martedì 23 febbraio 2010

L'ultima puntata dell'inchiesta di Statera sulla Chiesa: sotto accusa CL e Opus Dei. Finalmente si scopre la strategia della fronda vaticana...


Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Sonny.

Qualche riflessione.
Innanzitutto non si capisce che cosa c'entri la foto di Tettamanzi ma tant'e'...
Diventa sempre piu' chiaro che in Vaticano si fronteggiano due schieramenti. Statera arriva addirittura a fare dei nomi...bene!
Io non faccio parte di nessun movimento perche' sono fedele solo a Cristo ed al Santo Padre. Ho sempre visto con un certo distacco e sospetto (e' un mio limite...) i vari movimenti ecclesiali, alcuni piu' di altri.
Non posso pero' fare a meno di riportare un fatto di cui sono stata personalmente testimone e che non posso dimenticare.
All'epoca della lectio di Ratisbona furono i ragazzi di Comunione e Liberazione a distribuire fuori dalla mia parrocchia il testo integrale di quel discorso con grande disappunto del mio parroco (da allora ho cambiato "parrocchia"). L'intento di quei ragazzi era smentire le ricostruzioni mediatiche (schifose!) che allora circolavano.
Fui davvero grata a Comunione e Liberazione per quel bel gesto anche se, ripeto, resto estranea a qualunque movimento.
Mi dispiace dirlo ma non ho visto la stessa premura da altre organizzazioni ecclesiali.
Identico copione si e' ripetuto anche in occasione della revoca della scomunica ai Lefebvriani.
E qui casca l'asino.
Si', perche' pare che qualunque analisi, inchiesta, commento, vada inevitabilmente ad infrangersi su Econe!
Perche'? Si vuole forse mettere le mani avanti ed insinuare che i movimenti ecclesiali creano confusione equiparando la Fraternita' San Pio X ad una sorta di associazione ecclesiale? Non scherziamo...
Statera cita i Legionari di Cristo ma, stranamente, omette di citare i grandi difensori curiali di Maciel.
Eppure non siamo di fronte a dei segreti...
Si punta il dito contro il Papa ed il card. Bertone "accusandoli" di avere una simpatia per alcuni movimenti ma (guarda che combinazione!) si tralascia di evidenziare i grandi sponsor dei Legionari o dei Focolarini o dei Neocatecumenali, tanto per non fare nomi.
Come mai?
Mi viene da pensare che, come al solito, i veri bersagli siano Benedetto XVI ed il Segretario di Stato e non altri.
Di assoluto pessimo gusto tirare in ballo le Memores Domini che curano l'appartamento del Papa e Mons. Georg.
Leggo con interesse
:

"A dispetto delle conferenze episcopali, il potere dei "movimenti d'élite", da Cl all'Opus Dei, è in crescita attraverso deleghe "di fatto" concesse dalla Segreteria di Stato in materie come sanità, scuola, bioetica, oltre a finanza e affari"

E non e' proprio cio' che si vuole? La Chiesa pensa alla sfera spirituali ed i laici si occupano della societa' e dei suoi problemi? Ma ben venga questa delega!
Cene...inviti...corsa alla sedia al banchetto...mah! Questa e' la curia?
Eh, caro Statera, la candidatura di alcuni politici non e' compatibile con la fede.
Lo sappiamo e, almeno per cio' che mi riguarda, votiamo di conseguenza...
In conclusione posso dire che il quadro e' chiaro: si tollerano i movimenti ecclesiali ma a patto che non siano troppo fedeli al Santo Padre.
Scherziamo?
Bisogna dare l'impressione che il Papa sia una specie di "orfanello" isolato.
Poi pero', ed e' questo il cruccio di tanti e tanti giornali e probabilmente di tanti e tanti curiali, ci troviamo una Piazza San Pietro affollata di 50mila fedeli ed il bello e' che ci sono pochissimi striscioni dei movimenti.
La maggioranza dei fedeli domenicali e del mercoledi' e' gente semplice, fedeli al Papa ed alla Chiesa nel senso piu' puro ed autentico del termine.
Ci si rassegni...

R.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanta fuffa, Raffa.
Hai dato un'occhiata alla biografia di Ferruccio Pinotti?
Alessia

sonny ha detto...

