mercoledì 10 febbraio 2010

Socci durissimo: i più stretti collaboratori del Pontefice dovrebbero fare scudo al Papa non farsi scudo del Papa che in queste vicende non c'entra!

Clicca qui per leggere il durissimo intervento di Antonio Socci per Libero.

E' vero che il Papa e' diventato uno scudo, ma io sono convinta che egli abbia in prima persona accettato questo ennesimo fardello. Nessuno puo' condizionarlo e nessuno puo' usarlo a meno che non sia Benedetto XVI stesso a decidere di coprire con la sua autorita' morale il prossimo. Straordinaria invece la chiosa dell'editoriale di Socci che vale per tutti!
R.

27 commenti:

euge ha detto...

Credo cara raffaella che il problema non sta nel fatto che il Papa sia manovrabile oppure no! Sappiamo benissimo tutti e credo anche Socci lo sa che Benedetto XVI non si fa manovrare da nessuno. Vero è anche che il Papa come autorità morale della chiesa, sia disposto a prendere su di se ogni fardello ma, attenzione questo non significa che si debba abusare di questo. E' da tempo immemorabile che andiamo dicendo che è troppo facile nascondersi dietro il Papa dopo aver compiuto qualche marachella; tanto è lui che ne risponde. Troppo comodo, troppo squallido, troppo poco cristiano. Se ci sono dei responsabili in tutta questa storia indipendentemente dalle cariche che ricoprono e dal lavoro che svolgono, dovrebbero prendersi le loro responsabilità......! Il Papa non è un parafulmine e sinceramente come dice Socci, con questa storia non ha a che fare allora perchè tirarlo in ballo per forza?

Anonimo ha detto...

Non ci trovo nulla di straordinario nell'articolo, anzi-------

Anonimo ha detto...

il Papa ha ritenuto di intervenire perché i media hanno ipotizzato che ricevesse rassegne stampa "addomesticate". Se non fosse intervernuto questo gravissimo fatto non penso avremmo visto alcun comunicato. Questa volta, rispetto ad altre, francamente non vedo la volontè di farsi scudo con la sua immensa autorevolezza. Socci mi pare condizionato dai suoi screzi con Bertone. Infine, chi tutto sa pare essere Dino Boffo. Ebbene, che parli una volta per tutte e chiuda questa miserrima faccenda.
Alessia

Anonimo ha detto...

Cari commentatori, vaticanisti, auguste penne cattoliche...... Siete finiti tutti nella rete masso lutero catto eutanasista di Repubblica e Corsera che opera da un anno per isolare il Papa da molti vescovi. Solo accettando una logica perversa può credere che Lui faccia da scudo per salvare collaboratori che non condivide. E a che scopo? I cattolici al Papa obbediscono e basta. Penne cattoliche attenetevi alla nota. Altrimenti, meglio ancora, silenzio! Meno presunzione e più umiltà. Per una cosa da nulla state facendo un danno immenso alla Chiesa.
Mazzarino

Francesco ha detto...

