giovedì 9 settembre 2010

"La verità del Papa. Perché lo attaccano, perché va ascoltato" di Aldo Maria Valli: la recensione di Massimo Faggioli

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Il libro di Valli si preannuncia molto ben scritto e documentato. Mi fara' davvero piacere leggerlo (fra poco pubblico una anticipazione pubblicata da "Europa").
E' invece una semplice opinione o supposizione di Faggioli il fatto che Benedetto XVI non sarebbe mai stato eletto vescovo o Papa (maiuscolo!) se a decidere fosse stato il clero o il popolo. Probabilmente e' un pio desiderio di qualcuno, ma non c'e' alcuna prova in questo senso e di sicuro questa considerazione poco c'entra con il libro di Valli.

22 commenti:

mariateresa ha detto...

sono d'accordo con la considerazione che fai circa il commento di Faggioli. Come al solito lui confonde opinione pubblica e opinione pubblicata e si fa ,del parere dei media e dell'establishment un valore dirimente, cosa che invece un vero cristiano non fa di certo, almeno per me.
Inoltre il parere del "popolo" credo che Faggioli non sappia nemmeno cosa sia.
Anzi non credo che sappia nemmeno cosa sia il popolo. Che, comunque, non coincide con il gruppo ristretto e supponente di intellettuali che credono di avere l'esclusiva dell'interpretazione del mondo e della storia di cui lui fa parte.
Il prossimo papa (tra 300 anni) lui da chi lo farebbe eleggere?Quale sarebbe il profilo di questo gruppo di ottimati?E davvero una preoccupazione fondamentale sarà che piaccia al New York Times , alla redazione di America e ad altre testate?
Il libro di Valli lo leggerò.

Anonimo ha detto...

Complimenti mariateresa,
il vero problema sono gli "intellettuali" che hanno ben altro interesse da quello di edificare la comunita' cristiana.
Dalla prima lettura di oggi:
http://www.maranatha.it/Feriale/ordinP/23GIOpage.htm

"Fratelli, la conoscenza riempie di orgoglio, mentre l’amore edifica. Se qualcuno crede di conoscere qualcosa, non ha ancora imparato come bisogna conoscere. Chi invece ama Dio, è da lui conosciuto. "

Il problema non e' "la conoscenza" in se, ma la conoscenza senza amore per gli altri (perche' "bisogna conoscrere"). O sei mosso dall'Amore, o ti muove qualcos'altro: tra i due, solo quella mossa dall'Amore rimane in eterno.

Anonimo ha detto...

Faggioli fa parte di un gruppo elitario di intellettuali tubinghiani che sicuramente mai avrebbero eletto Papa Benedetto, ma loro sicuramente non possono illudersi di rappresentare altri che loro stessi, lontani anni luce dal sentire della stragrande maggioranza delle persone, dei cosiddetti piccoli.
Alessia

Anonimo ha detto...

voi fate parte di una cerchia di amici di Ratzinger :-), vivendo strettamente a contatto con parrocchie devo dire che Ratzinger è percepito come molto distante e non è molto amato, questo è molto reale.
La chiesa sotto ratzinger si è molto polarizzata : i suoi fans fanno di tutto per aumentare la loro e la sua visibilità, aiutati dai gruppi ecclesiali vicini al papa regnante a prescindere, gli altri fedeli si sono allontanati.

Raffaella ha detto...

Fans? Il Papa non e' un divo del rock.
Parroci e vescovi, purtroppo, fanno poco per far conoscere il Papa e soprattutto il suo Magistero.
Per ovviare a queste lacune sono fioriti miriadi e miriadi di siti internet e blog.
Purtroppo constato che le parrocchie spesso sono vuote, mentre su internet c'e' un appassionato scambio di idee.
R.

gemma ha detto...

certo...magari il popolo di Faggioli avrebbe eletto papa Daneels
il popolo "noi" invece avrebbe scelto proprio lui, guarda un pò...
il popolo è bello perchè è vario, almeno finchè avrà libertà di pensiero
scusate, ma stamattina non me le lascio dire

Anonimo ha detto...

'Sti anonimi che spargono verbo "dal basso", hanno cominciato a stancare. Almeno ci mettessero la faccia, pardon, un nome e lo facessero mettere anche ai loro parroci.
Alessia

Raffaella ha detto...

