lunedì 13 settembre 2010

Rogo Corano, 13 morti in India assaltata una scuola cristiana

Clicca qui per leggere l'atroce notizia.
Attendiamo la reazione forte della comunita' internazionale.

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli "angioletti" dell'Islam, che sono costantemente "tollerati e compresi" dalla Chiesa Cattolica, stanno dimostrando al mondo per la miliardesima volta cosa sono: fanatici violenti, figli di una religione che predica anche la violenza e che ammazza i cristiani.
Chissà se in Vaticano ed alla CEI si sveglieranno o continueranno a dormire!

Anonimo ha detto...

e in cosa consisterebbe questo "svegliarsi"?

Anonimo ha detto...

Diamo un'occhiata ai titoli dei giornali:
"Kashmir, assaltate chiesa e una scuola cristiana" ansa.it
"India, assalto ai cristiani. Scontri, 13 vittime " corriere.it
"India, fuoco alla scuola cristiana. Negli scontri 13 morti" lastampa.it
"India, manifestazioni per il Corano e contro il governo: 15 morti nel Kashmir" Adnronos.com
"Rogo Corano, 13 morti in India assaltata una scuola cristiana" repubblica.it
"Rogo Corano, rivolta in India. Tredici morti e oltre 70 feriti. Assaltata scuola cristiana" Quotidiano.net

Chi ha provocato le morti? Possibile che su un fatto tanto rilevante nessuna testata senta il dovere di dire chi ha provocato le morti? Se ad uccidere fossero stati dei cristiani (Dio ce ne scampi) qualcuno lo avrebbe fatto notare nei titoli?

Schifo di stampa.

StefanoG.

gemma ha detto...

ci dicono sempre che sono solo gruppetti di integralisti marginali però l'Islam moderato non li condanna mai pubblicamente...Ogni tanto, un loro gesto di vicinanza concreto, al di là degli incontri ecumenici di facciata, forse ci rincuorerebbe
Noi dai cristiani esaltati come il reverendo Jones invece le prendiamo le distanze, anche se la propaganda montata dai media (diciamocelo, il "reverendo" rappresenterà al massimo se stesso più una cinquantina di persone) ha fatto si che non servisse a nulla
In realtà il rogo non c'è stato, ma sono bastati i titoloni sparati a dare visibilità ad uno qualunque e a fomentare gli animi
Si chiedono continui mea culpa dalle pagine dei giornali, alla chiesa, ai cristiani, ancora per le crociate, per galileo, per giordano bruno...facciano un mea culpa anche i media ogni tanto

Anonimo ha detto...

siamo passati dal tutte le religioni sono uguali di gpII,a: Gesù é salvatore, ma tutte le religioni dicono la stessa cosa, allora da che salva? Forse un giorno i successori degli aposotli avranno il coraggio di annunciare l'unicità e la straordinarietà del Cristisnesimo, ma per farlo bisogna che lo vivano e sperimentino in prima persona...quindi...
I musulmani hanno 100 nomi per chiamare allah, ma non c'é padre. Per loro Dio é padrone e noi sottomessi, come per gran parte delle altre religioni. Eppure nei discorsi zuccherosi si dice che l'islam non può essere violento perché la religione in quanto tale, é sempre di pace, é sempre basata sull'amore, amiamo lo stesso Dio Padre, siamo fratelli ecc. Ma porca miseria posso avere il diritto di avere una religione che dice che sono una nullità e che devo ammazzare tutti i blasfematori di allah o di apollo?Che dica che la donna non è uguale all'uomo? Si o no? Nell'ipotesi assurda che io fondassi esattamente una religione del genere, domani mi verrà un vescovo o un Papa a dire che la mia è una religione d'amore e che la mia religione é basata sull'amore, ecc, ma parla per te!!!
Se tutte le religioni dicono la stessa cosa, perché averne una in particolare? Perché Dio si è fatto uomo, se già gli egizi e i Babilonesi avevano religioni di pace e di amore? Manco gli ebrei, popolo di dura cervice, arrivò a accettare il messaggio rivoluzionario di amore di Gesù, fiugurarsi le altre. Oggi scopriamo invece che in tutte c'é pace, in tutte c'é difesa dei deboli,rispetto della donna,condanna alla violenza. Per me questa é bestemmia contro lo Spirito Santo perché nega la Verità dalle sue fondamenta, vanifica l'esistenza stessa della Chiesa e dello Spirito Santo, e mette anche in ridicolo l'intelligenza di qualsiasi essere raziocinante che legga le news dall'oriente anche solo uan volta l'anno.

