lunedì 29 marzo 2010

Leggere fino a che punto è arrivato Marco Politi

Sono sconvolta ma forse non e' la parola giusta.
Cliccare qui. Siamo di fronte ad un attacco gravissimo perche' si insinua che Benedetto XVI sia stato eletto grazie ad uno "stratagemma". Va bene, media! Abbiamo capito che la pedofilia e' solo una drammatica scusa (come lo erano gli ebrei lo scorso anno) per colpire senza pieta' Benedetto XVI. Forse oggi mi sono alzata male, ma ogni giorno sento lo schifo che monta non solo nei confronti dei giornali ma anche e soprattutto nei confronti della chiesa e di certi suoi esponenti. I giuda, caro Politi, ci sono sempre stati. Ora sembrano aumentati solo perche' temono che la luce del Papa mostri ancora di piu' la loro lurida faccia da traditori
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15 commenti:

Maria R. ha detto...

Mah, a parte il punto delle elezioni (opinabilissimo!), c'è da dire che l'articolo non mi sembra male, nel senso che mi appare paurosamente veritiero. C'è una lotta interna alla Chiesa, c'è una chiesa nella Chiesa, che non riconosce l'autorità del Papa e le sue "pretese", parafrasando Politi. Insomma, mi pare che il pezzo dica molto schiettamente quello che anima così tanto i "cattolici" (...) antiratzingeriani. Un pò inquietante vederlo nero su bianco, anche se non è la prima volta e anche se son cose che stra-sappiamo, ma io penso che al di là della faccenda delle elezioni, l'articolo non sia, per la sua "veridicità" sull'ala antipapale, da buttare.

hic ha detto...

quanto veleno!
non vedevano l'ora di potersi scagliare addosso al papa non appena fosse arrivata l'occasione.
lasciamo che i vaticanisti sparino tutte le loro cartucce ma non osino preoccuparsi della salute del papa.
se gli succede qualcosa non sarò tenero con nessuno.

Anonimo ha detto...

Politi dal suo punto di vista dice una verità: la Santa Chiesa vede i suoi uomini divisi dal pontificato di Benedetto XVI. Non mi pare ci sia nessuno scoop. D'altra parte la situazione si è determinata in seguito a 50 anni di deriva post-conciliare. Benedetto XVI cerca semplicemente di raddrizzare la rotta e questo nuoce ai vari "antipapi" in giro per gli episcopati. Che il Signore assista la Sua Chiesa.

Anonimo ha detto...

Al Papa sta succedendo quello che era successo a Gesù. Al quale, per "risalire la china", non erano stati necessari "dieci anni", ma tre giorni scarsi...
Adriano

mariateresa ha detto...

le considerazione sui complottatori interni è, purtroppo, verosimile. Che i media siano solo i messaggeri in tutto quello che sta accadendo è invece una sòla: non tutti, ovvio, ma alcuni sono addirittura ventriloqui delle associazioni delle vittime e in particolare del gruppo dell'avv. Anderson che è difficile immaginare parte obiettiva nella situazione, visto gli spirillioni di dollari che sono in ballo. Poi ci sono gli atei militanti, soprattutto attivi nei blog e siti inglesi che vogliono cogliere l'occasione per cancellare la Chiesa dalla faccia della terra, portarla davanti a qualche tribunale internazionale e magari fare processare il papa come Milosevic.
Poi altre comparse.
ma la posta in gioco è questa. E non so chi è più pericoloso. Per me i giuda interni sono il peggio perchè sono destinati a essere intervistati come vedettes per offuscare l'impressione, che diversi hanno, che si tratti di una campagna orchestrata.
Bisogna poi dire che l'arcivescovo di Vienna, oltre a parlare e smentire sul celibato, è venuto giù di bocca su GPII, dal blog di Thompson
http://blogs.telegraph.co.uk/news/damianthompson/100031816/pope-john-paul-ii-ignored-ratzingers-pleas-to-pursue-sex-abuse-cardinal/
Mi dispiace ma era inevitabile che a qualcuno scappasse detto.
Non so voi ma io mi sento in questi giorni come se un autobus avessefatto manovra sulla mia pancia.E non oso immaginare lo stato d'animo di Benedetto.

Anonimo ha detto...

Scusate, lascio qui questo messaggio perché non trovo l'articolo giusto a cui riferirmi; avrete visto che sulla paginona di Repubblica di sabato sul caso H c'erano due piccole foto quadrate di documenti in tedesco; queste due foto, messe evidentemente lì contando sul fatto che in Italia non molti sono in grado di leggere il tedesco, non corrispondono assolutamente alle didascalie e non contengono nessun riferimento a Hullermann.

Ezio

Anonimo ha detto...

