Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il "blog degli amici di Papa Ratzinger", già "Papa Ratzinger blog [3], vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione
6 commenti:
Intervista del Nationale Catholic Register al card. Burke: "Che cosa il Papa voleva dire davvero".
http://www.ncregister.com/daily-news/cardinal-burke-what-the-pope-really-meant?utm_source=NCRegister.com&utm_medium=email&utm_campaign=91b079492b-RSS_DAILY_EMAIL#When:04:05:32Z
Tutta da leggere. Qualche estratto:
In nessun modo il Papa vuol dire che la prostituzione è moralmente accettabile, né che l'uso del preservativo è moralmente accettabile. Parla di un inizio della liberazione dalla schiavitù del sesso e di un segno di qualche risveglio morale.
Il Papa è il principale fondamento dell'unità della Chiesa. Il dialogo con gli Ortodossi non si risolve finché lo ritengono solo come uno dei Patriarchi.
Penso che la prima caratteristica per cui la gente lo ama sia la sua bontà.
Voglio essere un cardinale che sta al 100% con il Santo Padre.
Alberto
http://sperarepertutti.blog.lastampa.it/sperare_per_tutti/2010/11/i-pompieri-e-il-profilattico.html
Alessia
Il nostro Papa è infinitamente superiore a qualsivoglia suo collaboratore. Anche i migliori, come il card. Burke, quando si dimostrano più papisti del Papa.
Questo tentativo di interpretarlo(o smentirlo?) il è penoso.
Alessia
"Parla di un inizio della liberazione dalla schiavitù del sesso e di un segno di qualche risveglio morale."
Non ho letto tutto l'articolo ma questa frase mi pare corretta.
Comunque stasera ho preso il libro, l'hanno mandato solo nel pomeriggio, pare sia stato problema di corriere.
Alessia, non vedo perché Lei debba -in questo caso, sì, 'più papista del papa'- insultare gratuitamente il davvero eminente Cardinale Burke, presa dallo zelo nel difendere il regnante Pontefice. Inoltre, dirò di più: ritengo che finalmente, in Burke ormai divenuto Cardinale, il Papa avrà la possibilità di avere d'ora in poiin Curia un "Ratzinger di Ratzinger"..
Su una cosa posso convenire con quello che mi sembra il pensiero di Alessia. La spiegazione di Burke (che peraltro ho riportato per fretta molto male in quanto sottolinea anche l’importanza della preoccupazione di non infettare l’altra persona) sembra meno chiara della risposta del Papa (e che potrebbe tradursi – il Papa perdoni il mio pressapochismo - è meno peggio commettere un solo peccato mortale che commetterne due, specie se il secondo è un omicidio). Dottrina non nuova, già espressa per esempio da S. Alfonso, dal card. Barragan e dalla stessa Humanae Vitae (“se è lecito, talvolta, tollerare un minor male morale al fine di evitare un male maggiore” ecc., HV 14) e ampiamente applicata in Confessionale.
Bisogna però considerare che Burke rispondeva a un giornalista subito dopo le anticipazioni dell’O.R. e l’immediato battage mediatico che parlava addirittura di “libertà di prostituirsi purché col preservativo”, interpretazione che non poteva non smentire (non era ancora pubblicata la nota di Lombardi).
Più interessante mi pare invece l’altra parte dell’intervista, dove per esempio dissente da Mons. Muller sulla vicinanza di una soluzione dello scisma con gli Ortodossi. Non ho l'autorità per dire se abbia ragione, e quanto la sua coincida con quella del Papa, ma è una posizione autorevole da non sottovalutare.
Quanto a questa espressione oggi abusata (essere più papisti del Papa), mi pare che siamo a volte noi a rischiare di esserlo. Persino nel libro “Gesù di Nazareth” (altissima e ponderosa espressione del dottorato di Ratzinger) il Papa scrive: “Non ho di sicuro bisogno di dire espressamente che questo non è in alcun modo un atto magisteriale. Perciò ognuno è libero di contraddirmi”. Un’intervista non solo non è un atto di Magistero infallibile ma nemmeno uno di Magistero ordinario. Che un Cardinale non possa non dico contraddirlo ma nemmeno interpretarlo (più o meno correttamente) a domanda di chiarimenti di un giornalista o di un fedele non mi pare affatto corrispondere all’opinione del Papa. Ancor meno corrisponde all’opinione del Papa il dileggio generalizzato di tutti i Cardinali e Vescovi, spesso qui trattati da minus habentes o peggio.
Alberto
Posta un commento