Max

Max

Bastardlurker ha detto...

I 13 morti sono musulmani. La polizia indiana ha sparato sui dimostranti.

Anonimo ha detto...

allora, come la mettiamo?

Anonimo ha detto...

la chiesa e la scuola sono state distrutte.

Anonimo ha detto...

i media fanno proprio un gioco anti islamico.
coi titoli fanno sembrare che dei musulmani abbiano ucciso dei cristiani.
cos'ha da lamentarsi stefanoG?

gemma ha detto...

cosa si vuol dire, che siccome sono morti i manifestanti avevano ragione loro ed è giusto bruciare le chiese per ritorsione? I morti sono sempre da piangere, a qualunque religione appartengano, ma non è bruciando le chiese cristiane che si manifesta il proprio dissenso al mondo
Io non faccio di tutte le appartenenze un fascio, visto che gli imbecilli ci sono anche tra i cristiani, ma è quantomeno singolare che noi dagli imbecilli prendiamo le distanze e chi dall'altra parte ci manda messaggi di pace in momenti neutri, nei momenti caldi, quando servirebbe una presa di distanza netta, non lo faccia mai

Anonimo ha detto...

il fatto è che i musulmani non hanno una sorta di vaticano che parla per tutti. l'islam ha una struttura molto più complessa, e spesso in occidente si ascolta solo la voce che fa più comodo ascoltare.

Anonimo ha detto...

Mi lamento del fatto che nei titoli non si dice chi è stato ucciso e chi è/sono l'assassino/i. In un caso di omicidio (nella fattispecie plurimo - dicesi strage), questo elemento mi sembra che non sia del tutto secondario. A conferma di quanto avevo già asserito.

StefanoG.

Alessandra Mirabella ha detto...

Il fatto che l'islam non abbia un "vaticano" non è certo una scusa per chi è mussulmano. O almeno, se io lo fossi, me ne fregherebbe tanto se gli interessatinon fossero della mia stessa "corrente" (e c ne sono veramente tante).
Il sedicente pastore con il Vaticano non c'entra assolutamente nulla e, a rigor di logica, il Vaticano avrebbe anche potuto dire: "Lui non è cattolico, la cosa non ci tocca" Ma non lo ha fatto (così come non lo ha fatto nessuno che si senta veramente cristiano) e lo sapete perchè? Perchè il rispetto e la tolleranza religiosa prescinde dalla fede. Così come la dignità dell'uomo.

Quindi quello che mi chiedo è: se i vari imam, muftì e via discorrendo non si sentono toccati dal fatto che le chiese brucino con tutto quello che ne deriva cosa ne devo dedurre? Che se uno non è mussulmano non ha dignità? Che gli si può fare quello che si vuole? Che i loro luoghi di culto, libri possano essere distrutti, che le persone possano essere rapite, private dei beni, del lavoro, della vita?

O che semplicemente non gli interessa, perchè vorrebbe dire interrogarsi su COSA E'VERAMENTE L'ISLAM E SUL RAPPORTO CHE HA CON IL RESTO DEL MONDO?

Mi piacerebbe avere una risposta...

gemma ha detto...

" l'islam ha una struttura molto più complessa, e spesso in occidente si ascolta solo la voce che fa più comodo ascoltare"

questo mi pare un alibi che comincia ad essere inconsistente. Comincino a parlare sempre più numerosi, i singoli gruppi che fanno la struttura, vedrai che poi qualcuno nota e ascolta
Alla fine la colpa è sempre dell'occidente..ma si...Eppure anche l'occidente è una struttura complessa, magari non identificabile sempre e solo con l'odiato sfruttatore, e con i cristiani

Anonimo ha detto...