Ci mancava solo Socci!
Spiace doverlo dire ma io, anche a lui, non gli do molto credito.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, come avevamo paventato pur non avendo doti profetiche, al comunicato ufficiale è seguito un polverone mediatico ancor più grande. Temo che i semplici cattolici siano più turbati di prima anche perché ci sono di mezzo i giornali che si presentavano come filo-cattolici. Come sostengono i pensatori cattolici più rigorosi abbiamo oggi la prova che Foglio, Libero e Giornale condividono una parte della dottrina della Chiesa come dato meramente culturale e solo nei limiti in cui tale dato torni utile alla loro causa politica. Non commento nemmeno il titolo del Giornale. Ferrara, piccato dalla fermezza del comunicato, si arrampica sugli specchi. Può darsi che Vian manchi di senso dell'umorismo, ma Ferrara dimostra di non averne di maggiore. Il presentare il comunicato come un atto di Vian è esercizio davvero sconcertante di giornalismo.
Come sempre, restiamo ai fatti:
- risulta da numerose fonti non anonime (a differenza di quelle di Giornale, Repubblica, Foglio…) che la famosa velina era girata parecchio tempo prima dell'articolone di Feltri ed era già stata letta da monsignori e giornalisti che non le avevano dato particolare peso (Ingrao ecc.) per cui verosimilmente anche il Giornale ce l'aveva già senza bisogno di un passacarte (vedi anche l’intervento di padre Scalese di ieri);
- il Foglio non può sostenere di non aver lasciato insinuare neppure indirettamente un coinvolgimento di Bertone, visto che tutti l’hanno interpretato così;
- Bertone aveva mezzi più rapidi e meno pericolosi e infantili se voleva far cadere Boffo;
- Boffo è stato sostituito dal suo vice;
- Feltri (a cui la situazione è sfuggita di mano) si deve difendere nel procedimento del 22 p.v. e lo può fare solo eccependo la "credibilità istituzionale della fonte"
– il Foglio con l’intervista di fine gennaio ha di fatto soccorso Feltri
- è stato Boffo (non Vian) a segretare gli atti, per cui la verità dei fatti che lo riguardano non la sapremo mai
- il virgolettato indicato da Ferrara come unica presunta prova (fonte Repubblica da fonte anonima) non è stato ufficialmente smentito da nessuno perché nessuno ha assistito al colloquio Feltri-Boffo, e nessuno dei due ha interesse né dovere di smentire una battuta che comunque non prova proprio nulla
- persino Feltri ha chiarito di non conoscere Vian né tanto meno Bertone
- che ci sia differenza di vedute sugli indirizzi istituzionali e di gestione dei media tra Bertone e Ruini è fatto vero ma non ha niente di immorale e non può giustificare insinuazioni di complottismo né tanto meno la sparata che Vian imponga comunicati ufficiali alla Segreteria (semmai più plausibile il contrario).
Quanto al caro Socci, mi spiace ma, come ho già segnalato, quando si tratta di Bertone e Berlusconi non mi sembra abbastanza sereno. Prendo atto che, rispetto al suo precedente articolo, riconosce che non c’è prova alcuna contro Vian e Bertone, ma non può negare di averli in qualche modo attaccati in quello stesso articolo. Non mi pare ragionevole pretendere che un comunicato ufficiale si rivolga direttamente a Feltri per imporgli una dichiarazione. Così come non vedo l’utilità di citare quella dichiarazione del Card. Silvestrini o di scandalizzarsi perché Vian ritenga pubblicamente che il Progetto Culturale di Ruini non abbia avuto i frutti sperati. A meno che Socci non ritenga che tale Progetto Culturale sia un dogma incontestabile. Semmai il fatto che Vian abbia pubblicamente reso il suo pensiero è ulteriore indizio a suo favore in questa vicenda (chi complotta di solito si nasconde).

Anonimo ha detto...

Sulla chiosa finale dell'articolo di Socci, tutti siamo chiamati a riflettere. Personalmente credo che, invece, di pestare sulle solite polemiche occorra portare vagoni di speranza nella vita delle persone. Speranza che le "beghe" di palazzo e i commenti sulle "beghe" di palazzo contribuiscono grandemente ad affossare. C'è in giro - anche sui blog - troppa voglia di protagonismo. Ottimo Socci.

Anonimo ha detto...

Questo cambio di rotta di Antonio Soci proprio non mi piace.
Antonio, per te e per tutti: etica!

Giacomo ha detto...

Basta alimentare queste stupide ed inutili polemiche, la Chiesa nella sua Storia è stata vittima di attacchi ben peggiori.
L'obiettivo di alcuni è di tirare la Chiesa dentro una logica di "gossip" e di scandalo mondano per indebolirla e ridimensionarla.
Invece di infervorarci e discutere su cosa bisogna o non bisogna fare, abbiate fede, pregate e le polemiche cadranno nel vuoto, da dove sono arrivate.
Giacomo

mariateresa ha detto...

anche a me la storia del farsi scudo sembra una soletta. Come facevano a non fare riferimento al Papa nel comunicato? Hanno insinuato che gli tenevano nascoste le notizie, mica brustulli.Il Papa ha riconfermato la sua fiducia in Bertone e Vian. Punto.
Ora Socci dice che crede all'innocenza di Bertone e Vian e si attacca alla sola cosa non nota, il personaggio che ha avvallato, secondo quella fonte così sincera e solida che è Feltri , la velina sporcacciona.
Come se la versione di Feltri non fosse funzionale alla sua difesa davanti all'ordine dei giornalisti.
Certo è che su questo avvallatore fantasma continueranno a parlare perchè non è rimasto altro.
Guardate che una volta sfrondati i si dice e le malignità non rimane granchè. Certo è che a Socci e ad altri cattolici come lui non piace Bertone. Ma mi sembra che per marcare questa differenza qualcuno abbia esagerato e molto.
Quanto a Vian sinceramente credo che abbia diritto alle sue opinioni come Socci alle sue.

