giovedì 5 agosto 2010

I giornaloni tacciono sull'incontro del Papa con i chierichetti. Nessuna analisi, solo silenzio! Da segnalare l'ennesimo scivolone curiale


Cari amici, Repubblica, Corriere, Stampa e tanti altri tacciono sull'udienza del Papa ai chierichetti.
Nessuna analisi, nessun commento. Probabilmente, se in Piazza ci fossero stati i famosi quattro gatti del Tg3, oggi saremmo qui a sorbirci titoloni ed editoriali sul crollo di consensi per il Papa.
La situazione sarebbe davvero grave se non fosse ridicola ma tant'e'...
Del resto, l'avevamo ampiamente previsto ieri.
Anche i giornali che si occupano dell'udienza, pero', nei titoli, parlano del messaggio che il cardinale Bertone (non il Papa!) ha inviato, a nome di Benedetto XVI, ai Cavalieri di Colombo.
Mi dispiace doverlo dire, ma constato ancora una volta che in curia non c'e' alcuna strategia comunicativa e, alla fine, chi dovrebbe aiutare il Papa nel suo difficile compito, di fatto, volontariamente o meno, lo ostacola.
Il linguaggio usato nella lettera (traduzione), segnalataci da Alessia, non rispecchia la ratio degli interventi del Papa.
Mai una volta Benedetto XVI ha parlato di attacchi ingiusti, mai una volta si e' lamentato. Anzi! Ha ribadito piu' volte che il male, la sporcizia, e' dentro la Chiesa, non fuori.
E' chiaro che noi possiamo, invece, affermare che siamo di fronte ad offese ed attacchi senza fondamento.
Possiamo anche dimostrare che cio' che scrivono i giornali non corrisponde alla verita'.
Sono infatti i commentatori, cattolici e laici, che possono, anzi devono, svolgere approfondite analisi. Puo' essere anche la curia.
Dispiace pero' che si sia speso il nome del Papa anche in questa circostanza.
Dispiacciono le strumentalizzazioni (come quella di Libero) e l'ennesima occasione sprecata per parlare semplicemente di una bella festa e non di attacchi alla Chiesa o di pedofilia.
Sarebbe meglio se parlasse e scrivesse solo il Papa, che di sicuro non ha un linguaggio di circostanza curiale o clericale.
Non vorrei essere fraintesa: sono convintissima che in questi mesi sia stata orchestrata un'azione mediatica concentrica per screditare la Chiesa Cattolica, ma non basta dire che essa esiste. Occorre dimostrare che non ha alcun fondamento di verita'.
Se la curia (non il Papa! Non e' il suo compito!) vuole evidenziare la falsita' della campagna mediatica calunniatoria verso il Papa e la Chiesa, lo faccia! Avrebbe, anzi, dovuto farlo prima utilizzando TUTTI i mezzi!
Documenti alla mano, si dimostri che cosa ha fatto Ratzinger, cardinale e Papa, contro la pedofilia.
Questo e' il vero servizio che la curia dovrebbe fare al Santo Padre. Questo e' cio' che chiediamo da mesi. Come mai non si e' agito in modo chiaro nel difendere e rivendicare il lavoro di Benedetto XVI? Bella domanda. Ciascuno ha la sua risposta
.
R.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

io stesso, sentendo vari titoli di giornali e telegiornali, all'inizio avevo pensato che quelle frasi sulla pedofilia il Papa le avesse pronunciate davanti ai chierichetti ed ero rimasto un pò sconcertato..
poi le cose si sono chiarite.. ma quanti hanno avuto la stessa impressione?

Raffaella ha detto...

Ecco il punto!
Addiruttura ieri sera al TG5 hanno lasciato intendere che la lettera fosse stata firmata direttamente dal Papa.
Bisogna essere chiari quando si danno le notizie.
La tua impressione e' giusta: in tanti avranno pensato che il Papa si fosse rivolto ai ragazzi.
R.

Antonio Caterinato ha detto...

Carissima Raffaella secondo me non spetta neanche alla Curia reagire, ma al laicato organizzato in associazioni e movimenti. L'Azione Cattolica, tanto per non far nomi, né prima né dopo la giornata di preghiera con il papa e il card. Bagnasco del 16 maggio (a cui ha aderito per dovere d'ufficio, perché era organizzata dalla Consulta delle associazioni) non ha più detto niente. Vedere i comunicati stampa in http://www2.azionecattolica.it/comunicati-stampa. E si tratta di una associazione abbondantemente finanziata dalla CEI, con numerosi organi di stampa!

Raffaella ha detto...

Sono rimasta francamente stupita dal numero ridotto di chierichetti italiani. Eppure Radio Vaticana aveva intervistato Mons. Sigalini...
Effettivamente alcuni movimenti sono piuttosto assenti, mentre altri si danno da fare.
Non voglio citare questa o quella associazione, ma e' sotto gli occhi di tutti chi si sta attivando e chi resta in poltrona.
R.

Anonimo ha detto...

Questa è disinformazione da parte dei media e sciatteria da parte di chi, in curia, dovrebbe intervenire per ristabilire la verità. Sarebbe interessante sapere chi, per primo, ha pubblicato la news della lettera dando il "la" a questa diabolica catena di equivoci più o meno voluti. Il risultato è stato quello di oscurare uno splendito evento. Peccato!
Alessia

Anonimo ha detto...

Quello che scandalizza sono i soli 10 chierichetti della diocesi di Roma. La diocesi del Papa retta dal card. Vallini.
Evito di fare commenti espliciti, Raffa. saresti costretta acensurarmi.
Grazie
Raffaella per la tua pazienza , mi è saltato.
Alessia

Miserere ha detto...

Anch'io avevo avuto la stessa impressione dell'anonimo delle 11.17

Anonimo ha detto...

Due annotazioni di John Allen sull'incontro con i chierichetti, pardon ministranti.
La prima era "de rigueur" :-)
http://ncronline.org/blogs/ncr-today/two-notes-rome-rally-altar-boys-and-girls
Alessia

laura ha detto...

Per fortuna non vedo mai la TV e ho smesso di vedere i TG perchè non parlano mai del Papa e, se lo fanno, riportano le notizie in modo distorto.
Purtroppo, l'informazione è falsa e faziosa e questo è molto grave da parte della TV di Stato e, spesso, c'è anche tanta ignoranza. Quanto al silenzio stampo sull'udenza di ieri, non mi stupisco né mi rammarico. Samo abituati al fatto di sentir ripetere che Benedetto XVI non è "mediatico". A Lui non interessa proprio il consenso sono certa che gli agbbia dato una gran gioia la presenza di tanti ragazzio impegnati. Alla GMG di Sidney disse che il Papa non è una star e che chi Lo ascolta non è come chi va ad un concerto rock, ma questo no fa notizia e nessuno lo ha riportato. Siamo in un mondo che vive del niente dell'effimero, purtroppo e la Curia se ne frega. scusate la volgarità finale

massimo ha detto...

grazie Raffa del tuo post che approvo completamente.

don gianluigi ha detto...

Veramente io, come parroco, non ho ricevuto nessuna notizia o invito che ci sarebbe stato un incontro dei chierichetti con il papa, non penso per mia negligenza, poiché nessun confratello ne ha mai parlato alle nostre riunioni, né la diocesi ha organizzato nulla.

massimo ha detto...

ecco don Guanluigi mette il dito nella piaga e fà bene,cominciamo a tallonare vescovi e curiali sull'unità concreta nella chiesa...