se loro hanno ucciso 13 persone perche qualcuno HA VENTILATO che avrebbe bruciato un corano, cosa dovrebbero fare i cristiani, perché loro HANNO BRUCIATO veramente una Chiesa? i cattolici sono un miliardo, i cristiani 2, ci sono migliaia di confessioni cristiane, non mi risulta che gli ortodossi e gli anglicani brucino moschee...e non penso neanche i pentecostali o i testimoni di geova, idem per i calvinisti. Caspita gerarchia o no, i cristiani non bruciano moschee...gerarchia o no, i muslmani bruciano chiese. E questa cosa che non hanno capi é una bufala paradossale, i discendenti di maometto sono capi spirituali alla strega di un Papa. Il re del marocco é comandante e re dei credenti, idem per arabia saudita, giordania etc... i miei amici marocchini sono vincolati a rispettare quello che dice il Re.quindi i capi ce li hanno e sono anche capi politici.oh caspita magari sto rivelando che nell'islam non esiste il concetto di laicità...

Max

sam ha detto...

Purtroppo l'avevo previsto da queste colonne che alle "pirlaggini/provocazioni" del Jones sarebbero seguiti roghi veri contro i Cristiani, nelle terre dove quest'ultimi sono minoritari e deboli...
e non è detto che per emulazione non ne seguano altri...
Preghiamo di no!

Ora pongo un problemino di logica:

1 - Atei e laicisti non credono e non danno alcun valore al sacro
--> ergo non danno alcun valore alla blasfemia e al sacrilegio

2 - Atei e laicisti lottano contro l'"oscurantismo religioso"

3 - Atei e laicisti fondano l'ordine morale della società sulla difesa dei cosiddetti "diritti umani", tra cui quello all'istruzione.

Tutto ciò premesso,

come si spiega che atei e laicisti facciano enormemente meno baccano e si straccino molto meno le vesti (anzi c'è una sorta di giustificazione/compiacimento del tipo: "tutta colpa del Rev.Jones") per i roghi reali appiccati contro scuole e persone, piuttosto che per i roghi virtuali contro un simbolo religioso?

SUL PIANO LOGICO NON SI SPIEGA.

Riflettiamo. Se la scuola distrutta, invece che cristiana, fosse stata islamica e se il sacro minacciato, invece che islamico, fosse stato cristiano, tutte le premesse di cui sopra sarebbero state confermate da comportamenti coerenti (libertà, tolleranza e indifferenza verso chi vuole bruciare il Vangelo - una valanga di parole, pagine e dibattiti contro i fanatici islamofobi), ma in questo caso le stesse premesse risultano disattese dai fatti.
Ne discende che le premesse, così come formulate, debbano essere necessariamente false.

Sappiamo invece che tutto tornerebbe se riformulassimo le premesse come segue:

1 - Ateisti e laicisti non credono e non danno alcun valore a ciò che è sacro per i Cristiani e non credono e e non danno alcun valore alla blasfemia e al sacrilegio contro i Cristiani.

2 - Ateisti e laicisti lottano contro l'"oscurantismo religioso" CATTOLICO.

3 - Ateisti e laicisti fondano l'ordine morale della società sulla difesa dei cosiddetti "diritti umani", ad eccezione di quelli dei Cristiani.

Dunque potremmo concludere che molti di coloro che si dichiarano atei e laicisti altro non sono che militanti anticristiani e anticattolici sotto mentite spoglie.

Bastardlurker ha detto...

Consiglio di dare uno sguardo alla prima pagina di Avvenire di domani.

Raffaella ha detto...

Azzeccato e giusto il titolo di Avvenire: fuoco anticristiano.
Risulta infatti che siano state incendiate una scuola ed una chiesa.
R.

Anonimo ha detto...

Per rispondere all'arguto StefanoG e agli altri scandalizzatucci, le morti le ha provocate il cosiddetto Reverendo Jones. Quand'anche i morti fossero cristiani (invece sono musulmani, ripeto, sono musulmani), è lui che ha dato fuoco alle polveri, provocando il loro giusto risentimento per il disprezzo nei loro confronti da parte di atei, ebrei e protestanti. Disprezzo non dovuto a ragioni religiose ma solo a ragioni politiche: infatti, l'Islam non si è accodato alla secolarizzazione del resto del mondo e solo per questo è odiato dalla totalità dei modernisti (ce ne sono molti, tra questi ultimi, che ben travestiti da tradizionalisti discettano sui blog).
Per i Cattolici, invece, parla il Papa, che ha sempre dimostrato grande rispetto per quella religione. Personalmente, per quel nulla che conta, da cattolico tradizionale, ne ammiro fede e rigore.
Chi si sciacqua la bocca con parole come tolleranza, amore, civiltà, pace e poi cerca lo scontro in nome di questi valori vale una sola definizione: ipocrita.
Corrado

sam ha detto...

