Riceviamo e con grandissimo piacere diffondiamo:
A proposito delle persone presenti alla Messa del Papa a Palermo, diverse agenzie continuano a riportare la cifra evidentemente errata di 30.000. Si fa presente che sia la Questura sia i carabinieri di Palermo verso la fine della Messa hanno dato la cifra di oltre 200.000 persone.
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Siti internet ed agenzie sono pregati di rettificare immediatamente. In caso contrario mi permetto di suggerire all'ottimo padre Lombardi di prendere i provvedimenti necessari nei confronti di testate ed agenzie. Complimenti davvero al direttore della sala stampa che ha bloccato ogni speculazione.
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15 commenti:
Bene Lombardi!
evidente segno che il Pontefice sta veramente sul gozzo,molto bene,giornaloni vi arrapicate sugli specchi.......
MI pare che non citiate mai il Fatto Quotidiano che un articoletto al giorno (più o meno) contrario al Papa non lo fa mancare mai.
Tipo questo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/03/papa-benedetto-xvi-in-sicilia-ma-le-polemiche-sui-costi-non-si-fermano/67359/
sempre così...anche in falese notizie più compromettenti la reputazione del Santo Padre!
Di solito riporto sempre gli articoli di Politi.
Le polemichette sui costi della visita non sono state segnalate in queste settimane per l'impegno del blog con il viaggio nel Regno Unito.
Resto comunque convinta che si risparmia il cento per cento non invitando il Santo Padre.
Non e' certo lui che impone la sua presenza.
Se lo si invita, pero', si cerchi almeno di non essere maleducati.
Vale per tutti: Italia, Regno Unito, Spagna...
R.
Bhe il Fatto tra i giornali mi sembra quello che scrive gli articoli più livorosi in assoluto. I commenti poi sono tutto un programma.
Vale quasi la pena ignorarli in effetti.
Non e' detto...a volte Politi scrive ottimi articoli :-)
R.
Sul sito di Politi ne ho letti pochi, più che gli articoli sono i commenti livorosi dei lettori che mi sembrano sempre esagerati.
Gia', ma vale anche per Corriere, Repubblica e Giornale.
R.
in quanto a livore antipapale, a parte la sovrana repubblica, non scherzano nemmeno certi commenti del giornale Libero
Già, è vero Gemma.
ah proposito...ennesima chicca del fatto, con titolo :" La terra frana. I soldi al Papa e al ponte".
Innanzitutto i soldi non sono andati al Papa, ma pare molto strano che il fatto si ricordi delle frane e delle sfortunate vittime solo ora, giusto giusto per aizzare contro "i soldi al papa". Se non c'è input politico gli sciagurati vengono abbandonati a se stessi, almeno il Papa a Palermo è servito anche perchè i giornali che contano si ricordassero di loro, finora quasi vittime di serie B per le troupe televisive che vanno laddove serve. A parte tutto, sarebbe meglio che chi organizza i viaggi papali e le diocesi ospitanti che conoscono il loro territorio, non esponessero il Santo Padre anche a questo. Si selezionino meglio i luoghi dove la visita è veramente gradita anche dalle amministrazioni locali, e al di là della sicurezza, si riduca il contorno e il seguito al minimo indispensabile. Non credo ci sia bisogno di luci sfavillanti nè di costosi addobbi floreali o impalcature megagalattiche. Così come non credo che il Santo Padre esiga per i suoi pasti libagioni costose e per il suo riposo suppellettili principesche. Siamo stanchi di queste polemiche, inesistenti per i milioni di soldi pubblici gettati al vento per l'intrattenimento gradito alla parte ideologica che prontamente attorno ai viaggi papali intona le solite litanie di protesta per prima. E trova sempre l'utile personaggio che invisibile ai più per i restanti giorni dell'anno, si presta volentieri a soffiare sul fuoco antipapale, magari premettendo di essere cattolico, cosa che enfatizza la sua ambita testimonianza . Magari non si rende conto che senza il Papa a Palermo nessuno lo avrebbe cercato e ascoltato. Ancora una volta il viaggio non è stato inutile. Al di là di questo, credo che anche i cattolici che oggi hanno partecipato alle celebrazioni papali probabilmente sono contribuenti dello Stato, e possono godere degli stessi diritti di chi ama notti bianche, gialle, rosa e feste del cinema e non, del cui costo-beneficio non ci informa mai nessuno
ma quali sarebbero sti "provvedimenti necessari"?
Beh, presumo che le testate e le agenzie che hanno volontariamente toppato (e tuttora non riconoscono l'errore!) abbiano giornalisti accreditati presso la Santa Sede.
I provvedimenti variano dal richiamo orale all'ammonimento scritto, dalla sospensione dell'accredito fino a "punizioni" piu' severe.
In questo caso la figuraccia fatta da certe agenzie (una in particolare) vale piu' di mille richiami.
R.
Mah Gemma, Il Fatto avrebbe avuto da ridire pure se il Papa fosse andato in bicicletta vestito di stracci. Non hanno riportato una parola detta, nemmeno sulla Mafia su cui loro insistono così tanto. C'è anche un articolo su un tipo a cui è stato fatto togliere uno striscione, la polemica continua su you tube. Il Papa per me deve andare dove serve non dove si sa che è ben accolto, altrimenti chi si prende la briga di portare un messaggio di speranza?? Quelli del Fatto però hanno bisogno di quintali di Prozac, mai una notizia gentile nemmeno per sbaglio, sempre disastri e lamentele..
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