lunedì 20 settembre 2010

Blair: «Diventare cattolico è stato come tornare a casa» (Repubblica)

Clicca qui per leggere l'intervista segnalataci da Eufemia.

3 commenti:

sam ha detto...

Sulla conversione di Blair al cattolicesimo "fai da te", ribadisco il mio mah...

Anonimo ha detto...

mi sa che la casa allora non l'ha ancora trovata, forse é in un albergo e l'ha scambiata per casa.

Max

quirinus ha detto...

Il problema è che non ha capito che questa casa non è un albergo, tantomeno un supermercato dove uno prende dagli scaffali quello che interessa e lascia il resto.

Per uno che insiste a dire che la Chiesa deve cambiare insegnamento su aborto, contraccezione, matrimonio e santità della vita in genere, e ha presieduto un tipico governo inglese tutto concentrato sugli attacchi a vita, famiglia e libertà religiosa, la strada di casa sembra ancora lontana.

Ma la colpa non è solo sua. Qualche domandina la farei ai sacerdoti che lo hanno "accompagnato" e al vescovo che lo ha fatto entrare.