:-))

Anonimo ha detto...

Per tua norma e regola, anonimo, Ratzinger è S.S. Papa Benedetto XVI, felicemente regnante. Il Papa può starti sui calli, ma vedi di non dimenticare il rispetto che gli si deve. Grazie.
Alessia

gemma ha detto...

personalmente fuori di qua non appartengo a nessuna cerchia in particolare e sono uno spirito libero, mai prevenuta nei confronti di nessuno. Eppure sono stata educata sulla base di principi al limite dell'agnosticismo, quindi sempre mi stupisco di fronte ad una specie di razzismo antiratzingeriano che noto in alcuni cattolici e anche in alcuni parroci, che è vero c'è.
Sarà che le generalizzazioni mi fanno imbestialire ma forse ce ne saranno altri, insieme alle frotte che si sono allontanati, che sono tornati. A parte che chi sta nella Chiesa dovrebbe starci per Cristo e non per il Papa, la simpatia personale non dovrebbe essere criterio di discernimento di un cristiano, credo.
I suoi fans lo supportano? E i suoi nemici mi pare che anche loro finora abbiano fatto un più che buon lavoro.
Se poi uno viene presentato da subito come un ba bau in contrapposizione col buon nonnino...se ad ogni viaggio associazioni gay, atee razionaliste, vittime di pedofili, gli cospargono il terreno di spine laddove per chi diceva le stesse cose in merito fino a poco prima c'erano tappeti rossi, a me qualche sospetto viene...Non è che prima nelle parrocchie la pastorale sui divorziati, sui gay, sulla contraccezione e l'aborto fossero diverse....(Se poi la simpatia personale è un importante principio del buon parrocchiano praticante, che ne giustifica la diserzione della messa domenicale, si vede che non ho capito nulla, me tapina)
Non vorrei poi dover parlare dei pedofili che gli sono stati gettati addosso in tempi in cui pare quasi che in Vaticano abitasse solo lui, anche quando faceva ancora il professore di teologia.
Faccio parte di quelle persone che detestano le ingiustizie e se ho iniziato a partecipare a questo blog non è per appartenenza ad una cerchia ma perchè credo che attribuire la paternità di un documento del 62 a chi allora era lontano da Roma è un torto, così come l'attribuzione di false parole su Galileo o la responsabilità di pedofili che purtroppo, piaccia o no , non sono stati "visti" nemmeno da chi era più simpatico

laura ha detto...

Per Anonimo delle 10,32: se non Le interessa il blog e il magistero del Santo Padre, noc'è problema, ma La prego di essere meno scortese e di rispettare il Santo Padre. Che ne sa Lei dell'affetto dei fedeli (non dei fans!!!!!!)? La gente comune Gli vuole molto bene

Anonimo ha detto...

Alessia,
Raztinger non mi sta sui calli, da dove trai questa conclusione?
Non ci metto la faccia perchè vivo in un ambiente in cui ci sono già divisioni.
Purtroppo nella mia parrocchia e le altre della stessa zona pastorale si è passati dalla chiesa quasi piena a Messa di 5 anni fa ad una semivuota. Naturalmente non è stato Ratzinger a far questo tutto è causa del rampante secolarismo( nella mia diocesi solo 1l 15% dei giovani sotto i 18 anni frequenta la chiesa) ma le risposte del papa per fronteggiare la crisi sono inadeguate.
E' inutile far finta di niente in questo e in altri campi, come quello della crisi delle vocazioni sacerdotali. Questa estate ero in vacanza in Spagna e in Galizia andando a messa ho saputo che il prete non più giovane che aveva celebrato vive in comunità con altri 4 preti e servono 27 parrocchie!Ogni fine settimana devono celebrare 6- 7 messe ciascuno.
Ma ovviamente tutto va benissimo , vero?

Raffaella ha detto...

Cinque anni fa la chiesa era piena?
Una vera fortuna...
Da me il declino e' iniziato molto prima.
R.

Anonimo ha detto...

