domenica 7 novembre 2010

E' davvero cambiato l'atteggiamento del governo spagnolo nei confronti del Vaticano o si tratta solo di preoccupazioni elettorali?

Vedi anche:

Il Papa: L'Europa deve aprirsi a Dio, uscire dall'incontro con Lui senza paura (Gasparroni)

In visita in Spagna, Benedetto XVI vuole combattere la secolarizzazione dell'Europa (Le Monde)

Il Papa: per il futuro della fede serve un incontro, non uno scontro, fra fede e laicità (Marroni)

Fuoriprogramma del Papa: saluta le migliaia di fedeli riuniti sotto l'arcivescovado di Barcellona :-)

Il Papa: in Spagna, Dio non è nemico della libertà dell'uomo (AsiaNews)

Il bellissimo canto popolare spagnolo "Salve" cantato al termine della Messa (Rome Reports)

In cammino: l'editoriale di Giovanni Maria Vian

INTERVISTA CONCESSA DAL SANTO PADRE SUL VOLO PER SANTIAGO SUL SIGNIFICATO DEL "CAMMINO", SAGRADA FAMILIA, BINOMIO FEDE-ARTE, DICASTERO PER LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE, I TRE VIAGGI IN SPAGNA ED IL MESSAGGIO AL PAESE

Bagno di folla per Benedetto XVI a Santiago de Compostela (Ansa)

Trascrizione integrale delle parole del Papa in aereo (a cura di Radio Vaticana)

Il Papa: "Com’è possibile che si neghi a Dio, sole delle intelligenze, forza delle volontà e calamita dei nostri cuori, il diritto di proporre questa luce che dissipa ogni tenebra? Perciò, è necessario che Dio torni a risuonare gioiosamente sotto i cieli dell’Europa...L’Europa deve aprirsi a Dio, uscire all’incontro con Lui senza paura, lavorare con la sua grazia per quella dignità dell’uomo che avevano scoperto le migliori tradizioni...L’Europa della scienza e delle tecnologie, l’Europa della civilizzazione e della cultura, deve essere allo stesso tempo l’Europa aperta alla trascendenza e alla fraternità con altri continenti, al Dio vivo e vero a partire dall’uomo vivo e vero" (Omelia)

Il Cammino di Santiago de Compostela: un pellegrinaggio che coinvolge credenti e non credenti (Radio Vaticana)

Dopo Roma e Gerusalemme, Santiago. Il Papa nella terza meta di pellegrinaggi (Galeazzi)

Il Papa indossa la cappa del pellegrino per visitare la tomba di San Giacomo e vedere il "botafumeiro": il servizio di Rome Reports

Sulla stampa iberica grandi attese: «Un Pontefice che arriva davvero a tutti» (Michela Coricelli)

Benedetto XVI in Spagna: l'Europa rafforzi le sue radici cristiane, attenta ai valori spirituali e non solo materiali

Benedetto pacifica fede e laicità (Galeazzi)

Il sogno del piccolo Ratzinger: visitare Santiago (El Mundo)

Ratzinger, il Papa che ha rivoluzionato la Chiesa dicendo "basta" alla pedofilia nel clero (Enrique Clemente)

La Spagna apre il cuore al Papa pellegrino (Mazza)

Il Papa, Santiago e l'Europa (Carlos Abella)

Santiago, anima dell'Europa, aspetta Benedetto XVI (La Razon)

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE A SANTIAGO DE COMPOSTELA E BARCELLONA

IL PAPA A SANTIAGO E BARCELLONA: I SERVIZI, I VIDEO, LE FOTO ED I PODCAST

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A SANTIAGO DE COMPOSTELA E BARCELLONA (6 - 7 NOVEMBRE 2010): LO SPECIALE DEL BLOG
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Zapatero sceglie la linea morbida ed evita altri attriti con il Vaticano

