sabato 3 luglio 2010

"Repubblica" e "Stampa" copiano il NYT e sferrano un attacco inaccettabile a Benedetto XVI. La Santa Sede si svegli e risponda

L'articolo di Repubblica e' persino peggiore di quello del NYT che almeno riconosce al Papa qualche merito.
Quello della Stampa fa nomi e cognomi. Domanda: Ratzinger e' Papa dal 1922?
Titoloni anche su altri quotidiani italiani.
Ulteriori silenzi della Santa Sede saranno da me considerati intollerabili. Se il Vaticano fosse intervenuto ieri, forse, questa ennesima ondata di fango si sarebbe potuta arginare. Ma perche' parlo? Tanto nessuno ascolta. In fondo che sara' mai? C'e' solo da difendere la reputazione del Papa (questo Papa!) Rispondere e' facile, basta riprende l'articolo del NCR.
Non mi interessano le note informali o quelle ufficiose. Esigo una presa di posizione ufficiale, durissima e definitiva.
Ora non e' piu' possibile tacere. COSTI QUEL CHE COSTI E CHIUNQUE CI VADA DI MEZZO e' tempo di mettere la parola fine alla campagna denigratoria.
Il mio limite di tolleranza (da sempre piuttosto basso in realta') e' stato ampiamente superato
.
R.

15 commenti:

massimo ha detto...

Raffa,resisti,ci stiamo facendo una grande esperienza di che cos'è il giornalismo e molto altro,sarai ascoltata,sarai ascoltata.....

mariateresa ha detto...

capisco la tua rabbia. Nella blogosfera in lingua anglosassone invece l'articolo del NYT non è piaciuto particolarmente
http://insidecatholic.com/Joomla/index.php?option=com_content&task=view&id=8397&Itemid=80

questo riferimento l'ho preso da Rodari (twitter).

L'articolo di Molinari non è informatissimo: quei vescovi non hanno rotto il silenzio , sono uscite che avevo già letto e che giravano da tempo. csrivere per fare intendere che c'è qualcosa di nuovo è una scorettezza perchè sono cose, accuse, interpretazioni che giravano da tempo e che sono uscite dalla naftalina per mancanza di altro. Quanto a Rampini la questione è ancora più vecchia, si conferma solo che i progressisti la vogliono fare pagare a Benedetto e vi sembra nuova?
Non credo ci sia modo di fermare questi attacchi che però qualcoa voglion dire: giocare il tutto per tutto usando anche l'usato perchè la questione non si chiuda.
E' chiaroche a noi fanno dispiacere e che nea bbiamo piene le palle, ma credetemi di nuovo non c'è un bel niente.

mariateresa ha detto...

nota anche che nessuno dei due giornalisti è un vaticanista.

gianniz ha detto...

Per quale arcana contorsione mentale il card. Ratzinger ha dedicato la sua attenzione alla 'teologia della liberazione' e a problematiche connesse a questioni di dottrina e di 'depositum fidei'? Di quale congregazione era 'prefetto'?? Della 'congregazione per la dottrina della fede'? Che si doveva occupare di...?????
Di tutto e di più..., ma non di dottrina, ovviamente!
E che dire del solito scoppio sincronizzato di 'castagnole' del NYT, Repubblica e Stampa & c?

Eh, sì. Se non si tiene riscaldata il minestrone... si rischia l'oblio? Su, allora, una bella fiammata!

Maria R. ha detto...

Bhè, forse a qualcuno tremano le gambe, dopo la sostituzione del Card. Re. Altrimenti non mi spiegherei questo nuovo attacco estero ed italiano...

Fabiola ha detto...

Ormai non tentano neppure più di "nascondersi" dietro la preoccupazione per le vittime e dichiarano esplicitamente dove sta il focus dello scandalo: la colpa di Ratzinger è aver sanzionato la teologia della liberazione e non aver lasciato che la Chiesa si adeguasse al mainstream secolarista (aborto ecc).
Insomma, la colpa di Ratzinger (e in generale della Chiesa) è di non essersi piegato ai diktat del potere politico e culturale che ha dominato e domina l'Occidente.
E sono disposti a tutto: a riesumare, mentire, confondere, rimestare...purtroppo con la collaborazione(temo) di tante voci ecclesiastiche. Ma "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia...". Ciò non toglie che si debba restare desti e vigilanti.

A.R. ha detto...

Raffaella carissima, tu hai ragione, ma non pretendere che il Papa combatta a suon di rettifiche e colpi di documenti. Rileggi le parole della Prima Lettera di Pietro 2,19-23 e capirai l'unica strategia che Benedetto XVI conosce e cerca di mettere in pratica:
"È una grazia per chi conosce Dio subire afflizioni, soffrendo ingiustamente; che gloria sarebbe infatti sopportare il castigo se avete mancato? Ma se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, poichè anche Cristo patì per voi,lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca, oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia."

Fabio ha detto...

E' vergognoso che in un paese civile e democratico si continui a gettare fango sul Papa impunemente. I giornaloni come "La Repubblica" e "Il Corriere della Sera" continuano la loro sottile campagna mediatica di odio razziale verso la Chiesa... Mi chiedo se in questo Paese esistano ancora magistrati onesti che sanno fare il loro dovere...
E' veramente uno schifo! Un immondezzaio.

Anonimo ha detto...

le ultime righe dell'articolo di Reppublica illuminano l'intero articolo: in quelle righe si solidarizza con chi voleva condannare i pedofili "senza aspettare le lungaggini dei processi canonici".

Quindi già il solo esser sospettati di pedofilia per Repubblica basta per essere condannati, senza processo.

Come avveniva durante la rivoluzione francese mediante la legge del sospetto.