Per anonimo:
Il cristianesimo non è "religione delle masse". Poi chi è colui che decide circa l'inadeguatezza delle risposte del Papa agli odierni problemi? Se alcuni invece di spacciarsi per i "Sommi Pontefici" di turno, magari aspettando dallo stesso Papa una conferma del loro modo di pensare precofenzionato, ascoltassero e applicassero quanto dice il Papa voluto dal Signore, si protrebbe affrontare qualunque crisi perchè i problemi che interessano la vita di molti si risolvono assieme facendosi guidare da chi Dio Padre ha voluto Capo del Corpo mistico di Cristo che è la Chiesa. I risultati non sono immediati? Non c'è nessuna fretta i "tempi" di Dio non sono come i nostri...
Domenico.

Anonimo ha detto...

Non è compito del Santo Padre e della Chiesa dare risposte ai problemi della gente. A questo può pensare un assistente sociale o un buon psichiatra. Compito del Santo Padre è rieducare le pecorelle smarrite o confuse alla retta dottrina allo scopo di ricondurle a Cristo, Figlio di Dio, non improbabile profeta capo di una ong, tanto caro ai sacerdoti di base.
Alessia

Anonimo ha detto...

"Compito del Santo Padre è rieducare le pecorelle smarrite o confuse alla retta dottrina allo scopo di ricondurle a Cristo"

Appunto. E mi piacerebbe.Ma invece si stanno allontanando sempre più.

Raffaella ha detto...

Si stanno allontanando?
Suvvia...suvvia...suvvia!
Il tentativo di dare a Benedetto XVI la colpa del calo dei fedeli non trova alcun riscontro nella realta'.
R.

Michele ha detto...

Anonimo, quali sarebbero le risposte adeguate, allora?
Riguardo al calo dei fedeli, la spiegazione non è difficile. Prima c'era un papa "simpatico", che poteva essere "tirato" per la tonaca a destra e a manca (non sto dicendo che GPII fosse un bonaccione, ma questa era l'immagine veicolata dai media ed a livello di opinione pubblica è questa che conta), mentre oggi c'è un papa percepito come più esigente, anche se predica le stesse "cose" del predecessore.
Perciò prima c'era chi si definiva cattolico praticante ed andava a messa senza neppure capire il perché, oggi gli stessi sono semplicemente più coerenti: non praticano più perché il papa è "antipatico". Ma di simili fedeli, forse, è meglio farne a meno.

Anonimo ha detto...

Siamo in piena apostasia e il Papa deve essere severo e esigente. Un buon pastore fa l'impossibile per salvare le sue pecorelle.
Alessia

Anonimo ha detto...

C'è da rilevare che la/e Chiesa/e a cui si riferisce anonimo non è tutta la Chiesa Cattolica; pretendere di dare un giudizio massimo a partire da una realtà minima è presuntuoso: conosce anonimo forse tutte le realtà parrocchiali particolarmente quelle di nostra appartenenza? Conosce tutte le nostre Diocesi e la partecipazione effettiva dei cristiani alla vita di queste Chiese particolari? Assieme a me tante persone di diverse realtà ecclesiali potrebbero avanzare tali questioni.
Se alcuni, e non tutti, si allontanano è anche vero che "la verità può far male". Poi c'è da tener in considerazione, se vogliamo ragionare in termini numerici,che sotto il Pontificato di Benedetto XVI tantissimi sono rientrati nella Chiesa Cattolica: un esempio? Abbiamo forse dimeticato le migliaia di fedeli anglicani ritornati nella Chiesa Cattolica al punto che per disciplinare tale "rientro" è stato pubblicato il documento "L'Anglicanorum coetibus"? Chi ha buona volontà non scappa. Del resto non ci scandalizza se pensiamo che anche diverse persone hanno voltate le spalle a Gesù che chiedeva di seguirlo. Domenico.

realista ha detto...

anonimo, hai scritto chiaramente che i fedeli delle parrocchie di tua conoscesnza si allontanano per colpa di Ratzinger. Spiega allora cosa dovrebbe farlo per evitarlo, a parte salire su un palco con Bob Dylan, perchè nel caso mi allontano io. Non si viene qui senzanome, si lancia il sasso e poi si tira la mano

anais ha detto...

anonimo vuole fare credere che la fuga dei fedeli sia colpa di papa benedetto.
in realtà le chiese erano vuote ben prima della sua elezione.
le messe del papa sono sempre frequentatissime.
forse il problema è di preti e vescovi.