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Il "blog degli amici di Papa Ratzinger", già "Papa Ratzinger blog [3], vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione
2 commenti:
Da un lato è positivo che qualcuno, finalmente, dia una versione non polemica su Benedetto XVI, anche perchè qui mi sembra che venga maggiormente distinta la questione del rapporto Ebrei-Cristiani (o meglio Ebrei-Papa B.XVI) da quella (che ne rimane fuori non c'entrando direttamente niente!) della causa in corso per la canonizzazione di Pio XII.
Una cosa sola non mi ha convinta: il punto in cui il direttore afferma che, a suo parere, non regga la teoria del silenzio per prevenire un male maggiore.
Io invece, rimango proprio di questo avviso.
Secondo qualcuno, i nazisti avrebbero impiegato piu' di 10 minuti, a decidere di sganciare una bomba sopra il Vaticano? D'altronde, anche le famiglie che ospitavano ebrei, non sbandieravano pubblicamente la cosa...
Hai ragione, anche se forse dovresti sapere che fino a prova contraria furono gli Americani a radere al suolo Monte Cassino con un bombardamento a tappeto, mentre i cattivi Tedeschi ne salvarono la biblioteca e tutto il trasportabile consegnandoli in Vaticano prima dell'attacco alleato.
Il fatto, piuttosto, è che si vorrebbe che la Shoah fosse l'unico discrimine della storia, spregiudicatamente utilizzabile anche a quasi settant'anni di distanza per giudicarne i protagonisti. Che, per quanto santi, come nel caso in questione, non erano necessariamente dotati di preveggenza.
Lo diceva anche Manzoni, che "del senno del poi ne son piene le fosse".
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