mercoledì 27 ottobre 2010

Finanziate con i soldi del canone vanno in onda a Chi l'ha visto pesantissime allusioni su Papa Benedetto, il "caso" Claps ed il famoso bottone cardinalizio

Cari amici, come volevasi dimostrare, stasera e' andato in onda il "colpo di teatro" nella trasmissione "Chi l'ha visto" di Raitre che io ho seguito dall'inizio alla fine per verificare se la conduttrice avrebbe avuto il coraggio di ripetere quanto scritto nell'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno.
Ebbene si'...l'ha fatto!
La Sciarelli ha precisato con soddisfazione che il bottone trovato nel sottotetto di Potenza sembra appartenere ad un cardinale e che, guarda che combinazione, proprio l'allora cardinale Ratzinger si reco' a Potenza pochi mesi dopo l'omicidio di Elisa Claps.
Oh, ovviamente la conduttrice ha subito precisato che "naturalmente" il Papa non c'entra nulla.
Ah si'? E allora perche' si e' citato il suo nome? Perche' hanno mandato le immagini dell'allora cardinale in visita a Potenza?
Perche' la Sciarelli ha detto urbi et orbi che tutta Potenza afferma che il cardinale che e' stato in quei luoghi e' Ratzinger?
Ma davvero la Rai pensa che siamo tutti imbecilli? Che non capiamo quando si vuole inculcare una certa idea?
E il Vaticano? Che fara'? Dira' mezza parola o tacera' come sempre?
In fondo che sara' mai? C'e' da proteggere lo Ior? No! C'e' da fare qualche precisazione sulla liturgia o sui Lefebvriani? No! Ci sono di mezzo altre religioni? No! C'e' forse di mezzo Giovanni Paolo II? No!
In fondo chi ci va di mezzo e' "solo" Benedetto XVI che probabilmente ha deciso di farsi carico dei fardelli di tutti.
E allora lasciamo che gli diano addosso, che facciano insinuazioni, che lancino illazioni, che seminino il "detto non detto".
Dire che stasera vado a letto indignata e' dire poco. Chissa' se qualcuno domani parlera'...ne dubito!
Ormai il danno e' fatto. Molto si poteva evitare se si fosse agito subito. Si e' scelto il silenzio e questa, come tutte le scelte, avra' delle conseguenze almeno per me.

R.

Clicca qui per vedere la puntata di Chi l'ha visto del 27 ottobre 2010 (le illazioni sul Papa ai minuti 01.27.30).
Seguire anche dopo la pubblicita'!
Risentirlo stamattina e' anche peggio di ieri sera. Quanto accaduto e' GRAVISSIMO!

40 commenti:

gemma ha detto...

visto che hai aperto la discussione, riporto qui quel che ho scritto poco fa al riguardo

mi dicono che la signora Sciarelli non ha resistito a fare qualche riferimento fortemente allusivo.
Sono francamente stanca di queste stipendiate dalla rai, anche col mio canone, che sguazzano tra i cadaveri potendo dire tutto di tutti. Normalmente nei paesi civili i processi si fanno nei tribunali. E chi diffama senza sentenza, paga
Purtroppo siamo cittadini inermi di fronte alle papesse della tv, e dobbiamo subire anche questo tipo di violenze.
Aggiungerei che anche questo è dossieraggio, e mi piacerebbe venisse condannato sempre, metodo Boffo o non Boffo. Devo dire che Raffaella aveva visto giusto quando ha lanciato un certo allarme mentre alcune di noi auspicavano che ci si limitasse a guardarle dall'alto certe polemiche da cortile. Ma questa sera la melma del pollaio ci è arrivata in casa e a questo punto sarebbe auspicabile che chi di dovere scendesse di sotto. Le cose di lassù ci elevano, ma quaggiù ci hanno decisamente rotto le ali

Fabio ha detto...

Questi giornalisti sono proprio dei sciacalli!!!

massimo ha detto...

sono indignato,ok i giornalisti sono una casta,diciamola tutta sono intoccabili,ma permettersi di trattare la gente comune come me da deficenti e da dementi,no questo non lo accetto,qui siamo all'offesa della gente,sono schifato.

laura ha detto...

Vuoi sapere percHé; TE LO DICO SUBITO, DI PRIMAS MATTINA: PERCHè FANNO SCHIFO!!!!!!!!!!!!

