lunedì 14 giugno 2010

Secondo la statistica del PEW il Papa riceve più del 51% dello spazio giornalistico sugli abusi (Wojtyla nel 2002 ne ricevette il 15%) Maciel? 2%

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Eufemia. Qui una traduzione.
Ribadiamo lo scandalo: Secondo la statistica del PEW Benedetto XVI riceve più del 51% dello spazio giornalistico sugli abusi (mentre nel 2002 GPII ne ricevette il 15%) e Maciel meno del 2%.
Se non fosse tragico ci sarebbe da ridere visto che Benedetto XVI e' il Papa che ha impresso la svolta nella lotta agli abusi (Maciel...Maciel...Maciel...tanto per fare un esempio fra i tanti!) e che parliamo di violenze subite dalle vittime in anni molto lontani, quindi sotto ben altri Pontificati. Se fossi un giornalista inizierei a pormi qualche problema ma capisco che sia pretendere troppo. Inizierei a chiedermi se non si possa parlare di complicita' dei media nella copertura degli abusi.
Sara' la storia, e non certo la spicciola cronaca mediatica, ad attribuire a Ratzinger cio' che e' (solo) di Ratzinger.
Non e' piu' procrastinabile un'azione piu' che dirompente del Vaticano volta a mandare a casa TUTTA LA VECCHIA GUARDIA. Sono almeno quattro i cardinali di curia che devono fare la valigia!

5 commenti:

mariateresa ha detto...

naturalmente non c'era bisogno delle statistiche del Pew per notare la questione. Un bue scemo se ne renderebbe conto.
E l'atteggiamento fazioso e falso nasce dalle agenzie , a leggerle attentamente, soprattutto quelle dal mondo anglosassone che si cucca Teresa Benedetta, è scuola di vita. Sembra di leggere dei comunicati del cremlino che fissano la linea.L'atteggiamento ostile è perseguito fuori dai denti e senza ritegno.L'unica soddisfazione è che ormai sono in molti ad averlo notato.E non solo cattolici.
Benedetto è un personaggio temuto, in tutta evidenza.

Raffaella ha detto...

Ciao Mariateresa, l'Ap di ieri e' assolutamente istruttiva in questo senso.
Fra cento, duecento, anni qualcuno notera' che la maggiorparte dei media, mettendo i bastoni fra le ruote al Papa, hanno, di fatto, protetto i pedofili e chi li ha coperti.
R.

Anonimo ha detto...

Però la lista di proscrizione .....
Matteo Dellanoce

Anonimo ha detto...

L'è dura, ragazze care, ma deve darci forza e coraggio, specialmente per il futuro, la certezza che il male non prevarra. L'ha promesso N.S. Cristo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Maria Teresa ha colto un elemento di fondamentale importanza. Il controllo dell'informazione internazionale, che sembrerebbe così libera e varia, è in realtà in mano a pochissimi. Sono le lobby laiciste, filomassoniche e visceralmente anticattoliche che possiedono quelle 4/5 agenzie di stampa (soprattutto anglosassoni) che lanciano le "notizie", che poi vengono rilanciate acriticamente da tutte le piccole agenzie nazionali e dai quotidiani (che peraltro nella stragrande maggioranza dei casi condividono la stessa cultura anticattolica e antiratzingeriana). Sono del resto le stesse lobby che controllano la finanza internazionale, e quando hai il controllo della finanza è facile comprarti l'informazione. La Chiesa cattolica resta l'ultimo baluardo contro questa dittatura planetaria, pur essendoci alcuni uomini infiltrati che più o meno ingenuamente fanno il gioco del nemico. La Chiesa ha ancora un po' di mezzi finanziari per resistere nella controinformazione. Se la linea di Ratzinger e dei veri uomini di Chiesa a lui fedeli dovesse prendere il sopravvento nei media cattolici sulla finora dominante linea "liberal-progressista", quei mezzi finanziari verrebbero utilizzati anche per la controinformazione mediatica. Questo è uno dei terrori del mondo laicista, che spiega la campagna anti-Benedetto mascherata come scandalo pedofilia o scandali finanziari. L'altro baluardo è il gratuito internet, con siti come questo. Infatti i potentati, anche in Italia, stanno predisponendo progetti di legge per imbavagliare internet usando come escamotage le solite accuse di comodo (antisemitismo, omofobia ecc.).
Matteo 10,16: "Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. 17 Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe".
Alberto