sabato 20 novembre 2010

Il cardinale Piacenza: i preti si occupino dei fedeli e lascino stare i mass media (Calabrò)

Clicca qui per leggere l'intervista (quanto mi piace il card. Piacenza!).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Deo Gratias!!

Ma uno così il Santo Padre non può farlo arcivescovo di Milano?

Jacu

Raffaella ha detto...

Non mi provocare :-))
R.

Anonimo ha detto...

A Milano invece arriverà un bibliotecario

Anonimo ha detto...

il Card. Piacenza ha pienamente ragione. Le trasmissioni televisive di "approfondimento," comprese quelle frivole e prive di reali contenuti" sono regolarmente frequentate da religiosi consacrati che ambiscono a "a dire la loro" su ogni dettaglio. A volte si ha la netta sensazione che per alcuni di loro esista un bisogno insopprimibile di apparizione televisiva(una devianza di tipo narcisistico, che tacita un loro ego insoddisfatto della vita semplice e discreta).
E' inutile fare nomi e cognomi: la lista è abbastanza lunga. Stendiamo un velo di opportuno silenzio sui "telepresenzialisti a tempo pieno"; è certo però che se nelle loro parrocchie e nelle loro sedi pastorali mettessero lo stesso impegno a discettare televisivamente di argomenti frivoli con "artisti e personaggi" pluridivorziati e dalla vita e dall'etica quotidiana molto eccepibile, forse svolgerebbero meglio il loro ministero sacerdotale.
A volte si ha l'impressione che l'interesse spasmodico dei sacerdoti per il video derivi dal motto latino: "pecunia non olet". Naturalmente la loro giustificazione è che "la Provvidenza (povera provvidenza come risulta terrena!) può prendere anche quelle forme economiche, naturalamente (secondo loro ed a loro giustificazione presso i fedeli) per fini di bene.
Sarà! Ma non ho mai apprezzato particolarmente "il monopolio della Provvidenza (economica)che i preti invocano e giustificano ad ogni pié sospinto.