giovedì 21 gennaio 2010

Mi aspetto che nei prossimi giorni si apra sui media, anche cattolici, un ampio dibattito sull'editoriale di Bernard-Henri Levy

Carissimi amici, mi auguro che nei prossimi giorni si apra sui media e, in particolare, su quelli cattolici un ampio dibattito sulle parole vibranti scritte da Bernard-Henri Levy nell'editoriale pubblicato ieri dal Corriere della sera.
Finora sembra che solo Antonio Socci abbia colto la portata drammatica e storica dell'articolo. C'e' da sperare che non rimanga un fatto isolato perche' sarebbe un'occasione persa ingiustificabile anche a futura memoria.
Se la grande stampa dovesse ignorare la "provocazione-verità" del filosofo francese avremo la prova provata del fatto che Lévy ha colto nel segno e che c'e' cosi' tanta pigrizia e/o menefreghismo da decidere unitalmente di non dare nemmeno una risposta.
Non vorrei trarre le dovute conseguenze in caso di silenzio anche della stampa cattolica
.
R.

7 commenti:

Ben ha detto...

Sembra quasi un sasso gettato nello stagno... vuoto!
BHL ha scritto, e ha risposto ... Socci!
Da parte del resto del mondo solo un gelido silenzio. E' il solito dialogo tra sordi (o meglio tra Uno che vorrebbe dialogare, e tanti sordi). Scommetto che fra qualche giorno riprenderanno come se niente fosse a dire che, certo, quel silenzio di Pio XII ancora brucia, etc. etc..

Raffaella ha detto...

Ne sono sicura anche io ma le parole di Levy bruciano ed il silenzio ne sara' la prova piu' eloquente.
Gravissima sarebbe pero' la mancanza di approfondimento della stampa cattolica.
R.

SERAPHICUS ha detto...

Non ti illudere, cara Raffaella: non ci sarà alcun seguito, vedrai, almeno non adesso, e non in Italia (anche se spero sempre di essere smentito, ma.....). Quando qualcosa non si adatta a uno schema, certe persone semplicemente non lo considerano, visto che la cosa più importante è lo schema e che venga mantenuto. Triste, ma vero.

Raffaella ha detto...

Tristissimo, ma assolutamente vero.
Anche il silenzio pero' puo' essere istruttivo: se nessuno cogliera' l'occasione per un approfondimento, avremo la prova che lo "schema" fa comodo a tutti, ma proprio a TUTTI!
R.

Ben ha detto...

Un po', se vogliamo, come l'argomento del rabbino Zolli che si è convertito e ha scelto come nome Eugenio Pio. Possibile che l'avrebbe fatto se il Papa fosse stato solo un gelido burocrate, indifferente alla sorte atroce di tanti ebrei romani?
Eppure silenzio assoluto (e un po' di calunnie...).
Anche BHL è ebreo...

Maria R. ha detto...

FA comodo, c'è molta ignoranza in giro, si lavora per il soldo... le cause sono, purtroppo, tante....

Fabiola ha detto...

Concedetemelo: io l'avevo già scritto sul blog che il vero problema non sono gli ebrei...