lunedì 25 ottobre 2010

Il Messaggio dei padri sinodali, le minacce di Israele sui rapporti con il Vaticano ed il solito "imbarazzo" della Santa Sede. Il commento di Ansaldo

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Personalmente non ho molto da dire: si ripete sempre il solito copione. Oggi probabilmente ci sara' una nota della Santa Sede per sedare gli animi. Alla fine non c'e' liberta' nemmeno a Roma: se un vescovo critica l'islam, viene censurato dal Vaticano (vedi Magister). Se si muovono appunti ad Israele, ecco che scattano subito gli imbarazzi. Mah...non si sa piu' che cosa dire! In mezzo a tutto questo "politicamentereligiosamentemediaticamente corretto" c'e' la situazione drammatica dei nostri FRATELLI cristiani in Medio Oriente.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' la solita tattica utilizzata in questi 63 anni da Israele: la migliore difesa è l'attacco. Così nessuno sui giornali di mezzo mondo darà peso al contenuto del messaggio del Sinodo ma alle esternazioni di un vice ministro della destra radicale giudaica!
Peggio per chi ritratta e riaggiusta i toni!
Antonio Calciuri

Fabio ha detto...

E' profondamente vero, Raffaella, quello che dici!
Dobbiamo trovare il modo anche noi cristiani di alzare la voce e battere i pugni sul tavolo se necessario.
La libertà religiosa infatti è un bene anche per gli islamici e gli ebrei.
Tuttavia l'isalm ha paura della libertà religiosa. Questa religione probabilmente si scioglierà come la neve al sole... Essa infatti resiste solo con la forza della violenza: se da musulmano ti converti al cristiano sei condannato a morte. Ma questa situazione non può andare avanti per molto tempo. Il mondo con la globalizzazione è diventato piccolo e i modi di vivere dei "cristiani" occidentali stanno facendo sempre più presa anche sui paesi islamici tradizionali... L'islam è spacciato.

Anonimo ha detto...

Bravo Fabio, prenditela con l'Islam! A prendersela con noi ci pensano gli ebrei.
Tom

Fabio ha detto...

Dal Sinodo è emerso che le vere discriminazioni provengono dagli islamici. Nello Stato di Israele i cristiani non vengono perseguitati ma in genere rispettati...
Israele si sente accerchiato e quindi è logico che emergano atteggiamenti di questo tipo da parte del governo israeliano.
Ma la storia cristiana è legata a Israele. Gli ebrei hanno ancora un ruolo da svolgere nella storia della salvezza e come sappiamo alla fine riconosceranno il Cristo, il Figlio di Dio venuto nella carne.