Alice ha detto...

Quindi il vaticano domani che dovrebbe fare: dire ad alta voce che Benedetto XVI non è implicato nel caso Claps???
E onestamente davvero non capisco perché si continui a parlare di fango, melma, puzza e amenità varie è così elegante papa Benedetto.
Se ci si vuole elevare ci si eleva anche da qui.
Bho sbaglierò io.

Raffaella ha detto...

Il Vaticano dovrebbe richiamare i giornalisti, i giornali e le televisioni al rispetto per il Santo Padre.
Ad affermare, velatamente, che il Papa non e' implicato nel caso Claps ci ha gia' pensato la Sciarelli.
Il Vaticano non puo' e non deve permettere che il nome del Papa venga spalmato in tutte le salse al solo scopo di fare sensazionalismo!
Si possono trovare le parole ed i toni giusti. Basterebbe manifestare un minimo di dispiacere e/o indignazione per il modo in cui i media trattano Benedetto XVI.
Tacere manifesta solo menefreghismo.
O dobbiamo pensare che ci si sveglia solo quando ci sono di mezzo lo Ior, il buon nome dei predecessori di Papa Benedetto e la messa in latino?
R.

Anonimo ha detto...

Basta un pò di voglia di protagonismo e il gioco è fatto, e di questo la Sciarelli ne è consapevole. Adesso oltre che a prendercela co lei ce la prendiamo anche con la Rai.
Io, come coloro che pagano il canone, ho diritto a dire: la Sciarelli venga privata della marmellata, prima che compia ulteriori danni e disservizi alla Rai.

Alice ha detto...

Ma non è menefreghismo Raffaella, se il Papa ha creato un dicastero per l'evangelizzazione dell'occidente un motivo ci sarà no?? E potrebbe essere che l'occidente ha bisogno di essere rivangelizzato perché adesso in gran parte non lo è. Non è questione di richiamare pedissequamente al rispetto formale ma di ridare slancio al messaggio evangelico, che è quello che il Papa e il Vaticano stanno cercando di fare.
Navigare su internet poi è tutto un programma sai quello che mi sento rispondere in forum che si occupano di arte e cultura alla minima obiezione??
Ne ho lette di cose, il Vaticano dovrebbe intervenire in ogni momento per contrastare questa maleducazione continua..
Bho per me la partita va giocata in un altro campo, non so ma è così che mi pare.

Alice ha detto...

Che poi basta vedere il caso del Foglio di questi giorni, Ratzinger Ratzinger e poi alla prima occasione che la Chiesa non dice quello che vuole giù i titoloni negativi..
Ci vuol pazienza e navigare a vista..

Raffaella ha detto...

Il problema e' che si ha la sensazione che chiunque possa dire tutto ed il contrario di tutto sul Papa con l'assoluta sicurezza che, tanto, non ci sara' alcuna conseguenza.
Ieri la Sciarelli avrebbe parlato di un bottone perso da un Presidente della Repubblica?
Avrebbe mandato in onda le immagini del Presidente in visita a Potenza rimarcando che i bottoni erano proprio di colore rosso?
Avrebbe insinuato che tutta la citta' e' convinta della tesi della Gazzetta del Mezzogiorno?
Non penso proprio! Innanzitutto perche' la figura del Presidente della Repubblica viene rispettata e poi perche' il Quirinale ha un ufficio stampa pronto ad intervenire (e bacchettare) in pochi minuti.
Non e' una questione di immagine, ma di verita' e di rispetto.
Non e' giusto che un cittadino (il Papa, il Presidente, un deputato, un panettiere, un operaio, un contadino, un banchiere...) venga fatto oggetto di pesanti illazioni senza alcun motivo.
R.

Anonimo ha detto...

