti,

giusto?qualcuno mi dica se msbaglio o se ci si rifericva solo alla tastiera del computer che ha scritto l'articolo

Max

Raffaella ha detto...

Assolutamente esatto!
Di ogni articolo sono responsabili il direttore (che infatti e' detto responsabile) e, ovviamente, l'editore che ci mette i soldoni.
R.

Anonimo ha detto...

ma allora il popolo di Dio, i semplici, che ogni giorno si vedono buttare m..da sulla propria chiesa, denigrare la propria fede, ma soprattutto offendere l'Agnello in maniera così spregiudicata dai suoi stessi ministri, cosa dovrebbe fare coi loro pastori che da un lato coprono i minisri e dall'altro cenano con quelli che li smerdano in pubblico? (con cognizione di causa(é Vallini che lo dice).) Dalle mie parti si dice che siamo cornuti e mazziati. Ma quando vallini e bertone hanno fatto il seminario l'insegnavano ancora la logica o l'avevano già sostituita con teologia dell'antropologia umana?

Max

gemma ha detto...

@max
devo convenire che hai ragione tu

Anonimo ha detto...

per Alberto

il sito Rorate caeli che considero molto attendibile ha pubblicato il 7 luglio scorso il numero delle Messe Tridentine prima del SP e dopo tre anni nei vari Stati.
Per la Germania sono indicati dati molto diversi dai tuoi:

Germany: 10, 23

Anonimo ha detto...

Rorate caeli è certamente sito serio, ma quello da me segnalato sembra più informato e dettagliato, ed è tedesco. Se premi il link al pdf hai addirittura il numero di messe (domenicali o mensili) per ogni diocesi.
Comunque grazie per la segnalazione.
Alberto

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa. Messe con la M rigorosamente maiuscola.
Alberto