A due settimane dall'inizio del Sinodo sul Medio Oriente, oggi, finalmente, i giornaloni si sono accorti che in Vaticano e' in corso una grande riunione di vescovi e cardinali alla presenza del Papa. Argomento? Cruciale! Il Medio Oriente! Dopo due settimane di assoluto disinteresse e inspiegabile omerta', ecco che "improvvisamente" il Sinodo conquista la prima pagina (o quelle interne) per le affermazioni dell’arcivescovo di Antiochia dei Siri, Raboula Antoine Beylouni, il quale ieri ha, fra l'altro, affermato: "Il Corano dà al musulmano il diritto di giudicare i cristiani e di ucciderli con la jihad (guerra santa). Ordina di imporre la religione con la forza, con la spada. La storia delle invasioni lo testimonia. Per questo i musulmani non riconoscono la libertà religiosa, né per loro né per gli altri. Non stupisce vedere tutti i paesi arabi e musulmani rifiutarsi di applicare integralmente i “Diritti umani” sanciti dalle Nazioni Unite".
Ovviamente ai giornaloni e' venuta subito in mente Ratisbona (che cosa c'entra?).
In un successivo post inseriro' il testo integrale dell'intervento del vescovo libanese.
Per ora posso solo affermare che parlare del Sinodo solo per fare polemica e' ridicolo.
Povera stampa...povera Italia!
R.
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9 commenti:
e poveri grulli
Dire "penosi", è un eufemismo.
Beh! Ratisbona c'entra eccome! Fu una denuncia di ciò che di negativo c'è nella religione islamica e nella tecnica!
Palluto sto vescovo!
Matteo Dellanoce
Ovviamente hanno scoperto il Sinodo, anche se per strumentalizzarlo polemicamente, solo quando un Vescovo ha parlato chiaro circa il dialogo con l'Islam. Nessuna voce fino a quando molti Padri sinodali e affiliati hanno sparato a zero su Israele, a torto o a ragione.
Come sempre il coraggio non è di moda.
Circa alcuni aspetti del Sinodo, davvero talora sembra che Benedetto XVI parli a...nessuno. Dopo l'omelia della Messa iniziale e la meditazione alla prima congregazione generale,quasi tutto sembra essere continuato sui consueti binari politico-sociologici.
Grandi consensi per il Papa ma ben pochi che si rendano conto che Egli prova ad indicare un modo diverso di guardare alla realtà, anche sociale e politica. Un modo cristiano. Parecchio di ciò che si è sentito mi è sembrato più "degno" di qualche tribuna stile Onu, secondo le regole del consueto correttismo politicizzante. E tanti saluti alla novità cristiana.
In effetti il discorso di monsignore ha richiamato anche a me Ratisbona, ma gli schifosissimi media stanno provando a strumentalizzare.
Alessia
"NESSUNO SCANDALO DIRSI LA VERITA' AIUTA IL CONFRONTO" Olr intervista il card. Tauran
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=UU5EY
Alessia
Mi è piaciuta la franchezza con cui il card. Tauran ha parlato. Invece l'OR, su input della segreteria di stato, ha espunto il testo di monsignore nella parte più "pericolosa".
Alessia
Vi sembra che prima di Ratisbona, il responsabile del dialogo con l'islam, che bisogna distinguere dagli islamisti, avrebbe potuto fare un discorso simile? Lo stesso dicasi per il monsignore libanese. Adesso vedremo a che punto siamo con il cosiddetto "dialogo".
Alessia
Caro Anonimo, l'aggettivo "palluto" rende bene.
Peccato che le sue parole, in perfetta assonanza con quelle della lectio magistralis di Regensburg, non facciano infuriare il mondo. Evidentemtente quello che dice Benedetto XVI viene sempre sottoposto a giudizio "a proposito e non", data l'ingnoranza del So magistero, alla ricerca di qualche appiglio per farGli guerra
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