Giusto per aggiungere desolazione a desolazione, circa 30 minuti fa il direttore di Avvenire, Tarquinio, annunciava il suo scoop di stamattina ai microfoni di Skytg24. Udite udite. Irregolarità nel televoto del festival di Sanremo, mancherebbero tanti voti per il trio del principupo. Ovviamente ha tenuto a precisare che il suo quotidiano non si occupa solo di politica e altro.....mah!

mariateresa ha detto...

mi sembra un articolo molto superficiale e tirato per i garetti.
I movimenti stanno in genere sull'anima a sinistra proprio perchè agli aderenti può essere attribuito quel carattere militante di cui la sinistra pensa di avere il monopolio. Inoltre hanno il potere di riempire le piazze mantenendo l'idea di una Chiesa viva. Io non ho mai fatto parte dei movimenti ma non ho alcun pregiudizio a riguardo e non penso che portino il marchio di Caino in fronte.
Certo vanno governati e non possono creare una organizzazione a parte, contrapposta al vescovo (e questo papa Benedetto l'ha detto chiaramente). Anche una certa competizione tra un movimento e l'altro non è negativa in sè, se viene mantenuto il senso della misura e, soprattutto, della comunione.
I lefevriani non c'entrano niente, ma insomma sono il prezzemolo del discorso progressista.
Il caso Boffo poi è curioso che venga tirato fuori, non credo che c'entri molto anche se dal punto di vista di Statera è d'obbligo combattere l'oblio.Se Bertone è così vicino a Comunione e liberazione perchè gli strali sono venuti da personaggi proprio legati a quel movimento?
Noto comunque che piace lasciare la suspence per fare intendere che il caso Boffo non è chiuso e quindi si potrà continuare a mescere veleno e malignità per ancora altro tempo.Magari con l'ausilio di qualche alambicco si potrò confezionare qualche altra pozione avvelenata.
Ma ,a parte questo, non mi sembra che Statera conosca bene la Chiesa.
E non è l'unico fra i commentatori.
PS: sì , Raffaella, i commenti sulle Memores sono penosi e anche vecchi come il cucco; era appena stato eletto il papa che sulla rete imperversavano illazioni su questa scelta e anche su Don Georg. A dimostrazione che certe categorie interpretative vengono tenacemente mantenute in assenza di idee nuove che si rifiutano di nascere.

Anonimo ha detto...

Francesco.
Cara R. Citano il Card. Bertone, CL, Opus Dei, ma tralasciano di parlare di chi conserva il potere effettivo e sta tradendo la fiducia del Santo Padre e di Bertone: il loro più stretto collaboratore nella Segreteria di Stato, il protettore dei neocatecumeni, Mons. FILONI. Il caro Statera parla solo di "luoghi comuni" e certamente non ama Santa Tomana Chiesa ... noi intanto preghiamo ... il Papa sa quello che bisogna fare ...

Anonimo ha detto...

Raffaella, non ti arrabbiare è tutto secondo copione. E' il solito nauseante articolo di Rep. Giorni or sono dicevo che l'improvvisa solidarietà di Rep. al Papa per farlo ritenere contro Bertone mi puzzava alquanto. Eccoci purtroppo servita la conferma. Non faccio parte di alcun movimento, ma l'articolo è mistificatorio e contraddittorio. CL non è una setta, tanto che lo stesso articolista ne sottolinea la vicinanza al Papa. Nelle parole di Mons. Negri (provenienza CL) ho sempre sentito parole di obbedienza, devozione e affetto nei confronti del Papa superiori a quelle degli altri Vescovi. Se CL è vicina al Papa, come può "frantumare l'unità della Chiesa". E come può frantumarla Bertone se a detto dello stesso Statera sta riequilibrando verso il centro (che è il Papa) i rapporti ecclesiastici? Come fa a definire un errore la revoca della scomunica, che è invece volta proprio a ricostituire un'unità frantumata? Come si fa a fingere di ignorare che è stato il Papa a esiliare p. Maciel e a sottoporre i Legionari a Visitazione apostolica (con la collaborazione di Bertone)? Comunque l'articolo fa chiarezza, come dici tu. Sotto attacco c'è il riequilibrio della guida dottrinale della Chiesa, per porre rimedio a decenni di anarchia di troppi Vescovi, Conferenze episcopali e parroci rispetto al Magistero del Pontefice. Questo mette il panico e la rabbia a progressisti, dossettiani e martiniani. I colpi bassi sono cominciati da tempo e non si attenueranno tanto facilmente. Quindi occhio (specie quando i media attaccano i pochi che dimostrano obbedienza e affetto a Ratzinger). Non per accentuare divisioni, ma perché la Chiesa è una e ha un solo Pontefice.
Alberto

Unknown ha detto...

