Il veleno dei cardinali. Il caso Boffo scuote la Chiesa (La Rocca ed Ansaldo). Le riflessioni del blog

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Qualche riflessione.
Innanzitutto non c'e' nulla di nuovo a parte l'accusa a Feltri di avere fatto indirettamente il nome di Bertone, ipotesi, questa, smentita oggi dallo stesso direttore de "Il Giornale".
Siamo di fronte, quindi, a pure e semplici supposizioni.
Che cosa, allora, possiamo ricavare dall'articolo di Repubblica? A me interessa cio' che e' scritto fra le righe e che e' molto importante.
Innanzitutto il titolo corrisponde all'articolo. Io noto molto, ma molto, veleno.
Sono profondamente scossa per le parole di Silvestrini. Come e' possibile che un cardinale rilasci dichiarazioni di questo genere?
Come puo' dire "Non conosco la vicenda, ho solo letto. Ma è sbagliato dire che questa cosa provenga dal Vaticano. Forse da "qualcuno" del Vaticano, il che è ben diverso. Siamo nell'età dei misteri. Ma posso dire che negli anni di Casaroli cose del genere non sono mai successe"?
Chiara, anche se indiretta, la critica alla gestione Bertone.
Non ci siamo!
E l'ex direttore dell'Osservatore Romano? Stesso discorso.
Infatti afferma: "Non voglio dire niente. Sono amareggiato, molto amareggiato. Nei miei 23 anni da direttore non ho mai visto niente di simile. Ho sempre deciso di stare zitto perché per me parlava il giornale".
Critica assolutamente esplicita a Vian.
Non ci siamo nemmeno in questa occasione.
Parliamoci chiaro, cari amici: siamo di fronte ad una lotta di potere interna al Vaticano.
Qualcuno vuole sfruttare la situazione e, in qualche modo, si e' scoperto.
Basta leggere fra le righe di questo articolo e fare 2+2.
Mancano alcuni nomi ma possiamo ricavarli con procedimento deduttivo :-)
Detto questo, non posso non concordare con l'Anonimo (coniglio?) definito "un uomo di vertice della Chiesa Italiana". Il Vaticano non puo' fare finta di nulla. Chiarezza e trasparenza!
Non posso fare a meno di notare che a chilometri di altezza dalla montagna di veleni svetta straordinariamente la figura di Benedetto XVI, il faro, la roccia, per tutti noi Cattolici.
Quanto e' lontano il nostro Papa dalle schifezze, quanto e' straordinariamente distaccato da ogni brama di potere e da ogni giochetto, quanto e' disposto a mettersi in gioco sulla pubblica piazza senza nascondersi dietro al classico dito.
Quanto e' esemplare nel seguire il Messaggio di Cristo!
Solo il suo esempio cristallino ci deve guidare, solo il suo Magistero conta.
Il resto e' piccolezza.
R.