Il Signore e Sua Madre stanno sostenendo il nostro Benedetto dandogli la forza di continuare. L'avete visto ieri, sicuramente provato ma ben saldo al timone. Quello che temo è che questa campagna d'odio possa indurre qualche psicolabile a gesti sconsiderati.
Alessia

Anonimo ha detto...

Thompson non è il primo a chiamare il causa direttamente GPII, anche Zizola l'ha fatto di striscio. Penso non sia casuale l'articolo di Don Stanislao su Avvenire di domenica: Dziwisz su Wojtyla Sugli abusi inflessibile come Ratzinge.
Alessia

Anonimo ha detto...

io non condivido né la ricostruzione dell'elezione(politi può fornire una sola prova di quello che ha detto?) né l'isteria della chiesa nel vedere un complotto.Altro che isteria,nessuno nella Chiesa,neanche Bertone o Sodano, se volesse potrebbe organizzare una fronda che va da Lemonde al NYT. C'é solo un'organismo che può fare questo, e l'invio con mercedes in Piazza san Pietro dei 4 dimostranti su con mezza giornata d'anticipo sulla notizia per cui dovevano dimostrare ne é la prova firmata(classica pagliacciata all'america in cui 4 svitati con cartelloni e foto si mettono di fronte a un palazzo giusto per dire "c'erano contestatori").Sinceramente si può pensare tutto il male della curia vaticana, e io lo penso, ma nessun uomo di Chiesa, sarebbe contento di quttto quello che sta accadendo alla chiesa in questi giorni,persino shoenbron si é desto per difenderla. C'é la volontà più che manifesta di certi giornali e certa stampa, vedi solidarietà a feltri, che vuole che tale scandalo non finisca. se l'origine fosse nel vaticano non si farebbero certi errori nel cercare documenti bufali.
Tuttavia spero che il Santo Padredal prossimo concistoro, smetta di nominare cardinali solo persone che hanno fatto segretari e portaborse o studiato diritto canonico tutta la vita senza mai andare in una parrocchia o missione.

Max

Anonimo ha detto...

Politi, mette a nudo quello che effettivamente c'è dentro la Chiesa. I vescovi in buona parte, iniziando dall'episcopato italiano sono contro la linea ratzinger, e avrebbero voluto che "certe cosucce" non uscissero dalle sacrestie.
Poi, in riferimento alla liturgia, manlio Sodi, mi pare che di recente ha fornito un altra imbarrazante "allegra " riunione di certi litrugisti in cui se non apertamente ci si scalgia contro benedetto XVi e le sue scelte "personali" in materia dell'arte di celebrare.
Siamo al dolce.
Prima se ne va Benedetto (anche il nome a Sodi e compagni sta sulle .......) eè meglio è.

Poi in conclave si aggiusteranno le cose......
Naturalmente Sodi non ha fatto i conti con lo Spirito Santo

Luisa ha detto...

In realtà Politi, pur in mezzo alla sua caricaturale antipatia verso il Papa, ai suoi pregiudiuzi verso questo Papa, pur impregnando tutto il suo articolo con la sua solita malafede, descrive anche una realtà, quella di coloro che stanno operando contro il Papa all`interno della Chiesa, ed è l`opposizione più grave, più violenta e sopratutto più vile, senza dubbio quella che fa più male a Benedetto XVI.
Li ha descritti benissimo, quei movimenti profondi, quelli di tutti coloro che non accettano l`autorità del Papa, che hanno durante più di 40 anni derivato su altre strade, senza essere corretti, che hanno disobbedito senza essere puniti, che vorrebbero che il Papa fosse solo un simbolo, senza potere, un esecutore di decisioni prese alla maggioranza del parlamento vescovile.
Simbolo? Il Successore di Pietro , il Vicario di Cristo sulla Terra, il Pastore Universale della nostra Chiesa, il garante dell`unità dell`Unica Chiesa di Cristo, della fedeltà al deposito della Fede che Cristo ci ha lasciato, della sua conservazione e trasmissione, colui che lo Spirito Santo ha messo sul soglio pontificio, dovrebbe essere per taluni solo un simbolo senza potere, senza autprità.
La lettura Politi di ciò che permise a Joseph Ratzinger di essere eletto Papa è solo sintomatica e rivelatrice dell`astio, lui sì veramente profondo e inguaribile, che nutre Politi, che è un degno rappresentante di coloro di cui si fa il portavoce.

Anonimo ha detto...

se gli succede qualcosa non sarò tenero con nessuno.

Neanche io......... si sa già perchè è sotto gli occhi di tutti, chi saranno i responsabili diretti ed indiretti, di qualsiasi manifestazione di odio contro di lui!

gemma ha detto...

