lunedì 17 maggio 2010

Repubblica accusa il colpo di ieri e pubblica un sondaggio sul Papa. Ribadisco: il Vaticano spieghi SENZA RETICENZE E PAURE i meriti di Ratzinger


Cari amici, a Repubblica evidentemente non e' piaciuto il successone della manifestazione di ieri e, quindi, nel tentativo quasi disperato di ridimensionare quel Papa che, in sette giorni, "ridendo e scherzando", ha incontrato piu' di un milione e mezzo di persone (brucia, eh?), ecco che pubblica il sondaggio sulla popolarita' del Santo Padre.
Direi che per il Vicario di Cristo e' un risultato piu' che buono visto l'attacco continuo dei media, l'indifferenza, le divisioni interne ed i pasticci combinati da tantissimi prelati e preti.
Chissa' come e' stata formulata la domanda dell'indagine, ma, dando per scontato che i dati siano oggettivi, non possiamo non chiederci quali sarebbero stati i risultati se un analogo sondaggio fosse stato commissionato ai tempi di Gesu'.
Detto questo, mi pare del tutto ovvio che gli Italiani siano un po' confusi: in televisione ci sono molti "sedevacantisti" nel senso che molti presentatori, commentatori, trasmissioni, vivono come se Benedetto XVI non fosse mai stato eletto e si coccolano nella nostalgia (ormai un po' noiosa, francamente) di Giovanni Paolo II.
Certo quest'ultimo non ha mai dovuto sopportare gli attacchi che Papa Ratzinger ha subito e subisce. Nessuno l'ha colpito negli affetti piu' cari, arrivando a coinvolgere suo fratello completamente innocente.
Lo scandalo pedofilia non ha mai scalfito la figura di Papa Wojtyla pur essendo scoppiato anni fa.
Vista dall'esterno, la Chiesa Cattolica appare disordinata e non unita. Il Vaticano viene considerato come un centro di potere (l'ultimo e' lo scandalo della "cricca" e non importa che esso si riferisca ad anni precedenti il 2005) e la Cei viene accusata di ingerenza, ovviamente come fa comodo.
La reazione del Vaticano? Mi sembra che Padre Lombardi sia del tutto in linea con il Papa e che stia facendo un ottimo lavoro.
Certo la reazione non e' stata adeguata almeno all'inizio.
In tanti abbiamo avuto la sensazione che non si difendesse adeguatamente Papa Benedetto per paura di mettere in discussione importanti figure ecclesiali del passato.
Come ci insegna Benedetto XVI, non si deve mai avere paura.
Si parli chiaro e da subito o sara' la storia a giudicare chi ha fatto tanto, chi non ha fatto nulla, chi ha coperto e chi si e' arrampicato sugli specchi.
Il sondaggio non mi sorprende, anzi...

R.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Brucia? No... ustiona!
Perche' devono fare i conti con il fallimento della loro propaganda anti-Chiesa, ben supportata anche da persone legate al vaticano (vero Navarro-Vals?).
Purtroppo questi editori e giornalisti vivono in una supponenza di fondo: "noi che siamo intellettualmente superiori vi diciamo qual'e' la Verita' a voi popolo ignorante che non capite tutti i magheggi e le trame oscure del potere".
Un papa come B16 li ha spiazzati e ora sono andati in confusione totale, perche' tutto questa partecipazione "non ci sarebbe dovuta essere".
E neanche la nuvoletta vulcanica li ha aiutati... visto che e' stata gentilmente presa a calcioni nelle molecole da un angioletto. :)

Marco ha detto...

Ascoltando qualche intervista nei telegiornali di ieri mi sono reso ancora più consapevole che chi segue Benedetto XVI (non solo come persona, ma come vicario di Cristo, voluto dallo Spirito Santo) lo fa con la consapevolezza che in lui c'è una guida morale, spirituale di altissimo livello. Al giorno d'oggi è difficile trovare una persona così.

Poi la mentalità dei media (che non mi pare sia la mentalità comune grazie a Dio) ama rimanere ferma a GPII e lo interpretano come vogliono. Penso al programma della D'Urso di qualche giorno fa: tutti lo ritengono santo, ed effettivamente era un santo, ma poi ognuno interpreta la fede come vuole, dicono delle amenità incredibili.

Questa è religiosità, non fede cattolica.
I media ci propongono religiosità, non fede cattolica.

Benedetto XVI non piace ai media (soprattutto ai programmi di intrattenimento leggero) perchè ci sarebbe da ascoltare, mentre è più comodo mettere in Tv un papa che abbraccia, bacia... Non voglio essere critico su GPII, che reputo un gigante del nostro tempo, ma su come viene sempre trattato con superficialità pensando di esaltarlo.

