lunedì 24 maggio 2010

Tra Roma e Mosca è nata una santa alleanza (Magister)

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3 commenti:

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Sia lode a Dio!!!

Anonimo ha detto...

"E il terzo motivo è il concorde affidamento alla grande tradizione cristiana, come via maestra per la nuova evangelizzazione." Come dire che chi non individua in tale tradizione la via maestra non può essere un interlocutore valido. BXVI, al contrario, anche su quest'aspetto è un gigante. Vi immaginate che possibilità si aprirebbero se i Vescovi lo seguissero?

Francesco ha detto...

Non vorrei che con queste affermazioni la chiesa ortodossa russa mirasse semplicemente a fare proselitismo confessionale nella vecchia Europa ex cattolica.
Non dimentichiamoci che gli ortodossi sono scismatici, essendosi separati dall'originaria comunione con Roma nel 1054.
Essi disubbidiscono al volere di Cristo, il Quale volle fondare la Sua Chiesa sulla Roccia di Pietro, a cui diede le chiavi del Paradiso e a cui affidò l'ufficio di pascere i Suoi agnelli.
L'ecumenismo va bene quando ha come obiettivo ultimo il ritorno all'unico ovile dei cristiani che, nel corso della storia, si sono volontariamente allontanati. Gli ortodossi sono tra costoro.
Abbracci e parole sono vani e inutili quando non mirano a quest'unico obiettivo.
Speriamo che un giorno ci sarà una "Anglicanorum Coetibus" anche per gli ortodossi.