Apri gli occhi Corrado.
L'Islam è diverso da noi e se ne deve prendere atto. L'Islam è e continua a restare Islam mentre siamo noi che non siamo più Cristiani.
Quel che si fa notare non è che l'Islam faccia l'Islam, ma che i Cristiani non facciano più i Cristiani (il comandamento di aiutare "tutti e soprattutto i fratelli nella fede" è di Paolo, lettera ai Galati)e il fatto che l'Occidente laicista, nel suo odio di sè, parteggi per l'Islam.
Per i Cristiani valgono le regole del politicamente corretto: porgere l'altra guancia anche quando te le suonano. Per gli Islamici, invece, si giustifica anche - come fai tu - che rispondano con atti di reale violenza a chi semplicemente gliele canta.
Per quanto minacciare, come ha fatto il Rev Jones, di bruciare il corano, sia sbagliato e colpevole, bruciare realmente chiese e scuole, oltretutto con il rischio di coinvolgere anche le persone, lo è enormemente di più.
La verità è sempre armonica e va presa tutta intera, non a pezzi: è vero che il Santo Padre rispetta l'Islam e chiede rispetto per ciò che i popoli considerano sacro, ma è altrettanto vero che questo Papa - e qui tutti ce lo ricordiamo - non ha avuto paura a richiamare, smontare e condannare fermamente la violenza "in nome di Dio" dell'Islam.
E stai tranquillo che nessun teologo potrebbe considerare, come fai tu, una difesa legittima e proporzionata la risposta degli Islamici al Jones. Peraltro in Pakistan i villaggi cristiani li bruciano e oggi anche li allagano deliberatamente da molto prima delle sparate vocali del Jones.
La pirlaggine del Jones sta nel fornire un pretesto ai violenti dell'Islam e a quelli come te che li vogliono giustificare.
Capisco il tuo dolore e la tua rabbia per la decadenza della nostra civiltà, che condivido, ma invece che invocare l'ira di Dio e giustificare vendette(che poi non si riversano sui cristiani americani o occidentali, te compreso, ma su dei poveretti orientali che con l'Occidente non centrano nulla), è meglio pregare per la conversione dei cuori e delle anime e invocare misericordia da Dio.

Anonimo ha detto...

Per gente come Bastardlurker la polizia indiana sarebbe stata solo una sorta di Bava Beccaris antiislamico?

Anonimo ha detto...

Per una volta che i laicisti sono del tutto al di fuori della questione, si riesce a tirarli dentro ugualmente :D
Il "problema di logica" è malposto, perché funzionale ad una lettura parziale. Chi infatti avesse letto anche solo il semplice articolo di Repubblica cui qui si rimanda si sarebbe subito accorto non solo che il fatto grave è che la polizia ha sparato sulla folla (!) perdendo un uomo e uccidendone almeno 17 (cosa che un "laicista" nota ben prima di andare a vedere la confessione del morto) ma soprattutto che questo evento è solo l'ultimo di una serie di rivolte di carattere indipendentista (quindi prima di tutto politca). Questa situazione di violenza e disordine nasce dal malgoverno, da una parte, e da uno strumentale uso della religione (islamica) per fini politici.
Ecco che allora al "terribile laicista" la prima considerazione che viene è che, ancora una volta, siamo di fronte alla dimostrazione che l'unione di politica e religione è spesso pericolosa, specie dove non vi siano gli "anticorpi" socio-culturali prodotti da una istruzione adeguata. Ma, per quanto si sforzi di ripeterlo, la sua voce rimane inascoltata. La prova è quanto sta succedendo in America in questi giorni: che i roghi al Corano siano stati solo un pretesto questo è evidente. Ma questi accadimenti sono il frutto di una campagna violenta e quasi razzista scatenatasi in riferimento alla questione della nuova moschea di New York. Solo alcune settimane fa un tassista della città è stato accoltellato da un giovane dopo aver “ammesso” di essere musulmano. Il tassista in questione è, tra l’altro, attivo membro di un’organizzazione volta a promuovere il mondo moderato dell’Islam. Dal mondo “laicista” le critiche a questa politica diffamatoria e violenta non sono mancate, ma naturalmente non sono servite.
Ste

Anonimo ha detto...

