lunedì 2 agosto 2010

Notti Brave: ognuno si prenda le proprie responsabilità: la nota di Mons. Negri

Clicca qui per leggere la nota segnalataci da Alberto.

4 commenti:

massimo ha detto...

un grazie a mons.Negri.

Anonimo ha detto...

ok tutto bene ma i provvedimenti per chi infanga la Chiesa a quando ?

Anonimo ha detto...

Poniamo che alla notte gaia e bizzarra descritta da Panorama, fossero presenti anche mariti cattolici, imponiamo loro di lasciare le proprie mogli e di sfasciare le famiglie per salvare la faccia di tutti gli altri buoni e casti mariti? Non so, e' solo una domanda.

gemma ha detto...

mi pare ci sia un pò di differenza tra un marito e un sacerdote. Il sacerdote è il principale intermediario tra il fedele e Dio e un minimo di esempio dovrebbe darcelo, o no? E poi in questo caso mi pare che oltre il peccato non ci fosse il minimo sentore di colpa o pentimento o tentativo di resistenza nei confronti della doppia vita, anzi che quasi venise sbandierata come uno sberleffo verso la chiesa. Ed è questo che più colpisce e fa male, non tanto il fatto che uno umanamente possa andare fuori strada. Si tratta di sacerdoti chiaramente non in linea col magistero della chiesa, allora, se viene esonerato per le sue idee dichiarate un teologo dissidente che magari fa una vita irreprensibile, perchè non dovrebbero esserlo sacerdoti o curiali ipocriti con la doppia facciata?
Chi va fuori strada poi, almeno un periodo di penitenza o di ritiro in preghiera sarebbe bene che lo passasse
Ps in quanto ai mariti, nel caso ci pensano le mogli a sistemarli