lunedì 30 agosto 2010

Telespettatori cattolici: perché il Tg1 snobba Bagnasco? Privilegia notizie di colore

Rai/ Telespettatori cattolici: Perché Tg1 snobba Bagnasco?

Privilegia notizie di colore

Roma, 30 ago. (Apcom)

"Ma perché il Tg1 continua a sottovalutare quanto dice il cardinal Bagnasco? Ieri, l'edizione delle 13,30 non ha nemmeno citato quanto detto dal presidente della Cei sulla Fiat e alle 20 la notizia è stata data con una breve in studio. Invece, fior di collegamenti per la visita di Gheddafi. Ecco un'altra minzolinata". Lo afferma una nota dell'associazione di telespettatori cattolici Aiart.
"Il tg1 sembra sempre più voler privilegiare notizie che di solito sono di contorno, o comunque di colore. Infatti non mancano pezzi sulle vacanze, sugli agriturismo, sui beauty center - continua la nota - I nostri associati si chiedono: ma che razza di tg è?".

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3 commenti:

laura ha detto...

si parla di esodo, controesodo, miss italia (scritto tutto volutamente minuscolo) geddhafi (vedi sopra) e sciocchezze varie, ma la Chiesa no fa audience se non per gettarle fango addosso. E poi o ra è iniziato il campionato di calcio e allora le notizie di prima pagina son di altro genbere....

Tornati dalla vacanze, si torna a pensare alle sciocchezze. dop o l'anestsia mentale estiva, ci si risveglia con le vanità

Anonimo ha detto...

Mentre c'era l'Aiart avrebbe potuto stigmatizzare anche il trattamento che riceve il Papa, di materiale ce n'è eccome, invece tutti zitti
Alessia

Anonimo ha detto...

I telegiornali del gruppo Mediaset, pregevoli per altri versi, hanno in comune la caratteristica di occuparsi costantemente di "Gossip".
Gli addetti ai lavori devono aver compreso che se alle consuete notizie politiche si aggiunga qualche servizio con qualche bellona discinta o si raccontino i guai matrimoniali di qualche celebre coppia dello spettacolo, l'audience è assicurato e di conseguenza la presa pubblicitaria.
Va aggiunto per dovere di equità che in quanto ad esibizioni nudiste anche i TG Rai non si difendono male. Non scappa serata che non vengano mandati servizi "di spiaggia" con primi piani di belle e prosperose signore con tette e chiappe al vento.
Questo è l'andazzo e sembra che non sia solo il frutto della "perversione commerciale" di alcuni media televisivi; per quanto a noi cattolici la cosa ci sembri strana, pare - sondaggi alla mano delle società operanti nei media - che tanga, chirurgie estetiche, servizi pruriginosi, attirino molto l'attenzione degli utenti. Per la qual ragione le reti televisive ormai si fanno cconcorrenza "sull'estitica delle chiappe". Alcuni mesi or sono mi capitò, di pomeriggio, per caso, mentre smanettavo alla ricerca di un TG pomeridiano, di incuriosirmi per l'audacia di alcune sequenze una rete nazionale (programmi pomeridiani che vedono anche i bambini) dove veniva trasmessa una lunga e "pregnante" sequenza di sesso piena di nudi e di "varianti".
Non credo che abbiano telefonato in molti per lamentarsi. La nostra (ha ragione il Card. Schoenborn) è un'epoca, ancora più assatanata di altre, che ha rimosso largamente Dio, sostituendolo con il sesso, il potere, il denaro. In tale contesto i TG al tanga e le scene erotiche fanno parte del gioco della cultura del nostro tempo, ormai largamente ateizzata. I media, con malizia ed astuzia, poco preoccupati delle conseguenze morali, non fanno altro che assecondare l'andazzo.
Sarà dura per la Chiesa "debole" del nostro tempo ribaltare le tendenze. Possiamo solo invocare l'aiuto di Dio, che tramite sua Madre, determini qualche fatto nuovo che costringa i goderecci a riflettere ed a convertirsi.