Francesco Cerri

SANTIAGO DE COMPOSTELA
Sembra lontano anni luce il primo mandato Zapatero, dal 2004 al 2008, quando tutti i giorni o quasi erano scintille fra chiesa cattolica e governo socialista spagnolo sulle grandi riforme di società, disastrose secondo il Vaticano, messe in cantiere a Madrid, dai matrimoni al divorzio express.
L'accoglienza riservata dal governo spagnolo al viaggio di Benedetto XVI a Valencia, per le Giornate mondiali della famiglia, era stata gelida, ricorda la stampa spagnola. Ma ora le cose sono profondamente cambiate, quanto meno nel tono e nella forma.
Il Papa è tornato ieri in Spagna, ma accolto questa volta con sorrisi e deferenza dalle autorità socialiste. Josè Luis Zapatero non andrà questa mattina alla messa celebrata a Barcellona per la consacrazione della Sagrada Familia di Antoni Gaudì. Ma ha tenuto a essere in serata all'aeroporto per salutare il papa quando partirà per Roma. Il vicepremier Alfredo Rubalcaba, nuovo "uomo forte" del governo, era ieri ad accogliere il pontefice all'aeroporto di Compostela. E il numero due del Psoe di Zapatero, il ministro dei lavori pubblici Josè Blanco, era nel pomeriggio in piazza dell'Obradorio, davanti alla cattedrale di Compostella, in prima fila alla messa del papa. Le «differenze» fra il governo socialista spagnolo e il Vaticano rimangono, ha confermato in una intervista il "portavoce" del papa, padre Federico Lombardi. Ma i rapporti ora sono «corretti».
Il governo Zapatero ha comunque aperto la seconda legislatura con la nuova legge di depenalizzazione dell'aborto, fortemente criticata dai vescovi. E il Vaticano critica regolarmente il "laicismo" crescente della società spagnola, però sempre cattolica al 73%. Il Papa, proprio ieri, sull'aereo per Compostela ha espresso preoccupazione per il «confronto molto vivace» fra modernità e fede in Spagna, auspicando una «convergenza fra fede e laicità» e non «uno scontro».
Ma il tono è tornato a rispetto e cortesia dopo le politiche del 2008 e la svolta più "moderata" impressa dal premier. E anche dalla visita "distensiva" a Madrid di due anni fa del "primo ministro" del Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone. A un anno e mezzo dalle politiche del marzo 2012, Zapatero e il Psoe, ai minimi storici nei sondaggi, non vogliono una nuova "guerra di religione". Il vicepremier Rubalcaba ha confermato a poche ore dall'arrivo del papa che la nuova legge sulla libertà religiosa, che deve regolamentare fra l'altro la rimozione dei crocifissi e di altri simboli religiosi dalle scuole, promessa nel programma elettorale socialista nel 2008, non è una più priorità del governo. Il ministro alla presidenza ha confermato che è «poco probabile» che arrivi in parlamento prima della fine della legislatura. «Il governo congela se non archivia» il disegno di legge titola La Vanguarduia. La legge è «nell' oblio» conferma El Mundo. L'associazione Europa Laica protesta e accusa il governo di voler perpetuare i «privilegi» della Chiesa cattolica. Il leader della sinistra di Izquierda Unida Cayo Lara dice che Zapatero «si inginocchia» davanti al papa, e critica il fatto che il premier si sposti a Barcellona per salutarlo, cosa che non fa con gli altri capi di stato. E per La Vanguardia il governo «riceve Benedetto XVI con la bandiera bianca».

© Copyright Gazzetta del sud, 7 novembre 2010

Saro' cattiva ma questo "ammorbidimento" mi pare tanto dettato da esigenze elettorali visto l'enorme calo di consensi di Zapatero. Andando avanti cosi', puo' darsi che l'anno prossimo, a Madrid, ci sia tutto il governo alla Messa conclusiva :)
E allora si' che ne diremo delle belle...

R.

2 commenti:

mariateresa ha detto...

buongiorno cara. Certo che noi abbiamo i ritmi biologici che si innescano prestino la mattina. Eheheheheee
Naturale che si tratta di questioni elettorali, cos'altro potrebbero essere?Il Pais lo dice fuori di dentiera. E come mai questa Chiesa "screditata", in questa società "secolarizzata" con questo Papa tedesco e via luogocomunando dovrebbe essere appetibile elettoralmente?
Mah, saperlo.

Raffaella ha detto...

Buongiorno carissima amica mattiniera :-)
Gia'...chissa' come mai questo Papa e' cosi' richiesto! Mah...
Aveva proprio ragione la Stasi: trattasi di uomo pericoloso ehehehehehe
R.