Angelo ha detto...

Al delirante articolo di Socci andrebbe affiancato quello di Tornielli dall'eloquente titolo "Caso Boffo, il Papa fuori dalla grazia di Dio"!!!
Il Papa fuori dalla grazia di Dio?

a. ha detto...

non condivido l'articolo di socci per le ragioni dette da raffaella nell'altro post però che cosa c'entra tornielli?
non sono i vaticanisti a fare i titoli.
a.

Angelo ha detto...

E' chiaro che i titoli li fa la redazione ma il punto è proprio questo. Con il comunicato di ieri il Papa ha parlato e nonostante tutto questi (Feltri, Socci, etc. ) continuano imperterriti.
Tornielli firma sul il Giornale, e ripeto il Giornale di Feltri, un articolo dal titolo blasfemo. Non ho il diritto di scandalizzarmi ed offendermi?

Anonimo ha detto...

Tornielli ci dica il senso del titolo del suo articolo, perché proprio non l'ho capito.
Benedetto XVI è persona saggia, prudente e mite, e non credo che perda le "staffe".
Andrea, attendo con piacere.

Anonimo ha detto...

Il Diavolo si è scatenato, e non siamo ancora nel tempo quaresimale.
Per noi cristiani ci rimane solo la preghiera assidua, e il sereno tornerà.

Anonimo ha detto...

Mi permetto di lanciare un invito a tutti affinché domani, in occasione della festività della B.V. Maria di Lourdes,si offrano preghiere per affidare alla protezione della Madonna il Santo Padre e la Chiesa tutta.
Preghiamo con il cuore e la Madonna esaudirà.

Anonimo ha detto...

Strano, però. Il fatto è partito ed è stato alimentato da giornali di area centrodestra (Giornale, Foglio, Libero).
Qui prodest?
A quali circoli di quell'area o a quali alleati (anche internazionali?) della stessa, in altre parole, non va giù Papa Ratzinger? E perchè?

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno l'ultima parte di Socci, anche se adesso é troppo facile dire che si era sicuri dell'innocenza di Bertone e Vian, mentre fino a ieri si soffiava sul fuoco. E in effetti subito dopo Socci,dice perché soffiava sul fuoco. Certo, non sono motivazioni infondate, soprattutto su Vian, che si crede "Director Directorum Dei", poi bastano 2 domande dell'Annunziata per rivelarne tutta la viltà intellettuale.

Rispetto a ieri però, ho maturato ancora un pensierino, che in parte già avevo, riguardo al mandante.
- la velina ce l'avevano tutti, ma nessuno l'ha pubblicata.
- Giordano viene rimosso(da chi?) perché non vuole pubblicare una certa velina "di letto",parola sua.
-Gli viene fatto succedere Feltri(da chi?),pubblica la velina.
Scoppia il primo caos:penso conveniamo tutti che il responsabile sia Feltri,impiegato del Giornale di B.
Che succedeva un attimo prima nella Chiesa? Aveva iniziato ad alzare la voce su immigrati e vita morale del premier. Come ne esce B.?sostituisce all'ultimo secondo Letta,mai successo prima, e inuna specie diagguato, ruba la foto col Papa all'aeroporto. Morale:miei giornali cattivi,io
buono.

