domenica 21 novembre 2010

Vian: «Il suo è realismo. La dottrina resta contraria» (Vecchi)

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Già il titolo.. Come se la dottrina non possa essere applicata nella realtà!

Che tragedia! Terribile questo equivoco.

mariateresa ha detto...

vedo che anche nel finesettimana Allen non fa nannina

http://ncronline.org/blogs/ncr-today/pope-talks-condoms-sex-abuse-resignation-and-movie-nights

SERAPHICUS ha detto...

dimostra che anche Vian non ha capiti un'acca. La faccenda comincia a diventare tragica, assieme all'errore di traduzione - causa di tutta questa inutile "polemica".

Se fossi Papa - e per fortuna non lo sono - punirei il traduttore e coloro che hanno pubblicato questa cosa.

SERAPHICUS ha detto...

scatendando un putiferio.

Alice ha detto...

Io questa cosa dell'errore del traduttore non l'ho capita. Quale sarebbe la differenza se c'è un prostituto invece di una prostituta? Mi pare che la spiegazione di Padre Lombardi sia chiarissima.

Alice ha detto...

Secondo me il Papa voleva solo porre l'accento sull'umanizzazione della sessualità e fare un esempio in cui sembra che in contesti tanto degradati paradossalmente l'uso del preservativo sia forse un segno di umanità e di rispetto che salva l'uomo dalla totale mancanza di moralità. (basterebbe pensare a un uomo malato che non si preoccupa minimamente di salvaguardare la salute della compagna, in questo caso preoccuparsi per lei è una forma di umanità).

Anonimo ha detto...

A parte che quasi nessuno osa ammettere che l'aids, almeo in occidente, è dovuto a rapporti omosessuali maschili, è difficile definire quando il preservativo sia giusto o meno. Se si ammette per la prostituzione maschile, perché non le prostitute, i coniugi che non vogliono avere figli e a questo punto tutti visto che è meglio il preservativo che un aborto e anche degli effetti secondari della pillola. SE la dottrina dice che sono leciti solo i rapporti coniugali e il metodo Ogino, tanto vale dire che chi pecca s'arrangi. Eufemia