Marco

Marco ha detto...

E comunque, ammettiamo che il sondaggio sia veritiero (cosa che non credo perchè ad ogni viaggio anche quelli in terre atee o agnostiche assistiamo a folle immense...) Meglio così. Pochi ma buoni che seguono la fede cattolica nella sua integrità.

Alla fine del pontificato di BXVI (spero tra una ventina d'anni...) quelli che lo hanno seguito come me avranno un grande tesoro, perchè il papa ci sta aiutando a riscoprire il fondamento della nostra fede. Questo il regalo più grande che lo Spirito poteva donarci quando il 19 aprile 2005 ha soffiato sul povero cardinale che voleva andare in pensione, Joseph Ratzinger.

Marco

mariateresa ha detto...

ho vinto un panino al prosciutto. Aveveo scommesso un panino con una mia amica ieri sera che avrebbero fatto un sondaggio.Vado a mettermi il tovagliolo.

sonny ha detto...

Cara amica mia, ha ragione anonimo delle 8,38, mi sa che si sono ustionati. Vedrai questa settimana che paginate su Rep & C. riguardo l'affare appalti, cricca, rogatorie, ecc. Ovviamente sarà tutta colpa di Benedetto, volete scommettere le famose lasagne di Mariateresa? Sento già il profumo!

sonny ha detto...

X Mariaretesa.
Va bene anche il panino al prosciutto, ma da buon emiliana straquoto le lasagne!

Anonimo ha detto...

Non per ripetermi, ma 'sti sondaggi tirati fuori al momento opportuno sanno tanto di fuffa. La comparazione con il dato di Wojtyla del 2003 è folle, anche perché si riferisce al periodo in cui il Papa tanto si spese contro la guerra in Iraq, guadagnandosi un altissimo rispetto mondiale. Ancora una volta dobbiamo sottolineare la malafede di rep.
Fuffa, solo fuffa, Puah!
Alessia
Alessia

Anonimo ha detto...

No Alessia, non sanno di Fuffa... sanno di Muffa.

Fabio ha detto...

Ma possibile che "Repubblica" può permettersi di imbastire una campagna così feroce contro la Chiesa e il Santo Padre?! Esiste ancora l'onestà, il rispetto della verità??! O siamo ormai ai livelli della stampa nazista e comunista??!
E' una situazione veramente scandalosa quando l'insinuazione e il sospetto sono armi usate sitematicamente per screditare l'avversario.
Non ditemi che sono ingenuo...
Questa situazione va denunciata con forza! Bisogna coscientizzare l'opinione pubblica che i giornaloni sono in mano ai massoni feroci.

Giovanni ha detto...

Dev'essere per noi un sommo grado di soddisfazione il fatto che un Papa scenda nei sondaggi. Quanto più l'insegnamento di un Pontefice si avvicina a quello di Cristo, tanto più sarà disprezzato dal mondo. Siamo stati avvisati per tempo su questo: "Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me".
Avvicinarsi al modello di Cristo significa avvicinarsi prima di tutto alla Croce, per poi godere della gloria della risurrezione. I Pilato odierni (i giornalisti) hanno il potere di mettere a morte mediatica qualsiasi uomo (non solo il Papa). Ma sappiamo anche che non avrebbero nessun potere se non gli fosse stato dato dall'alto.
Noi cristiani siamo votati al martirio per definizione. Che si faccia di noi secondo la Sua volontà.

Vatykanista ha detto...

Solidaritäts-Demo für Papst auf Petersplatz

http://www.radiovaticana.org/ted/Articolo.asp?c=393278

"Dimostrazione di solidarietà"

Anonimo ha detto...

grazie Giovanni!
un sacerdote

gemma ha detto...

