mercoledì 6 ottobre 2010

Media cattolici spesso « inermi » a soccorrerli sarà la blogsfera (Accattoli)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non userei il tempo futuro, perché questo "soccorso" e lavoro di contrinfornazione è gà in atto da un bel po'.
Alessia

Anonimo ha detto...

Accattoli non usa il presente per non fare nomi e cognomi. E meno male che il Nobel alla provetta ci ha risvegliato dall'idillio. Eufemia

un passante ha detto...

la blogsfera può soccorrere finchè è motivata. Ci vuole davvero gran dedizione per mantenere un blog sempre curato, moderato e ben aggiornato e il singolo non può mantenere tale impegno per tempi lunghi. Forse chi si occupa di comunicazione nella chiesa dovrebbe prenderli ad esempio i blog, ma non sarebbe mai la stessa cosa, perchè a differenza del sito istituzionale, il blog per quanto devoto è libero di sconfinare, di notare qualche ombra o contraddizione, di non allinearsi sempre, proprio per questo mi soffermo spesso da queste parti

Anonimo ha detto...

http://www-maranatha-it.blogspot.com/2010/10/in-vaticano-e-in-corso-il-congresso.html
cito:
Le parole del Papa, che siano Omelie, Discorsi, Documenti, visite pastorali.... non sono solo per i presenti. Quando parla il Papa, parla a tutto il mondo cattolico e non solo!
Con i mezzi di comunicazione che tutti noi disponiamo, com'è possibile che la Visita Pastorale a Palermo del 3 ottobre 2010 ricchissima della Omelia della Santa Messa celebrata al foro Italico e degli incontri con i Sacerdoti e con i giovani non siano state celermente pubblicate nelle varie lingue insieme alla versione italiana? [Croato, Francese, Inglese, Italiano, Portoghese, Spagnolo, Tedesco]

Purtroppo quanto evidenziato è una costante censura che viene applicata a questo Pontificato dagli addetti alla Comunicazioni digitali e della stampa non solo del Vaticano, ma anche della Conferenza Episcopale Italiana.

Al Convegno in corso in Vaticano i responsabili del Consiglio delle Comunicazioni Sociali hanno il corraggio di denunciare la stampa italiana ed estera di non diffondere i messaggi del Papa! Che ipocrisia, il male peggiore viene dall'interno della nostra Chiesa dove gli addetti alla comunicazione digitale censurano continuamente il Santo Padre: è lì che il MALE deve essere eliminato!
A quando una concreta e fattiva ubbidienza al Santo Padre Benedetto XVI ?
Dal Blog di Fr Z:
http://wdtprs.com/blog/2010/10/anna-arco-on-blogs-and-their-contribution/
Anna arco ha partecipato alla conferenza di Roma. Father Z evidenza i punti salienti.
Alessia