Tipico di Politi, tono allusivo (sulla carta stampata più che in tv), da solito detentore di verità sulla chiesa, che ormai conosciamo, che ogni giorno insinua qualcosa, tavolta a favore, talvolta contro.
Dice una verità, che il papa è chiaramente sotto bersaglio perchè ad alcuni non piace, ma poi fa sempre in modo di trovare la via di salvezza per coloro a cui non piace. E alla fine la colpa è sempre la sua.
Il papa non a piace a chi? Ai vescovi dalle chiese vuote? Non mi pare una grossa colpa non piacere a ministri fallimentari. Non piace ai movimenti? Questo lo abbiamo capito anche noi, infatti non mi pare ci sia stata una grossa mobilitazione da parte loro nelle piazze nei giorni scorsi. Ma da sempre sono convinta che la militanza nei movimenti non rappresenti la maggioranza dei fedeli. Domenica in piazza al momento dell'angelus eravamo in tanti, alla faccia delle stime da pallottoliere, in maggioranza senza striscioni, presenti spontaneamente e senza organizzazione superiore. E si sa, senza qualche aiutino organizzativo, le folle oceaniche faticano molto ad arrivare. Ma per me è stato un sacrificio essere lì ,non ero lì su invito di nessun vescovo, nè sacerdote nè mentore ma perchè volevo esserci e, fossi anche una sola goccia dell'oceano, A ME PAPA BENEDETTO PIACE. Non sarà un arringatore di folle, come ho letto da qualche altra parte, ma è uno dei pochi che riesco ad ascoltare, e sono da sempre una non facile da coinvolgere, non con gli slogan almeno. E non mi accontento delle analisi fantascientifiche sul conclave perchè non si può parlare di peccato originale sull'elezione di qualcuno tralasciando di far luce sul problema fondamentale di cui stiamo discutendo. Che è la pedofilia nella chiesa e che non ha lasciato evidentemente immune nemmeno il pontificato del beato Giovanni XXIII. Che mi serve un papa che piace se la chiesa deve vergognarsi di se stessa?
Che facciamo ora, ci occupiamo dei problemi di una struttura solo quando a capo c'è qualcuno che non ci piace? Se la sua elezione è servita a far luce su questo problema, ben venga questa elezione. Mi dispiace ma non ci sto a veder scaricare il tentativo di distruggere la chiesa addosso al peccato originale di uno solo, che sarebbe poi in fondo il suo non piacere al mondo. Se Gesù Cristo fosse piaciuto agli uomini del suo tempo, avrebbero scelto lui e non Barabba. Si vuol forse dire che se le regole del conclave fossero state diverse, oggi avremmo pontefice Barabba II? E ci sarebbero attorno al papa folle oceaniche, vescovi contenti che tutto va bene ed ex vittime di abusi felici di tacere e contente di rinunciare ai risarcimenti?

gemma ha detto...

Guardiamo invece al vero nodo del problema, che è un clero che ha abusato di bambini in maniera reiterata e quasi consolidata, quasi fosse lecito. Si parla di abusi fin dagli anni 50 ma probabilmente solo per questioni anagrafiche perchè il problema sarà sicuramente pluri-secolare. Oggi è emerso con veemenza e violenza perchè sono caduti i muri di omertà, perchè le informazioni corrono più libere e volici, anche grazie al web, e forse perchè tutto lo stato del Vaticano è meno “potere forte” di quanto lo sia mai stato. Evidentemente il Papa ha meno potere geopolitico e mondano (non era quello che si voleva?), sa molto di teologia ma non sa nemmeno cosa siano i servizi segreti, la segreteria di Stato è meno influente, di alcuni gruppi influenti in Vaticano si sente parlare sempre meno (sai che paura che fanno nel mondo i salesiani!), sono crollate forse la maggior parte delle coperture, ma questo è il prezzo che si paga quando ci si scopre, non quando semplicemente non si piace. Da commentatori seri mi aspetterei a questo punto un'analisi delle coperture, del perchè un potere forte non è improvvisamente più tale, di quali altri peccati originali abbiano potuto far si che vi fosse per anni un manto di omertà sui problemi mentre fuori si festeggiavano i trionfi. La chiesa serviva ad una parte del mondo, quella che voleva contrastare il comunismo e abbattere i regimi dell'est. Ora, a quale potere economico e politico importante può servire una chiesa che è per la famiglia tradizionale, contro l'aborto, il controllo della natalità, l'eutanasia, l'eugenetica e gli interessi della gran parte delle multinazionali? E che guarda caso sta cercando di accogliere tra le sue fila proprio tradizionalisti e anglicani più rigorosi?
Ma voglio anche provare a lasciare alla analisi di Politi il beneficio del dubbio. Se il problema sta nell’essere un papa che non piace alla stessa chiesa, che chiesa è quella che consegna il suo capo al tribunale degli uomini? Non quella di Cristo mi verrebbe da dire, e sarebbe questo nel caso il peccato originale da analizzare

Miserere ha detto...

Politi è un delirante!