venerdì 12 novembre 2010

Il Papa scuote i vescovi: "Imparate da san Francesco". Severo rimprovero alla gerarchia cattolica italiana. Dove continuano a prevalere, in campo liturgico, gli oppositori di Ratzinger (Magister)

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ATTUALE PONTEFICE E' DAVVERO UN GRANDE: disinteressandosi dell'opinione corrente e prevalente nell'episcopato italiano, procalma serenamente la VERITA'.
Noi preti dobbiamo imparare dal Papa e vivere così la liturgia (e non solo la liturgia), checché ne dica o pensi o preferisca il nostro Vescovo.
don achille bolli di cremona

Anonimo ha detto...

Carissimi amic,
avevo fatto tempo fa una semplice proposta: ri-sistiemare il Crocifisso al centro dell'altare seguendo l'esempio di Papa Benedetto . Apriti cielo..... forse una bestemmia avrebbe avuto una reazione più positiva.
"Non si può, il Concilio ha detto che non si può. Pure il messale per la festa di Cristo Re paragona l'altare a Cristo vittima. Sull'altare non può essere messo niente. Proprio niente".
Allora ho detto :"Il papa...." nemmenoa dirlo. Al nome di benedetto XVI sono tutti inviperiti. "Il papa non fa testo....la liturgia è cosa diversa da quello che intende il papa" e ancora giù di li.
Poi è arrivato il 3 ottobre . Il papapa va a palermo e si organizza un pulman per anare a vedere il papa. Parroco per primo. Anchea palermo assistiamo ad un grande crocifisso alle spalle di Ratzinger e uno streminzitoe piccolo , invisibile, insignificante sull'latare (però c'era). Allora dobbiamo ammettere che tutto è relativo e che il buon Marini si è dovuto arrendere alle richieste del Romeo. Quello che nel 2007 aveva già acquistato il corredo cardinalizio poi rimasto per altri tre anni chiuso nei cassetti.Allora mi domando dove andiamo? A voglia di richiami, nulla valgono siamo alla beffa.. Di conseguenza all'anarchia . Un vescovo comana più di Un papa ed un parroco più di un vescovo, ed un movimento più di un sacerdote.