domenica 27 giugno 2010

Vaticano-Belgio, parole forti ma niente rottura (Zizola)

Clicca qui per leggere l'editoriale.

4 commenti:

mariateresa ha detto...

io credo che Zizola beva troppo bardolino.

Anonimo ha detto...

Penso che violare la tomba di Suenens sia molto meno grave che far passare dal Parlamento belga una risoluzione contro le opinioni di una capo di stato estero che, in teoria, potrebbe non sapere che il Belgio è una stato vero e non una versione dal De Bello Gallico. E meno male che finora l'antifascista puro Di Rupo non si rifiuta di stringere altre mani. Eufemia

Fabiola ha detto...

Zizola e soci. Come è evidente l'esultanza per l'umiliazione di "questa" Chiesa. Cioè della Chiesa di Cristo.
In sostituzione hanno pronta la loro: aperta, dialogante, in ascolto e in silenzio, soprattutto in silenzio, la chiesa dei giusti e degli impeccabili, così trasperente da lasciar vedere il nulla che la abita. Una chiesa cortigiana del mondo.

Anonimo ha detto...

I laicisti alla fine, (ricordatevelo bene) sono favorevoli alla pedofilia!!!!