E' proprio il caso di dire: "senza pepe e sensa sale la minestra non si fa".

veritas ha detto...

gennari si indigna per poco:

http://www.avvenire.it/GiornaleWEB2008/Templates/Pages/ColumnPage.aspx?IdRubrica=.lupus&TitoloRubrica=Lupus+in+pagina&Autore=a cura di Gianni Gennari

chissà se prenderà le difese del papa visto che la sciarelli ha dato praticamente il nome al proprietario del bottone.

mariateresa ha detto...

non ho visto la trasmissione e ho fatto bene.
Posso capire gli argomenti di Raffaella e la rabbia ma veramente ci sono smentite e smentite.
Posso ben smentire che il Papa haintenzione di fare un viaggio in Groenlandia perchè fra le cose possibili in linea di principio c'è anch quella. Ma qiesta vicenda è talmente assurda che non è smentibile.
Anni fa girava voce che Paolo VI era il fidanzato segreto di dell'attore Paolo Carlini. La notiza non è mai stata smentita e da parte sua anche Carlini è rimasto zitto. Perchè? perchè la notizia non è commentabile. Fa schifo e basta.
ora può darsi che la Santa sede prenda dei contatti dietro le quinte ma mi stupirei molto che dicesse qualcosa davanti alle quinte.
Guarda che sono indignata anch'io ma il mondo va in questo modo.

Alice ha detto...

Raffaella tu hai ragione, ma se il Vaticano interviene per dire di non offendere il Papa hai idea di cosa si scatena negli ambienti anticlericali?? Già ci sono i radicali che cronometrano il tempo in cui si parla di Lui e che poi urlano allo stato teocratico..
E' meglio occupare gli spazi a disposizione per l'attività pastorale del Papa che per sterili polemiche che rischierebbero solo di ottenere l'effetto contrario.
Poi parliamo della Sciarelli che non si è fatta scrupolo di spettacolarizzare la morte di una povera ragazza annunciandola in diretta ad una madre distrutta...se non si è fatta scrupolo su questo, vuoi se lo faccia sul Papa??
E' brutto lo so.

sonny ha detto...

Buona giornata a tutti. Cara Raffaella, un paio di giorni fa, commentando l'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno, avevo fatto la battuta sulla Sciarelli. Non avrei mai immaginato che la nostra papessa di Raitre arrivasse a tanto. Non ho visto il programma (non lo vedo mai) e mi fido di ciò che dite. Straquoto Alice: FANNO SCHIFO!

sonny ha detto...

Era Laura, ma ci siamo capiti lo stesso!

massimo ha detto...

leggo con interesse la discussione,Alice ha ragione,ma ne ha anche Raffa,nel tuo ultimo post Alice dici la cosa giusta,la Sciarelli di fronte alla notizia che la bambina era stata trovata morta doveva interrompere la trasmissione,non lo ha fatto perchè?perchè manca il senso del lutto,del sacro,del rispetto,è un "senso umano" che manca;tutto è dominato dai soldi,dal prestigio,potere,gloria,arroganza,ma anche io vedo squallore,manca il senso della "persona" come essere supremo,a cui dare in ogni caso rispetto.solo la chiesa ormai oggi ha questo/i "sensi".
la sciarelli si è dimostrata un sciacallo gentile,vellutato serioso,ammantata dal volere fare il buon samaritano investigativo oggi si è strasformata in un capetto ideologico,colei che sta dalla parte della vittima e cerca giustizia.questa è ricerca di potere,soldi,consenso.Alice tu dici che ci vuole una nuova evangelizzazione?sì certo...io credo che debba esserci anche una nuova "educazione" a cose e realtà ovvie,l'educazione,il rispetto il non farsi sciacallo e avvoltoio,occorre un senso della persona che mi dica che non è un pecora da macello,occorre reimparare che il letame sta nel letamaio e bisogna avere scrupoli e rispetto per le persone.
queste cose devono essere trasversali e anche se la chiesa le possiede da sempre le deve veicolare la società.
questa è un emergenza educativa e sociale,abbiamo ormai solo cattivi maestri e loro sono in cattedra

Anonimo ha detto...

Avevi visto giusto, Raffa. Da parte mia non avevo tenuto conto il fattore avvoltoio rappresentato da questa novella Goodstein. In ogni caso non posso che ribadire che, secondo me, una risposta da parte del Vaticano sarebbe fare lo sporco gioco di lorsignori.
Oggi non mi pare che qualcuno ne parli, indice dell'enormità dell'azzardo della "signora".
Alessia

Anonimo ha detto...

Aggiungo che è in occasioni di questo tipo che si sente la necessità di una lega cattolica antidiffamazione, in grado di valutare e, eventualmente, agire indipendentemente dal volere del Vaticano e nelle opportune sedi.
Alessia

Raffaella ha detto...