E di chi dovrebbe fidarsi dei Vescovi? Dai! Fu Giuda a suicidarsi...
Matteo Dellanoce

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Scrive Alberto:
"Sotto attacco c'è il riequilibrio della guida dottrinale della Chiesa, per porre rimedio a decenni di anarchia di troppi Vescovi, Conferenze episcopali e parroci rispetto al Magistero del Pontefice. Questo mette il panico e la rabbia a progressisti, dossettiani e martiniani. I colpi bassi sono cominciati da tempo e non si attenueranno tanto facilmente. Quindi occhio (specie quando i media attaccano i pochi che dimostrano obbedienza e affetto a Ratzinger). Non per accentuare divisioni, ma perché la Chiesa è una e ha un solo Pontefice".
Caro Alberto, mi hai tolto le parole di bocca!

s ha detto...

questo dimostra che cl non c'entra nulla con boffo e feltri.

Anonimo ha detto...

Premetto che anch'io non sono fan dei movimenti, ho sempre creduto che uno innanzitutto dev'essere un buon cattolico, il cui minimo é la messa domenicale in Parrocchia, seguire il magistero e, se vuole, partecipare un minimo alla vita parrocchiale, poi magari, se vuole investirsi ancoradi più, perché nonaderirea un gruppo,per sviluppare meglio un carisma. Invece ho sempre notato che chi fa parte di gruppi spesso non va a messa la domenica,ma guai a saltare un incontro settimanale del gruppo, non partecipa mai a attività parrocchiali e spesso é in disaccordo con il magistero della chiesa, a seconda dei gruppi: profilattici, aborto, sfruttamento dei lavoratori, primato del prossimo...

l'articolo tuttavia mi pare eccessivo:

"Dossetti si chiedeva sull'Opera: "Dove si distingue dalla Massoneria?""
Beh uno é fedelissimo al Papa, e l'altra ha come obbiettivo distruggere la Chiesa, in francia ci é peraltro riuscita, ma per dossetti erano particolari...

"Anche la Comunità Sant'Egidio, al comando di Andrea Riccardi, è un'organizzazione piuttosto impenetrabile."
Ho tanti amici a Roma che ne fanno parte, non é affatto inpenetrabile.

Il fondatore dei Legionari di Cristo, padre Marcial Maciel, è convolto in una storia di abusi sessuali.
e quindi?che c'azzecca?

CL, va riconosciuto, é quella che difende più il magistero del papa,l'attuale come il precedente, poi certe declinazioni troppo politiche-affaristiche andrebbero corrette, ma questo é il mio parere...Che poi ci sia il maldestro Bertone che avvalli tali usi, secondo me stona un po, ma mi ero ripromesso di non criticare più Bertone, lo fanno già troppi ultimamente, quindi per questo mese, passo

Max

Fabiola ha detto...

Mi dichiaro colpevole di far parte di un Movimento. Non vi dico quale per non togliervi il gusto di indovinare e, soprattutto, perchè non vorrei mai che le mie, individuali, "scemenze" gli fossero, sbrigativamente, attribuite. Non l'ho scelto l'ho solo incontrato: un incontro che ha significato la riscoperta dell'attualità di Gesù Cristo alla mia vita e l'educazione ad amare la Chiesa (tutta) e il Santo Padre. Una strada, insomma, che ho sentito tracciata da Cristo per me.
Scrivo senza, ancora, aver letto il testo di Rep. ma moralmente certa della sua assoluta inaffidabilità. E' per me una certezza morale che essere attaccati da Repubblica, per dei cattolici, sia un titolo d'onore e un attestato di fedeltà alla Chiesa di Cristo.

Fabiola ha detto...

Ho letto e ho capito.
Quello che interessa a Repubblica sono le elezioni regionali non certo le sorti dell'unità della Chiesa Cattolica.

Anonimo ha detto...

Alberto Statera, ex direttore di varie testate, cerca di conquistarsi un posto al sole. Ora si occupa di tutto, ma per il Vaticano deve copiare dai bignamini. D'altronde anche i vaticanisti di lungo corso si trovano in difficoltà di recente. Eufemia

Anonimo ha detto...

Non solo Statera confonde i movimenti con le "sette", ma addirittura fa un clamoroso autogol, quando parla di "deriva avignonese": ad Avignone era lo Stato che si ingeriva nella Chiesa.