@mariateresa
non vale, ti sei impigrita...una volta scommettevi in lasagne di tua produzione, ora ti sei data al panino? troppo comodo...
chissà con quanto cuore lo avevano tenuto lì quel sondaggio, e aspettavano il flop per pubblicarlo..siccome negli utlimi viaggi non è arrivato, mica potevano tenerlo in un cassetto, col rischio che scadesse, una leccornia così?
Peccato che in qualunque lavoro scientifico serio, quando si fanno comparazioni vengano fatte in situazioni ambientali simili e con variabili sovrapponibili. Sarebbe come confrontare le doti tra due statisti di cui uno opera in tempi di prosperità e l'altro nei successivi tempi di crisi o confrontare l'efficacia tra due antibiotici di cui uno usato subito dopo la scoperta della penicillina e l'altro in tempi di resistenza batterica. Vogliamo confrontare cosa poteva dire essere papa nel 2003, dopo il grande Giubileo, dopo i mea culpa per le colpe del passato, col verminaio pedofilia ancora sotto il sasso e con tutti i media dalla propria parte che soprassedevano alle istanze delle varie vittime, e tolleravano le rigidità dotrrinali, con quel che accade a chi è papa oggi? Ora che il Giubileo è diventato quello degli appalti, ora che il sasso è saltato, e il mea culpa serve per il presente, con tutti i media contro, i giornalisti che hanno improvvisamente scoperto vittime e testimonianze ignorate per cinquant'anni, e che si accorgono solo oggi dopo anni di torpore che la dottrina morale della chiesa non gli piace? Senza contare i titoli dei giornali e le trasmissioni televisive: di uno si esalta la memoria, le frequentazioni positive e le testimonianze degli amici del cuore, a parlare dell'altro si invita l'amico Kung o qualche rappresentante radicale senza contraddittorio. A chi può andare la simpatia dell'uomo medio dei sondaggi?
A volte mi chiedo perchè ce la prendiamo cosi tanto. Al papa probabilmente dei sondaggi sulla sua persona non importa nulla. Per lui sarebbe importante fosse Cristo a salire nelle adesioni dei cuori. A parole si può dire tutto ai sondaggisti, ma è ciò che si ha nel cuore che fa la differenza nella vita.

euge ha detto...

Cari amici, proprio mentre ieri mattina assistevo alla diretta da San Pietro, immaginavo quanti fra i denigratori di Benedetto XVI, stavano man mano diventando tra il verde bile ed il verde ramarro!!!!!! Quanto veleno anche, erano pronti a sparare per l'ennesima volta sul nostro Pontefice.......!
Ed ecco che puntuale come un ogrologio svezzero, arriva l'articolo su Repubblica......! L'argomento? nulla di nuovo sotto il sole il solito ammuffito, fetido, anacronistico paragone fra " le folle oceaniche" di Giovanni Paolo II ed i miseri " quattro gatti" di Benedetto XVI. Che dire amici? evidentemente le immagini di ieri da Piazza San Pietro, hanno fatto andare su tutte le furie Repubblica che, dopo aver scaraventato valanghe di letame sul Pontefice, pensava di aver centrato l'obiettivo; purtroppo, così non è stato perchè ringraziando Dio, non tutti sono repubblicadipendenti hanno un cuore e soprattutto un cervello che gli permette di distinguersi da coloro che apprendono o vorrebbero apprendere la verità assoluta dalle colonne di questo giornale!
QUANTO BRUCIANO QUEGLI STRISCIONI DI SOLIDARIETA' PIENA AL PONTEFICE! QUANTO FANNO IMBESTIALIRE QUEI CORI DI GIOIA E DI SOSTEGNO CHE NON SONO UNA ESCLUSIVA DEL PREDECESSORE, QUANTA RABBIA VERSO COLORO CHE SFIDANDO LA PIOGGIA ED UN TEMPO DA LUPI A ROMA HANNO RIEMPITO LA PIAZZA FINO ALL'INVEROSIMILE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cara Repubblica sto boccone amaro lo devi ingoiare !!!!!!!!!!!! perchè come ripeto, ringraziando Dio, la gente ragiona e capisce nonostante le bordate tirate ad un Pontefice tanto denigrato dai media e di ben pensanti ma, TANTO TANTO TANTO AMATO DA COLORO CHE IN LUI HANNO RITROVATO IL SENSO DELLA FEDE E DELLA CRISTIANITA'

Vatykanista ha detto...

Anni fa, sul suo blog, Don Z. (che lavorò alla Ecclesia Dei , quindi nei pressi della Dottrina della Fede) , scrisse che un giorno il Card. Ratzinger gli disse, più o meno: "Se apro i giornali, e vedo che parlano male di me, vuol dire che sto facendo bene il mio lavoro.." Ovvero: 'mi preoccuperei del contrario'. ;)

Maria R. ha detto...

Sondaggi? Ah si, quelle cose tipo "Chi ha scritto l'Odissea"?
E l'ignorante malcapitato di turno, risponde "DANTE"!
Ecco, per me sono sciocchi certi sondaggi (per usare un termine elegante) e più sciocco ancora chi li usa come "strumento" di chissà che.
Ha ragione euge, bile per molti, quella folla in Piazza San Pietro, dopo l'en plein del Portogallo!

Anonimo ha detto...

Qui una risposta a Ilvo Diamanti:
http://www.ragionpolitica.it/cms/index.php/201005172866/cristianesimo/la-repubblica-confonde-fede-e-consenso.html
Alessia