Si', Alessia!
La cosa migliore sarebbe istituire una lega antidiffamazione, ma nel frattempo non puo' continuare il tiro al bersaglio sul Papa.
Forse ha ragione Mariateresa quando scrive che si puo' agire dietro le quinte, ma siamo sicuri che qualcuno sia in grado di farlo o semplicemente motivato a parlare?
R.

mariateresa ha detto...

se fanno una smentita ufficiale è evidente che i giornali la riportano e così se ne comincia a parlare. Sarebbe quindi una bella idea?
Ma a parte questo è veramente indecente questo lisciare il pelo della gente sostenendo che tutti pensano la cosa.Quasi a giustificazione preventiva: sembra dire " è evidente che è una ciufola ma lo dicono tutti, quindi per dovere di cronaca lo dico anch'io". Forse veramente aveva bisogno la poveretta di acquistare benemerenze dopo lo schifo dell'annuncio in diretta sulla povera Sara.
C'è un'ipocrisia che fa rizzare i peli delle ascelle.
Spero che molti scrivano alla trasmissione mandando lei e la trasmissione a fare delle solette.
Questa storia poi del bottone identificato dalla paleontologa mi fa pure ridere. Caspita un bottone rosso.Altro che commissario Maigret, qui ci sono dei geni.
E oltre al bottone sono per caso saltati fuori dei peli di gatto che, come è noto, è la passione del Pontefice?
Sono ridotti all'osso del prosciutto ve lo dico io.
Ci vogliono ridurre tutti a dei deficienti e ci trattano come deficienti.

Raffaella ha detto...

Pare sia stato trovato anche un frammento di un foglietto...si'!
Nonostante il tempo e' ancora visibile un nome: Mozart.
Ecco! Visto che sappiamo che e' l'autore preferito del Papa...
:-)
R.

Alice ha detto...

Massimo che serve una nuova evangelizzazione non lo dico io ma lo dice il Papa che ha appena creato un dicastero apposta. Sull'educazione certo serve, ma in molti ambienti educati e anche intellettuali, l'anticlericalismo rimane, non è solo un fattore di "educazione" è proprio di lontananza dal Vangelo. E' qui che il Papa sempre richiama ed è qui che bisogna , secondo me, insistere.

Anonimo ha detto...

Carissima Raffa, sono fiero di non guardare mai la trasmissione della Sciarelli. Non so se sarebbe il caso che la Sala stampa o chi per essa intervenisse a confutare argomenti o suggestioni così bassi e imbecilli. C'è il pro e il contro. Un lega di laici contro la diffamazione della Chiesa sarebbe certamente opportuna. Ma giustamente la prima necessità e rievangelizzare l'Occidente. Quando non si crede più all'inferno cessa ogni limite alle bassezze.
Quanto al tuo giustissimo intervento delle 7.18, mi limito a ricordare che Napolitano è sostenuto e approvato dalle lobby più potenti, che condizionano anche i vertici della magistratura e le indagini più delicate e guidano la stragrande maggioranza dei media. Quindi chiunque osasse fare suggestioni o insinuazioni simili sul Presidente non solo perderebbe il posto ma finirebbe probabilmente a pane e acqua per parecchio.
Benedetto è odiato dalle stesse lobby e non ha nessuna intenzione di scendere a patti con esse solo per il quieto vivere. E a giudicare la piega che sta prendendo la stampa e la magistratra occidentale contro la Chiesa, direi che sono sempre meno i prelati disposti a scendere a compromessi con quelle lobby. Come si è visto anche al Sinodo.
E io sono fiero di vedere tanti Vescovi che dicono in faccia a questo mondo corrotto che è corrotto, senza troppa diplomazia.
E sono fierissimo di avere un così grande Pontefice, che con amore e pazienza infinite va avanti per la Sua strada senza concedere nulla al nemico della Fede. Mite ma irremovibile.
Alberto

Anonimo ha detto...

