martedì 9 febbraio 2010

La trasmissione di Lerner, il Papa e le nostre riflessioni


Cari amici, ieri sera mi e' capitato di vedere la trasmissione di Gad Lerner "L'infedele" su La7.
Devo dire che ero partita molto prevenuta ma in realta' la discussione si e' evoluta in modo civile ed interessante.
Ovviamente la puntata partiva da una premessa implicita: la Chiesa e' un centro di potere e la curia e' un nido di vespe ;)
Boffo e' la vittima sacrificale di tutta questa faccenda.
Concordo sul fatto che Boffo abbia subito un torto gravissimo pero' vorrei umilmente ricordare che se la velina e' falsa, e' invece vero il decreto penale di condanna.
Inoltre il suo silenzio attuale desta in me qualche perplessita' visto che alimenta un clima di attacco alla Chiesa.
Ospiti: Messori, Amicone, Folena, Mancuso, Prosperi, Nuzzi ed una scrittrice cattolica di cui non ricordo il nome.
Mancuso ha ribadito i concetti scritti nell'articolo di Repubblica della scorsa settimana, ma ovviamente non ha potuto dire che in cinque anni il Papa non ha ancora iniziato a fare pulizia (sarebbe stato impensabile dopo il discorso di ieri).
Un po' noioso il suo atteggiamento di superiorita'. Quando parlano gli altri bisognerebbe evitare i sorrisetti. O no?
La scrittrice cattolica ha detto un paio di frasi che pero' non ho afferrato.
Prosperi ha ribadito alcuni concetti (suoi) sul presunto potere della Chiesa.
Se essa fosse davvero cosi' potente, non saremmo qui a parlare di beghe interne.
La persona che piu' mi ha stupito favorevolmente e' stato Gianluigi Nuzzi, autore del libro "Vaticano SpA". Gli credo senza riserva quando dice di essere un laico senza pregiudizi verso la Chiesa.
Infatti mai ha fatto di tutta l'erba un fascio ed ha evidenziato (lui solo!) la novita' del Pontificato di Benedetto XVI che e' un teologo e non un curiale in senso stretto. Inoltre l'avere affidato una sorta di "indagine" al suo segretario personale (questo fatto non e' stato smentito, quindi per me e' vero!) denota una grande volonta' di andare a fondo alle questioni.
Nel corso della trasmissione ho trovato interessanti gli interventi di Messori, un po' meno incisivi quelli di Amicone.
Purtroppo pero' la parte cattolica non e' stata in grado di rispondere adeguatamente quando si e' parlato del libro di Nuzzi.
Come saprete, "Vaticano SpA" si occupa degli scandali finanziari che hanno visto protagonista lo Ior fino agli anni Novanta.
Nuzzi non pubblica dicerie ma documenti che possono essere contestati ma di cui bisogna prendere atto.
L'autore non ha ricevuto querele o richieste di precisazione per cui, giustamente, ritiene di non avere pubblicato nulla per cui debba essere censurato.
Purtroppo noto che quando si vanno a toccare gli anni Settanta, Ottanta o Novanta scatta nei cattolici una sorta di meccanismo di reazione per cui si dice che cio' che conta e' la fede. E' verissimo, ma non possiamo chiudere gli occhi o, magari, accusare gli altri (dai comunisti ai laicisti) di avere fatto gli stessi errori.
Ho trovato Nuzzi molto obiettivo e avrei preferito che Messori e Paragone non si mettessero sulla difensiva ed ammettessero che c'e' qualche ombra sulla gestione dello Ior in quegli anni ma che adesso le cose stanno cambiando.
In fondo mi dispiace che sia dovuto intervenire lo stesso Nuzzi, con l'appoggio di Lerner, per dire che recentemente lo Ior ha aderito alle norme di trasparenza bancaria della UE e che Gotti Tedeschi ha preso in mano la situazione.
Avrei voluto sentirlo dai Cattolici questo discorso.
Parliamoci chiaro: il Pontificato di Benedetto XVI non solo non e' mai esaltato dai media (meno che meno dalla TV) ma non va proprio sul piccolo schermo.
Quando ci va, si batta il ferro :-)
Lerner e' sempre Lerner ma non lamentiamoci :-)
Mi hanno quasi commosso le testimonianze di due signore presenti nello studio che si sono appellate al Santo Padre di cui hanno una grande stima.
Ovviamente la cosa mi ha fatto piacere, pero' ci dovrebbe essere piu' unita.
La Chiesa non si deve identificare solo con Benedetto XVI.
Ricordo quante critiche, ingiuste, a Giovanni Paolo II: lo si e' accusato prima di essere sempre in tv, poi di imporsi sui vescovi con la sua personalita', poi addirittura di "mediatizzare" la sua malattia!
Nessuno ha mai pensato che il Papa era cosi' presente perche' non c'erano altre personalita' che potessero spiccare? Non a caso, negli anni del Pontificato di Papa Wojtyla, si ricordava il nome di un solo cardinale: Joseph Ratzinger, il parafulmine di tutti gli attacchi.
E gli altri?
Con Benedetto XVI abbiamo addirittura fatto un salto di qualita': non solo i fedeli identificano la Chiesa con il Papa (di certo non la identificano con la miriade di preti presenti sui nostri teleschermi) ma lo considerano l'unica autorita' morale di cui fidarsi.
E' giusto tutto questo?
Traendo le somme, non posso che ringraziare Lerner...chi l'avrebbe detto? :-)

R.

