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CITTA' DEL VATICANO
"I problemi non mancano, nella chiesa e nel mondo, come pure nella vita quotidiana delle famiglie. Ma, grazie a dio, la nostra speranza non fa conto su improbabili pronostici e nemmeno sulle previsioni economiche, pur importanti": così il Papa nel primo Angelus domenicale del 2010.
"La nostra speranza - ha proseguito Benedetto XVI, affacciato alla finestra del suo studio su piazza San Pietro - è in dio, non nel senso di una generica religiosità, o di un fatalismo ammantato di fede. Noi confidiamo nel dio che in Gesù Cristo ha rivelato in modo compiuto e definitivo la sua volontà di stare con l'uomo, di condividere la sua storia, per guidarci tutti al suo regno di amore e di vita. E questa grande speranza anima e talvolta corregge le nostre speranze umane".
E sempre oggi il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha confermato che il Segretario personale del Papa, monsignor Georg Gaenswein, ha fatto visita "alla signorina Maiolo manifestandole l'interessamento del Santo Padre per la sua situazione. Quanto all'iter avviato dalla magistratura dello Stato della Città del Vaticano -ha spiegato padre Federico Lombardi- esso seguirà il suo corso fino al suo espletamento".
Susanna Maiolo aveva spinto il Pontefice fino a farlo cadere la sera del 24 dicembre in occasione della messa di Natale, dopo aver superato le transenne posizionate all'interno della basilica.
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2 commenti:
ciao raffaella, come sempre i giornalisti tendono a deformare le parole del Santo Padre anche quando si tratta di semplice cronaca. in questo caso ad esempio il testo va bene (e come potevano sbagliarlo??? sono fatti), ma... il titolo? in quale punto il Papa parla degli economisti "associandoli" ai maghi?? nel suo discorso si parla di 2 estremi (orizzontali): gli "improbabili pronostici" da un lato come estremità irrazionale; e le "previsioni economiche, pur importanti" come estremità razionale. Mentre Dio è il trascendente verticale che si è fatto uomo ed è in questo amore sconvolgente di Dio per noi che radica la nostra fede e la nostra speranza e che si redime la storia (che "è 'abitata' dalla Sapienza di Dio"). ma se si legge il titolo di repubblica sembra che il Papa metta nel calderone superstizioni e scienza senza, distinzione, contrapponendole a Dio e alla religione come se fosse retrogrado e ignorante... ovviamente il lettore distratto ci casca e via con i commenti... E tutto per puntellare l'inverosimile panzana del del Papa oscurantista. non so che dire mi cadono le braccia. ch.se.
Concordo!
Ho modificato i titoli di tutti i post di oggi non proponendo mai la parola "maghi".
R.
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