Ma quale lega anti diffamazione! Se manca l'incarognimento dell'originale (e i cattolici non sono normalmente così assatanati) non serve a niente. O vorreste anche voi una lega anti diffamazione che parte in tromba ad ogni stornir di fronda come l'insuperabile originale? Purtroppo, la deriva è stata presa quando si è lasciata passare l'idea che il cronista ha la precedenza su tutto e che il diritto di cronaca è la base della democrazia. E' una balla, ma seducente ed ormai incontrastabile.
In un certo senso è come per l'aborto. Si è messo in sordina il diritto dei figli a vivere e ad avere dei genitori per enfatizzare il diritto di questi ad avere un figlio. L'aborto ne è stato la logica conseguenza (se avere un figlio è un mio diritto, anche non averlo può essere rimesso alla mia scelta). Nel caso specifico,si è imposto a suon di politicamente corretto il diritto di cronaca (del giornalista), come se lo stesso fosse il Gran Sacerdote della democrazia (ne conoscete qualcuno che abbia la levatura morale???) per mettere in oblio il diritto del pubblico all'informazione (che non è semplicemente notizia). La fantasia al potere con la quale sciacallano ogni avvenimento criminale è la logica conseguenza di questa impostazione liberticida.
Non la smetteranno mai. Meglio lasciarli perdere. Bisogna invece agire sul "pubblico", rieducandolo (applaudono ai funerali per questo motivo: si sentono pubblico anche in chiesa e anche il dolore - degli altri - è spettacolo). Non è facile ma non c'è altro da fare. Rigore in Chiesa: a casa loro facciano quello che vogliono, ma non pretendano le nostre benedizioni.

Anonimo ha detto...

Intanto l'affaire IOR continua. Come documenta Tosatti nel suo blog si è aggiunto un nuovotassello ad opera dei cosiddetti "fratelli maggiori". Effetto fitm si Pio XII o Sinodo?
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=1023&ID_sezione=&sezione=
Bell'accerchiamento non c'è che dire, ma nulla che non fosse prevedibile e che non possa ulteriormente peggiorare.
Alessia

Anonimo ha detto...

Intanto l'affaire IOR continua. Come documenta Tosatti nel suo blog si è aggiunto un nuovo tassello ad opera dei cosiddetti "fratelli maggiori". Effetto film su Pio XII o Sinodo?
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=1023&ID_sezione=&sezione=
Bell'accerchiamento non c'è che dire, ma nulla che non fosse prevedibile e che non possa ulteriormente peggiorare.
Alessia

Anonimo ha detto...

Sullo schifo avete detto tutto voi e non posso che unirmi al coro. certo che la Sciarelli, messe sul piatto della bilancia le critiche al programma sulla tragica fine di Sarah e gli ascolti della stessa puntata, ha deciso di rincarare la dose dei colpi di scena che sicuramente fanno odience; se poi si tratta di attaccare Papa e Chiesa cattolica, sappiamo quanto conviene ai giornalisti. E con questo non voglio certo giustificare la Sciarelli, che non seguivo già da prima! Lo squallore senza fine, però, viene proprio dal pubblico di queste trasmissioni che ha un'attenzione che è morbosa, e perciò già di per sè negativa, verso le tragedie altrui e che anzichè indignarsi verso simili notizie ci sguazza dentro con una curiosità da maniaci.
Condivido pienamente Alberto, ma mi addolora che sul Santo Padre debba essere pure sollevato il dubbio di un tale crimine. Cmq come si è detto più volte su questo blog, quanto più il nemico attacca il Papa, con argomenti sempre più duri e sempre più infamanti, tanto più quello stesso nemico non fa che affermare quanto Benedetto XVI sia pericoloso per lui. Forza! restiamo uniti al Papa e sabato 80.000 ragazzi di azione cattolica (se nel frattempo il numero non è aumentato)saranno in piazza San Pietro a fare festa con lui! Maria Pia

Anonimo ha detto...

aggiungo solo che hanno i bottoni rossi gli abiti (sia corali che piani) dei:
Cardinali,
Vescovi e Arcivescovi,
Protonotari Apostolici,
Prelati d'Onore,
oltre ad alcune vestine di chierichetti...

Anonimo ha detto...

