lunedì 25 ottobre 2010

Il Vaticano frena Israele: "Medioriente, dal Sinodo un messaggio positivo" (Il Giornale). Silenzio della Santa Sede sugli articoli diffamatori verso il Santo Padre (Raffaella)

Clicca qui per leggere il commento del sito del Giornale.
Io mi limito ad aggiungere che le note del Vaticano si sprecano ma MAI E POI MAI che si intervenga a tutela del Santo Padre. Eppure certi articoli gridano almeno un'alzata di ciglia.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

e cosa ti aspetti ancora? la gente e i giornalisti dormono e seguono solo sciocchezze e cronaca nera, purtroppo!!!

Raffaella ha detto...

Io ce l'ho col Vaticano, non con i giornali.
R.

Alice ha detto...

Mah, per me invece ci manca solo che il Vaticano si butti anche Lui in beghe da cortile, aumentando il clima già litigiosissimo del Paese.
Chi non vuole sentire non sentirebbe neppure con un megafono a tre centimetri di distanza...
Personalmente la grazia del Papa nel farsi scivolare addosso le polemiche è una delle cose che apprezzo di più.

Anonimo ha detto...

No, Raffa, mi spiace. Rispetto la tua idea, ma è controproducente ingigantire e dar voce alle squallide fantasie di un pennivendolo in cerca di dubbia notorietà.
Alessia

Raffaella ha detto...

Chi legge quel giornale avra' gia' in mente che il Papa puo' essere salito in quel sottotetto.
Io inizio a essere molto stanca delle reazioni a singhiozzo del Vaticano.
Anzi, piu' che singhiozzo, direi che si interviene su tutto, tranne su cio' che riguarda il Santo Padre.
Certo, nel caso in questione, non sono citati ne' lo Ior, ne' Israele, ne' i Paesi islamici, ne' alcuni cardinali "di peso" ne' le questioni liturgiche.
R.

Alice ha detto...

Scusa Raffaella ma così pare che il Vaticano sia una cosa e il Papa un altra. Come se il Vaticano brutto e cattivo impedisse al Papa di fare quello che ritiene giusto. Io non ho mai sentito Benedetto XVI accennare alle critiche nei suoi confronti, non l'ho mai sentito puntualizzare o giustificarsi o chiarire, mi pare che si limiti a svolgere la sua missione cercando di minimizzare le polemiche. E' così fantasioso pensare che il Vaticano segua lo stesso garbato atteggiamento???

Raffaella ha detto...

Giusto! Peccato, pero', che non si usi sempre lo stesso atteggiamento.
Perche' ci troviamo comunicati sullo Ior due minuti dopo le indiscrezioni dei media?
Tutelare l'immagine del Papa e' meno importante rispetto alla difesa di banche e banchieri (del presente e del passato)?
Il fatto che il Papa non difenda se stesso, non significa che il Vaticano debba sempre tacere.
E' la politica dei due pesi e due misure che mi risulta insopportabile.
R.

p.s. Si'! Papa e Vaticano sono assolutamente distinti!

Anonimo ha detto...

il vaticano deve dire una parola prima di mercoledì quando va in onda chi l'ha visto.
prevenire è meglio che curare.

Alice ha detto...

Perché distinte?? Chi ha nominato Bertone segretario di stato?? Quando si difende lo Ior non si difende con Gotti Tedeschi persona per cui il Papa ha fiducia??

Raffaella ha detto...

Vedi che mi dai ragione?
Perche' allora non si dice una parola sul Papa?
Non e' da adesso che in questo blog notiamo che si interviene su tutto ma poco a difesa ed a tutela del Papa.
Perche'? Questa e' la domanda di fondo.
R.

Anonimo ha detto...

Prevenire??? Curare??? Ti rendi conto di ciò che implica quello che ha scritto, anonimo? Se rileggi con attenzione quella ciofeca di articolo ti renderai conto che non vi è nulla da prevenire e men che meno da curare. Questa discussione sta deragliando. Non sarebbe possibile tentare di recuperare un minimo di calma e, con tutto il rispetto, di buon senso?
Alessia

Alice ha detto...

A me pare che si difendano le azioni del Papa, le situazioni che a lui stanno a cuore, ance lese decisioni ma non la sua Persona. E' un modo gentile di proteggerlo e difenderlo, almeno così è quello che sembra a me.

Anonimo ha detto...

Forse, Raffaella, perché è il Papa stesso, dall'alto della sua fortezza e serena fiducia in Dio, a non volerlo, ben immaginando ciò che certi interventi a sproposito possono produrre.
Alessia

Alice ha detto...

Scusate volevo scrivere: anche le sue decisioni (purtroppo la tastiera del mio computer funziona male). :-)))

gemma ha detto...

concordo con Alice e Alessia sull'evitare la cassa di risonanza per ogni fanta-cronaca che viene pubblicata, ma che la persona del Santo Padre sia troppo esposta alle congetture del primo che la mattina si alza, scrive e pubblica è innegabile. Capisco il disagio di lella perchè lo conosco bene ma ci abbiamo ragionato spesso e la conclusione cui sono arrivata è che le cose vanno in un certo modo anche perchè forse il Papa è così che vuole che vadano. Non ce lo vedo proprio ad indignarsi per i tentativi di strapazzare la sua persona e a pretendere rettifiche. In quanto ai suoi diretti collaboratori, li ha scelti lui, e gli faremmo un torto nel pensare che non seguano le sue direttive. Cosi' come non credo che gli attacchi allo Ior lo lascino indifferente. Credo ci tenga moltissimo alla trasparenza della "sua" banca e le rettifiche al riguardo le vedo più utili alla credibilità del suo messaggio e della Chiesa intera che non a quella dei banchieri coinvolti