11 commenti:

mariateresa ha detto...

io non l'ho vista questa trasmissione, ma mi fido di te Raffaella e considerando che la tua soglia di sopportazione mi sembra più bassa della mia, Lerner deve avere fatto veramente una trasmissione discreta.Chissà se trovo la registrazione.

Raffaella ha detto...

Direi che possiamo dare a Lerner un 7 o un 7 e mezzo o quel voto che non ho mai capito, ma che ai miei prof piaceva tanto: dal 7 all'8...chi mi spiega che cosa vuol dire? :-)
R.

Anonimo ha detto...

Per quello che ho poturo vedere del programma, l'ultima ora circa, concordo con te (pure su ciò che non ho visto :-)). Effettivamente Messori e Amicone (non Paragone) si sono dimostrati inadeguati nel confronto con l'ottimo Nuzzi. Folena, amico di Boffo, mi è parso molto angosciato dalle traversie subite da quest'ultimo. Per il resto, Prosperi e Mancuso hanno confermato la loro linea repubblichesca e Lerner ha ben condotto.
Alessia

Raffaella ha detto...

Perche' ho scritto Paragone? Mamma mia...
R.

mariateresa ha detto...

miglioramo la composizione del nostro sangue con questo articolo di Religion Digital (ehm, non è il massimo cari blogger, però è molto tempestivo nelle notizie)
http://www.periodistadigital.com/religion/america/2010/02/09/cuba-iglesia-embajador-papa-santa-sede.shtml
papa Benedetto sarebbe il benvenuto a Cuba.Chissà se si riesce a polemizzare con Bertone anche su questo.

guglielmo ha detto...

dal 7 all'8 significa in termini numerici 7,75; diciamo che è appena sotto 8-- :)

Raffaella ha detto...

Grazie Guglielmo :-))
Dopo tanti anni finalmente ho capito ehehehehehe

Anonimo ha detto...

A me è sembrato che si volesse usare Nuzzi semplicemente per attaccare la Chiesa e questo lo Amicone lo ha capito benissimo (mentre Messori in effetti non è stato incisivo). Perchè mai Lerner insisteva a chiedere alle signore dei gruppi di preghiera se credevano ancora nella Chiesa dopo aver sentito gli scandali appena raccontati? E poi la scrittrice cattolica, appena ha aperto bocca ha affermato che il cardinale Ruini è catto-comunista, facendo ridere persino Vito Mancuso... imbarazzante. Chi attacca la Chiesa anche dal suo interno non lo fa mai per amore di giustizia!
Gabriella

Anonimo ha detto...

Ma Lerner non ha un teologo più vero e universalemnte riconosciuto da convocare? In fondo, si affida sempre agli stessi nomi. E poi dovrebbe lasciar concludere i discorsi e non stopparli.
Povero e grande papa Benedetto, lui deve proprio 'aggiustare i cocci': vi piaccia o no sentirlo dire.... Comunque abbiamo visto un Lerner meno malizioso del solito.
Si consolino comunque: il papa - se riuscirà - si muoverà in modo felpato e con carità. E' sempre stata così: perché la carità ha e deve avere sempre la precedenza.
Boffo. Ha ben servito... è innocente...? Molto bene. Allora ringrazi il Signore (tutto è grazia), e si ritiri nel silenzio...a Padova non mancherà terreno agridolo da coltivare. Dissodare, seminare, veder crescere ... e pregare è una bella vocazione: apre al cielo. Tanto, la morte e l'incontro con Dio avvengono proprio per tutti. Compreso Boffo e chi gli sta dietro (chiunque sia). Ma cosa pensava: di durare più dei cardinali? Mai vista una illusione del genere.
Meno male che Paolo VI ha posto i limiti dei 75 e degli 80 anni! La saggezza e la discrezione troverà di caso in caso misure diverse, quando sono per il bene della Chiesa.
Fuori argomento: Fisichella? stia pure a Roma: lì potrà far qualcosa in cui sembra competente.

laura ha detto...

Non ho visto nulla. Son d'accordo con Maria Teresa e e mi fido di Raffaella, ma, dati itempi, credo ia opportuno parlare poco e pregare molto, per il Santo Padre e per la Chiesa, cioè, per noi tutti

Karol ha detto...

insisto: bisognerebbe dare un'occhiata a ciò che accade alla "base" e non solo ai vertici.
le parrocchie vanno per conto loro, e i parroci nella migliore delle ipotesi ignorano del tutto le "direttive" dei loro superiori (fino alla sommità), che magari saranno pure un pò pedanti ma andrebbero quanto meno lette e prese sul serio, soprattutto sui temi eticamente sensibili. E nella peggiore remano contro!
chi può, faccia (fare) un giro nelle parrocchie romane e soprattutto di certi quartieri "bene"....chessò: salario, trieste, chigi, vescovio...provare per credere!