Mariateresa, di Paolo VI, tra le molte cose, io ricordo il drammatico Angelus della Domenica delle Palme 1976, in cui un dolente Papa denunciò la diffamazione subita ad opera di Roger Peyrefitte in un articolo poi pubblicato in Italia da L'Espresso.
Alessia

massimo ha detto...

grandioso anonimo delle ore 9.30-davvero hai centrato e spiegato il problema,ma io credo anche che un gruppo di persone che tutela la realtà rivolgendosi agli organi di dititto potrebbe esistere,lo fanno i radicali e i gay i fratelli maggiori...studiare bene le loro azioni e non copiarle acriticamente distinguendosi dal loro populismo sarebbe opportuno,una volta capito i pro e i contro ci si potrebbe pensare a come tutelarsi-in ogni caso,io stesso che qui scrivo vedere che si sente l'esigenza di una difesa è cosa bruttissima,brutto segno signori miei,stiamo diventanto come gli ebrei della fine dell'800 inizio 900,tira una brutta aria,un venticello leggero,lo stesso che cominciò a tirare a monaco di baviera negli anni 1919-1923 e a berlino nel 1930,non voglio esagerare ma gli spifferi in tutte le direzioni si sentono.

Anonimo ha detto...

Grazie per la precisazione, anonimo delle 9.59, che dimostra come alla disonestà i nemici della Chiesa aggiungano anche una immensa ignoranza.
Alessia

Anonimo ha detto...

Mariateresa, di Paolo VI, tra le molte cose, io ricordo il drammatico Angelus della Domenica delle Palme 1976, in cui un dolente Papa denunciò la diffamazione subita ad opera di Roger Peyrefitte in un articolo poi pubblicato in Italia da L'Espresso.
Alessia

Anonimo ha detto...

Sì, ma alla fine di questa dettagliatissima perizia, fatta, a quanto pare, da una luminare del campo, non si è riusciti neanche a datarlo questo bottone? Non che la cosa possa avere qualche rilevanza in ordine a Benedetto XVI! Maria Pia

mariateresa ha detto...

no, l'Angelus di Paolo VI non lo ricordo ma è evidente che dopo l'Humanae vitae hanno cercato di farlo a pezzi. Se un pontefice è di ceramica e non dice e fa niente, tutto bene. ma se per caso respira o, peggio, esercita il suo magistero ,ecco che si va a caccia di tutto, anche dei bottoni che si staccano.

sonny ha detto...

Visto che il giornalismo d'inchiesta non lo fa solo la Sciarelli, leggi questa:

http://www.google.it/search?hl=it&tbs=nws%3A1&q=Vincenzo+Pascali+sciarelli&btnG=Cerca&aq=f&aqi=&aql=&oq=&gs_rfai=

La perizia del bottone ( n°600 pagine) è opera di una paleontologa della Sapienza.
Quindi Università la Sapienza 1 Università Cattolica del Sacro Cuore 0.
Palla al centro.....e non è la Clericus Cup.
P.S. Stamattina hanno riesumato la salma del bandito Giuliano ( dopo 60 anni)
Forza signora paleontologa, andiamo a cercare bottoni?

laura ha detto...

Non perdete più tempo, parole pensieri dietro una notizia e una trasmissione che mi congratulo con me stessa di non aver visto. Il Papa non ha bisogno di idfesa in questo caso. Siamo a livello i pettegolezzi da parrucchiere, lavandaie, etc etc......... basta.
A noi interessa quello che dice il Papa e non quello che ideficienti dicono di LUI

Anonimo ha detto...

Certamente la Santa Sede si muoverà attraverso i consueti canali diplomatici per esternare la propria indignazione.

unafides ha detto...

I bottoni dei cardinali e dei vescovi sono identici nel colore. basta guardare. Gli zucchetti e le fasce sono differenti ma i bottoni no.

Maria R. ha detto...

Premesso che non ho visto il programma, mi trovo d'accordo con chi Mariateresa...fra l'altro, in questi giorni, ci siamo più che accorti (casomai non lo sapessi ancora), che tanti, troppi, sono ammalati di "morbosite", specialmente quando ci sono di mezzo fatti di cronaca nera, con particolari che sfociano in direzioni altrettanto "particolari".

Quindi, interventi in questi casi, non penso siano risolutivi, almeno, un conto è se arrivassero da una presunta lega (che non esiste, purtroppo), un conto se fosse direttamente il Vaticano...
fosse mai poi necessario emanare "ordinanze" papali, per evitare che i giornalisti si accalchino alle porte del Vaticano, per evitare il contagio di "morbosite acuta"