martedì 30 novembre 2010

Lo scrittore Montesi: "Chiedo asilo politico in Svezia, il governo impone il crocefisso" (Affari Italiani). Ah sì? Ha mai visto la bandiera svedese?

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da un caro amico del blog che ci suggerisce anche di dare un'occhiata alla bandiera svedese :-)

10 commenti:

sonny ha detto...

Cordiali saluti Sig. Montesi e tante care cose. Le auguro buon viaggio!

Anonimo ha detto...

Boutade pubblicitaria per laicisti di bocca (poco) buona.

gemma ha detto...

hanno convissuto per tanti anni con quel simbolo, in piena libertà di idee. Perchè improvvisamente e proprio ora è diventata così insopportabile la sua presenza?
Sarò sincera, i modaioli mi hanno sempre innervosita, contestavo quando tutti erano conformi, sono conforme ora che tutti contestano (la chiesa, il crocifisso, la famiglia e bla, bla, bla)

gemma ha detto...

PS: buon viaggio. Ci stia bene :)

medievale ha detto...

prenda magari casa a Malmo, città in corso di islamizzazione, dove, tanto per dirne una, il "mitico" topless delle libere cittadine svedesi è già stato vietato nelle piscine pubbliche (per non offendere espressamente la sensibilità islamica, non come norma condivisa da tutti) e regna sovrano il "burkini" per la balneazione estiva.

Anonimo ha detto...

Primo commento: più che in Svezia Montesi dovrebbe chiedere di essere accolto in un centro di salute mentale.

Secondo commento: interessante quando afferma che un determinato articolo della Costituzione è......incostituzionale! E qui ci vuole una bella risata:ahahahahahahahah

terzo commento: l'acredine contro il crocifisso e la Chiesa cattolica, che molti manifestano, dimostra bene come il diavolo stia sempre sferrando una lotta furibonda contro Cristo e la Chiesa. E questo mi dimostra che allra Cristo è vero Dio, e la Chiesa è veramente Sua.


Ultimo commento: una persona di cultura dovrebbe sapere che il battesimo è come "dare un pugno in faccia a un cristiano; non istà bene, Ma una volta che glielo hai dato, neppure il papa glielo può togliere".

Se qualcuno mi desse un pugno e poi io pretendessi di levarmelo, sarei sano di mente?

un passante ha detto...

onestamente, l'unico appartenente ad una setta fondamentalista pare lui, con questi toni
E finora solo le dittature, nazista e comunista, avevano avuto così in disprezzo un simbolo religioso. Che di questo se ne voglia fare un obiettivo dell'Europa del fututo non mi pare rassicurante

gemma ha detto...

può migrare dove vuole, ma ormai nessun luogo dell'Europa è esente dai simboli religiosi o dal rispetto della sensibilità del più forte. E' solo questione di tempo, e se non è il crocifisso sarà altro. Solo che prima di pubblicare un articolo su un eventuale "altro" ci penserà bene prima di indignarsi, scommettiamo?
Prenderà su e porterà a casina. Già nella vicina Danimarca l'hanno avuto qualche problema di pubblicazione, e non è che i numerosi atei si siano sperticati per richiamare i principi della costituzione riguardanti la libertà di espressione, danese o europea che fossero. Il povero crocifisso invece li fa sentire minacciati, ma siccome non mena, gli monta l'audacia di dirlo, senza risparmio di parole pubblicate, meglio se offensive
Comodo, questo illuminismo selettivo

ciao r ha detto...

Ma chi è ennio montesi?
In ogni caso la stupidità non ha confini e non viene fermata alla frontiera.
Nella mia scuola i crocifissi alle pareti non ci sono da almeno quindici anni, senza alcun conflitto e con una presenza cristiana che c'è come e più di molti posti in cui c'è il crocifisso.
Quando tre anni fa sono tornato a Cristo per tutto il primo anno sono andato a scuola con il crocifisso e l'ho poggiato in cattedra prima della lezione.
Ora non lo porto più, ma forse il mio Re è anche più presente.
Non bisogna fermarsi alle immagini, pure se bellissime come il crocifisso, ma sulle "confessioni" che emergono dalla nostra vita.
Crocifissa o non crocifissa.
ciao
r

Anonimo ha detto...

è uno scrittore? non ne ho mai sentito parlare. avrà mica bisogno di pubblicità, nevvero?

JP