E Repubblica sarebbe il portabandiera di una mentalità liberale?

Raffaella ha detto...

Gia'!
Repubblica pensi alle lungaggini dei processi penali italiani.
Lorsignori ricordino che la Chiesa ha condannato preti pedofili dopo che i reati erano gia' caduti in prescrizione per la legge dello Stato e non solo in Italia!
Il bue che da' del cornuto all'asino...
Ai preti non viene concesso nemmeno il beneficio del dubbio, mentre chi e' stato condannato con sentenza definitiva puo' tranquillamente scrivere editoriali su Repubblica.
Enno'!
R.

Anonimo ha detto...

Concordo con Fabiola, Raffa. In realtà l'articolo del NYT viene utlizzato per lanciare al Papa un attacco sul versante progressista. Evidentemente non sono piaciute le ultime nomine.
E poi, diciamolo, c'è tanta voglia di vedere il Papa sul banco dei testimoni per fargliela in qualche modo pagare.
Onestamente sono stupita da Molinari. Rampinini sappiamo cos'è, ma Molinari ...
Alessia

Anonimo ha detto...

quoto Fabiola al mille per cento.

la falsità e l'irrazionalità di questi articoli, e l'attenzione che trovano nonostante tutto, si spiegano solo con un risentimento bollente.

JP

sam ha detto...

Raffaella non hai idea come ti capisco: stai scoprendo cos'è il mondo! Un ammasso di ingiustizie, menzogne, falsità. E come Pietro vorresti proteggere Cristo con lo spadone, a costo di morire in battaglia, e invece Gesù ci chiede di morire in un altro modo, molto più difficile, tant'è vero che il Pietro delle grandi promesse è caduto al momento della grande prova.
Scusami, ma pensare che bastava un comunicato o una conferenza stampa ieri per far desistere l'attacco di Repubblica e Stampa è una pia e ingenua illusione.
Però non hai idea di come ti capisca, perchè ci sono passata anch'io qualche anno fa quando la vita mi ha obbligato a scoprire che cos'è realmente il mondo e se la Madonna non mi avesse chiamato a Medjugorje a spiegrami com'è che suo Figlio vince l'ingiustizia - e la vince! - sarei caduta certamente in disperazione. Adesso queste cose mi rallegrano, pensa te!

Non c'è nulla di quello che sta accadendo che sia per caso. Non è che il NYT fa e gli altri copino, magari per questioni tutte italiane...
L'attacco è concentrico e globalizzato, molti attori ma una sola matrice, un solo nemico con tante teste e tante mani.
NYT, Repubblica e stampa sono servi della massoneria.
Però tanto più si sbattono e tanto più perderanno.
Vincono solo se riescono a far perdere la calma e a far fare qualche passo falso, trascinando la Chiesa sul loro piano di bruttura.
Ma non possono riuscirci con il nostro Santo Papa che è una vera roccia mandata a fronteggiare i ribelli d'Occidente:

Poi egli mi disse: "Figlio dell'uomo, và, recati dagli Israeliti e riferisci loro le mie parole, poiché io non ti mando a un popolo dal linguaggio astruso e di lingua barbara, ma agli Israeliti: non a grandi popoli dal linguaggio astruso e di lingua barbara, dei quali tu non comprendi le parole: se a loro ti avessi inviato, ti avrebbero ascoltato; ma gli Israeliti non vogliono ascoltar te, perché non vogliono ascoltar me: tutti gli Israeliti sono di dura cervice e di cuore ostinato.
Ecco io ti do una faccia tosta quanto la loro e una fronte dura quanto la loro fronte.
Come diamante, più dura della selce ho reso la tua fronte. Non li temere, non impaurirti davanti a loro; sono una genìa di ribelli".
Ez 3,4-9

Viva il Papa che con Cristo vince il mondo!

Raffaella ha detto...

Ciao Sam, purtroppo sto scoprendo che cos'e' la Chiesa (il mondo lo conoscevo gia').
Dire che sono delusa e' dire poco, ma mi riprendero' anche stavolta :-)
Il faro e' e sara' sempre Benedetto XVI.
R.

sam ha detto...

E già... quel mondo lì (massoneria e satanismo compresi) c'è anche nella Chiesa e fino a qualche tempo fa chi lo diceva passava per matto.
Ma credo che in fondo tante altre siano solo piccole miserie dell'uomo vecchio.
Peraltro il Vangelo è molto chiaro facendoci vedere apostoli che rivaleggiano tra loro per chi vuol essere più grande; sparlano gli uni degli altri; dormono quando dovrebbero restare svegli e combattere; a parole si sentono pronti a tutto e poi scappano davanti ai lupi, se la fanno sotto e rinnegano davanti a una donnetta. Addirittura, come Giuda, c'è chi si fa lupo e tradisce e ammazza Dio.
Oggi commemoriamo San Tommaso che peccò di incredulità ed oggi la Chiesa è piena di apostoli Tommaso senza più fede: preghiamo per loro!
Tutti questi peccati si ripetono nlla Chiesa e se li facevano con Gesù che era visibilmente in mezzo a loro, figuriamoci adesso che c'è, ma non si vede! Per questo la conversione serve sempre anche nella Chiesa, come in ogni Cristiano. Chissà quante di queste miserie albergano anche in ciascuno di noi che siamo un pezzettino minuscolo di Chiesa ed è già così difficile per noi correggere questo pezzettino minuscolo che è in nostro potere, figuriamoci tutto il resto!
Lasciamolo fare al Papa questo lavoro che ha tutti i numeri per farlo.
Certo il tuo grande amore Raffella e il nostro, anche se a volte è un po' sanguigno, non andrà perduto.

Coraggio! Stiamo saldi. Un faro così ci basta. Non prevalebunt.

:-)