Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia. Qui una traduzione.
Assistiamo alla sinergia negativa fra due disastri: la pessima organizzazione del viaggio del Papa nel Regno Unito (per la quale dovrebbero essere chiamati a rispondere anche i vescovi) e la solita politica nefasta della distribuzione di pass per assistere alle celebrazioni del Santo Padre. In questo caso c'e' poi anche il famoso "contributo".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
11 commenti:
Intanto, gli anglicani ...
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/08/03/attrazione-papale-gli-anglicani-fanno-ressa-per-entrare-nella-chiesa-di-roma/
Alessia
non so quanto ci sia di pessima organizzazione e quanto di demagogia costruita e alimentata a tavolino. Mi dispiace dirlo, ma chi vuol veramente andare in pellegrinaggio di fede e non partecipare ad un qualunque happening, generalmente non si scoraggia tanto facilmente. Considerando che lo spostamento costa anche singolarmente, se è tutto organizzato alla fine non ci si rimette. Un fedele poi non può ignorare le difficoltà che accompagnano un viaggio papale a Londra di questi tempi, nel pieno di una campagna ostile che dura da mesi e rivolta più che alla chiesa alla sua stessa persona. Non si può continuare a paragonare una situazione di trent'anni fa con quella di oggi. Il mondo è molto cambiato, i credenti sono diminuiti, c'è il problema del terrorismo e in occidente c'è un attacco alla chiesa con pochi precedenti. Gli articolisti inglesi che già cominciano a sfornare cifre in ribasso con soddisfazione, non dovrebbero dimenticarlo Se le misure di sicurezza sono alte non può essere colpa dei vescovi ma sarannostati gli stessi apparati di sicurezza ad averle imposte, anche per il bene degli stessi partecipanti. Se poi basta l'ennesima propaganda ad uso e consumo anticlericale per restituire i biglietti, allora l'interesse reale non era granchè ed è meglio lasciare il posto ad altri o essere pochi ma buoni.
non sarebbe il caso che chi dal Vaticano presiede ai viaggi papali si svegliasse per "dare un'idea" ai vescovi inglesi, che tanto lungimiranti non mi pare siano stati? Se i termini per il ritiro dei biglietti sono scaduti e chi li aveva prenotati immaginando altre modalità di ritiro (gratis) si è tirato indietro, si dia una proroga con possibilità ad altri di partecipare o si pensino ad altre modalità meno onerose per i fedeli. Non so se a Roma ci si rende conto che si sta mandando il Papa allo sbaraglio nella tana del lupo inglese (uno dei più agguerriti ultimamente). Già le immagino le telecamere pronte a inquadrare i buchi delle piazze, coi pallottolieri che fanno conte per inverosimili confronti con situazioni di trent'anni fa, in un'occidente con un muro in più, secolarizzazione in meno e scandali ancora sommersi
Ve l'avevo detto, provate a far pagare gli scozzesi... :)
Ma visto che ci sono un sacco di posti "liberi" da cattolici, si potrebbero offrire agli Anglicani, no? La A.Coetibus sta' avendo molto riscontro e magari questa diventa l'occasione per far stringere attorno a B16 la gente di vera fede, indipendentemente dall'etichetta sulla fronte.
Caro passante,
se guardiamo alle "previsioni" condizionate dalla situazione del momento, teoricamente a Malta avrebbero dovuto esserci 4 gatti e qualche lisca di pesce.
Per non dire del resto.
Quindi... fiducia nella Provvidenza.
Quel "contributo" si e' rivelato un boomerang mediatico micidiale.
Non bastano due parole ai giornalisti per risolvere le questioni.
Se quel contributo era proprio necessario, occorreva battere tutti sul tempo (cioe' non aspettare che se ne accorgessero i media) e spiegare per bene le ragioni del gesto.
Come al solito vescovi e vaticano brillano in superficialita' comunicativa.
Almeno spero che si tratti di questo...
R.
puoi anche avere ragione anonimo ma Malta nonostante tutto è un paese a maggioranza di popolazione cattolica, l'Ighilterra no
Scusami, ma da bravo passante sono uno di quelli che pensa che alla Provvidenza si debba anche dare una mano, ogni tanto. O lasci tutto in preda alla libera organizzazione dei fedeli o se poni limiti organizzi bene, e non mi pare che a Malta ci fossero tutti stì limiti e balzelli, con chiusura dei "cancelli" un mese prima
Sai che bello a Glasgow una frotta di anglicani provenienti da Canada, Australia ed altro al posto dei tirchi scozzesi?
La BBC vuole mostrare agli inglesi il "vero" Joseph Ratzinger:
http://www.guardian.co.uk/media/2010/aug/03/bbc-papal-visit
Alessia
JP2 nell' '82 raccolse 300000 persone nello stesso parco. Ma ci era il sole. A settembre, invece...
(oltre alla question dei danè.)
E' poi questo il sugo dell'articolo.
@Passante
A New Orleans dopo la grande alluvione l'acqua saliva e saliva. Durante l'evacuazione un signore molto devoto disse alla sua famiglia: "Io sto qui perchè confido nel Signore. Il Signore verrà in mio aiuto!"
Quando l'acqua era alla porta, passarono i Vigili del Fuoco con la Jeep per portarlo via, ma lui rifiutò: "Io sto qui perchè confido nel Signore. Signore vieni presto in mio aiuto!" E salì di un piano.
L'acqua saliva ancora e passò di lì un gommone. I soccorritori cercarono in ogni modo di convincerlo ma non poterono nulla contro la fede dell'uomo: "Io sto qui perchè confido nel Signore. Signore vieni presto in mio aiuto! Sì io so che Tu Signore sei la mia difesa e la mia sicurezza e mi salverai." E salì sul tetto pregando sempre più intensamente.
L'elicottero che passava per le riprese televisive lo vide e gettarono subito una scaletta per salvare l'uomo, che però rifiutò di salire, ormai sempre più certo e sicuro: "Io so che il Signore mi salverà!".
L'acqua salì ancora e l'uomo morì annegato.
Arrivò subito in cielo e si trovò al cospetto di Dio.
"Che fai qui, caro?" gli disse sorridendo il Buon Signore.
L'uomo sconcertato: "Ma come, Signore? Io Ti ho pregato tanto confidando che Tu mi salvassi... avevo una fede così certa... perchè mi hai fatto morire?!"
E il Signore benevolo: "Io ti ho mandato una jeep, una barca e un elicottero... Contro l'ostinazione non posso far nulla neppure Io!"
Favoletta molto educativa che mi ha raccontato un sacerdote in America.
Posta un commento