domenica 27 giugno 2010

Il solito prete "in" sostiene che i preti pedofili sono vittime. Di chi? Ovvio! Della Chiesa gerarchica che fa subire angherie ai seminaristi

Clicca qui per leggere l'editoriale segnalatoci da Eufemia. Qui una traduzione.

Carissimo prete "in", il Belgio ha avuto negli ultimi decenni due cardinali ultraprogressisti che hanno fatto della loro distanza con Roma una vera e propria bandiera ideologica. Il primate emerito del Belgio non ha nemmeno presenziato alla festa per l'elezione di Benedetto XVI causa improvvisa malattia (diplomatica?).
Non prendiamoci in giro...la severita' dei seminari nulla c'entra con la pedofilia. Semmai ha un ruolo fondamentale il lassismo degli ultimi decenni. Colpa delle gerarchie? Si', ma per la "mollezza" non per il rigore!
Sara' un caso se i seminari diocesani sono sempre piu' deserti mentre crescono solo le vocazioni negli ordini piu' rigorosi, specie se legati alla tradizione?
Brucia a molti ma e' cosi'...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno.

Miserere ha detto...

Se vogliamo sacerdoti santi e fedeli servitori di Dio e della Chiesa non c'è altro rimedio che fare una profonda riforma nei seminari. Ma, quanto dovremo aspettare ancora?

Maria R. ha detto...

Se il rigore fosse la causa prima della pedofilia, allora anche le famiglie del passato (dove l'educazione era più che rigorosa) sarebbero state fucine di pedofili....
ma per favore!!!!!!!!!
Casomai, il rigore è MANCATO quando si è trattato di valutare SERIAMENTE se certe persone fossero adatte o meno al sacerdozio, o se potessero rimanere in alcuni ambienti, una volta già ordinati...
(cara, quella sulla malattia diplomatica, è una meraviglia!)

Buona Domenica!

mariateresa ha detto...

non lo leggo nemmeno, è sicuramente uguale a un articolo di un teologo spagnolo che scrive su Religion Digital e che ha sostenuto le stesse cose. Come al venerdì si mangia pesce così quando capitano certe disgrazie alla Chiesa escono questi zombies dalle tombe.