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Su segnalazione di Alessia leggiamo:

Roma invasa dai chierichetti
in 50mila per incontrare il Papa

Decimo pellegrinaggio europeo con lo slogan ''Bere alla vera fonte''. Monsignor Gaechter: "Il tema della pedofilia è qualcosa di molto interessante per i media ma è un problema più del passato che di oggi e la prova è proprio questa partecipazione sempre più numerosa"

Un esercito di oltre 50 mila chierichetti e chierichette di tutta Europa invaderanno tra domani e giovedì la capitale per un pellegrinaggio internazionale che avrà il suo momento culminante mercoledì mattina in piazza San Pietro con l'udienza generale del Papa per il X pellegrinaggio europeo promosso dal Cim, Coetus internationalis ministrantium, (l'associazione dei responsabili che operano per i ministranti in Europa, promotrice del pellegrinaggio internazionale che si tiene ogni cinque anni), con lo slogan ''Bere alla vera fonte''.
In arrivo da diocesi e parrocchie di tutta Italia (da Pordenone a Parma, da Padova a Palermo) circa 1.100 chierichetti e chierichette: tra loro, chi ha appena fatto la Prima Comunione e chi già studia all'università. Non mancherà anche un gruppo di ministranti adulti, che superano i 50 anni, in arrivo dalla Campania. Il pellegrinaggio, con chierichetti che arrivano da 17 Paesi tra cui Germania - con più di 45 mila adesioni -, Austria, Svizzera, Italia, Belgio, Polonia e Slovacchia, culminerà il 3 agosto con i vespri in Piazza San Pietro e il giorno successivo con l'udienza generale con papa Benedetto XVI.
Dopo il benvenuto a ciascuno dei gruppi di ogni nazione presente, monsignor Martin Gachter, presidente del Cim, saluterà il pontefice consegnandogli il foulard bianco del pellegrinaggio. All'ascolto delle parole del Santo Padre e alla sua benedizione seguiranno canti accompagnati da musicisti di Amburgo, in omaggio al Papa tedesco.
"Nessuno di coloro che si sono iscritti al pellegrinaggio ha poi disdetto la prenotazione", ha spiegato in una conferenza stampa di presentazione dell'evento Peter Hahnen, vice presidente del Cim.
"Il tema della pedofilia è qualcosa di molto interessante per i media - ha aggiunto monsignor Martin Gaechter, vescovo di Basilea e presidente del Cim - ma è un problema più del passato che di oggi e la prova è proprio questa partecipazione sempre più numerosa".
In occasione del pellegrinaggio troverà collocazione la statua di San Tarcisio, partita due anni fa dalla Svizzera per un viaggio durante il quale ha fatto tappa in molte località del vecchio continente, dove ha incontrato numerosi ministranti. La grande scultura evidenzia il "piccolo grande servizio" che i giovani prestano all'altare, esprimendo al contempo un grande ringraziamento: Tarcisio è un messaggero dei ministranti e invita a servire Dio e gli uomini nella Chiesa e sulle strade del mondo. La statua sarà poi trasferita sulla via Appia Antica, presso le Catacombe di S. Callisto, luogo simbolo per tutti i ministranti.

© Copyright Repubblica, 2 agosto 2010 consultabile online anche qui.