Per Sam. Sono da sempre convinto che il problema non è l'eccesso di Islam ma la carenza di cristianesimo nell'occidente. Diversamente, l'unica soluzione sarebbe una guerra totale, che porti alla distruzione del nemico musulmano (e per distruzione intendo una distruzione materiale). Esattamente quello che vogliono certi personaggi come il Jones e i politici che lo ispirano. Se così fosse, vedi tu altre soluzioni? Magari, che so, una bombetta atomica in ogni loro capitale. O, come dicono tanti, dovrebbe bastare un po' di benessere ed un po' più di sgallettate alla TV per debosciarli come noi? Si, la soluzione potrebbe essere questa! Facciamoli diventare come noi. Sai che bello!
In fin dei conti che colpa ne hanno loro se non hanno avuto un Concilio Vaticano 2° che ne ammodernasse credo e liturgia. Poveri sfortunati!
Aiutiamoli!

Anonimo ha detto...

"il problema non è l'eccesso di Islam ma la carenza di cristianesimo"
Parole "sante"!!
Peccato non siano in tanti a capirlo.. in ogni modo, noto come nei media, si parli ormai regolarmente di "cristiani" senza specificare di che tipo di cristiani si tratti, così da sminuire il particolare ruolo che il Cattolicesimo ricopre in tale ambito.

Per conto mio è sotteso il tentativo di strumetalizzare sempre più i cattolici in senso neo-con accorpandoci di fatto nella "guerra santa" degli evangelici americani nell'hungtintoniano "scontro di civiltà"....e non so quanto questo sia autenticamente "Cristiano"

MM

gemma ha detto...

e intanto che gli abitanti dello stato laicista si fanno gli "anticorpi" socio-culturali prodotti da una istruzione adeguata (naturalmente laicista, ammesso che si riesca a far diventare completamente laici gli islamici, a meno che non si voglia ricorrere ai metodi degli stati stalinisti o dei militari), cosa propone di fare il laicista? Perchè c'è un grosso problema nell'immediato, ed è dato dal fatto che il grosso del mondo non è laico. Al momento, le uniche soluzioni proposte per fermare le violenze gira e rigira, sono quelle di non fare arrabbiare le masse islamiche strumentalizzabili (e guarda caso sempre giustificabili), ma come avvio di laicità non mi pare un granchè
Riguardo a quel che riporta repubblica, magari non è la depositaria assoluta della verità, comunque sempre da quella fonte, oggi impariamo che nella stessa zona ieri sono state bruciate altre tre chiese cristiane. Ora penso che anche al laicista possa passare per la mente che contro il malgoverno non sia giustificabile bruciare ciò che è genericamente cristiano

Bastardlurker ha detto...

Titolo di Avvenire

Fuoco anti-cristiano
Un video della tv iraniana sugli «oltraggi al Corano» scatena le violenze. 18 morti nell’assalto a una scuola missionaria, chiese incendiate

I 18 morti non sono morti assaltando la scuola missionaria. Non sono cristiani, ma manifestanti musulmani uccisi dalla polizia indiana.
Le scuole incendiate sono protestanti. Giusto per promemoria per quelli che diventano ecumenici solo a fini propagandistici.

P.S
E' vero, in Italia i fanatici cattolici non danno quasi mai fuoco alle moschee. Per il semplice fatto che le moschee in Italia non vengono quasi mai fatte costruire.

P.P.S
Il quasi si riferisce all'unico caso di attentato contro un luogo di culto avvenuto negli ultimi anni. Fanatici cattolici(Fronte cristiano combattente) condannati per gli attentati incendiari contro la moschea di Segrate e altri centri islamici della Lombardia.

Raffaella ha detto...

Il punto e' che sono andate a fuoco chiese e scuole cristiane.
R.