2° Momento,la Chiesa comincia a tornare spesso,troppo, sulla questione dei lavoratori, e in Italia si attende un' aumento della disoccupazione nei prossimi mesi, come quella spagnola, ovvio gli interventi del Romano pontefice si faranno più intensi.
Ecco allora Feltri, con un risalto unico,per essere la semplice risposta a una lettrice, ammette di essersi sbagliato, ma dice che la fonte era istituzionale, dunque da 2 notizie.Ora lasciata qualche settimana per far evaporare la prima, cioé che si fosse sbagliato, sempre Feltri fa ritornare in auge la questione con il famoso pranzo, nel risorante più vip di Milano, all'ingresso, lasciando sul fuoco solo la seconda parte della notizia. Ricordo la famosa domanda a Boffo,fatta circolare e poi a metà smentita da Feltri:"perché Bertone e Vian ce l'hanno tanto con te?"
E via secondo caos!Chi l'ha creato? sempre l'impiegato di B
e B come ne esce? Scrive alle suore di Englaro, ora per la prima volta in vita mia,sono d'accordo con Fini, non si sentiva lamancanza di questo gesto, é stato qualcosa di forzato,non spontaneo.Ma perchè? "Miei giornali cattivi,io amico!"

Max

Fabiola ha detto...

Massì. buttarla su Berlusconi, caro Max, ci tranquillizza tutti.
Avevano già provato a farlo su Repubblica e su Liberal.
Ci rifacciamo una coscienza netta, dentro e fuori la Chiesa.
Un capro espiatori, per altro tanto credibile, non può che semplificare le cose.

Anonimo ha detto...

Questa mattina, poi non so perché leggendo i giornali, qualcosa mi è parso più chiaro, e sono rimasto disgustato. Innanzitutto faccio ammenda di aver sospettato di qualcuno nella curia riguardo alla velina,e ammetto di aver sbagliato e d'esser caduto come un allocco nella trappola. Il mandante vaticano, semplicemente non esiste,pura invenzione di Feltri, ed è per questo che la mia tesi di prima regge ancora di più. Questa velina circolava da anni,ce l'avevano tutti, anche la redazione del giornale,quando felri ha preso il posto di Giordano, semplicemente se l'é trovato nei cassetti,nessun emissario delle guardie svizzere é andato da lui,come nessuno delle guardie svizzere é andato da Ingrao o Mieli. Ma allora perché inventarsi ciò? a cui prodest?

Durante questi giorni,ho pensato più volte a un complotto di B,ma non mi tornava una cosa,tutta la faccenda toccava Vian e Bertone e non il Papa, se non in quanto investitore di Bertone, eppure era il Papa che aveva parlato sui disoccupati, Bertone era amico del PdL, mai avrei immaginato però che tutta questa operazione si fosse potuta ritorcerecontro il Papa. Un comunicato che dovrebbe mettere fine alle polemiche,le amplifica in maniera dismisurata,un comunicato fatto per togliere le voci di un Papa con badante,a cui vengono nascoste le notizie,trasforma il Papa, in una divinità vichinga, con tanto di ascia, che inveisce contro la stampa laica e chiunque osi ledere la sua maestà. E da chi viene l'attacco più duro,direttamente al Papa? Il foglio,il giornale,Libero

e il Comunicatore che fa? Scrive su Englaro. motivi? 2,come al solito. Si mostra ancora una volta, difensore dei valori cristiani, lontano dai suoi giornali, e soprattuto riapre le polemiche su Englaro? e cosa portano le polemiche su Englaro? si toglie la lente dal caso Boffo, lasciando sul campo un Papa illiberale, una curia corrotta e un avvenire e un osservatore men che meno credibili. Finito? no, le polemiche su Englaro, ripropongono la chiesa aguzzina e matrigna,e magari riapre il dibattito in parlamento, e chi negozierà per salvaguardare i valori cristiani e bloccare i moti che lui stesso a provocato? chi obbligherà Bertone a chiedergli un incontro? chi sarà il referente per l'elettorato cattolico?

Max

Anonimo ha detto...

Bah Fabiola, non puoi immaginare come io sia lontano dalla sinistra,però questa cosa che B possa fare quello che vuole,tanto poi se lo si accusa, dice che è il capro espiatore, no, ora basta. Di questa politica non mi interessa gran ché, ma se si tocca la mia Chiesa, addirittura il Papa, non ho voti di obbedienza a Silvio da tenere. Ora se oggi l'Unità avesse titolato in una maniera così rozza e volgare "Il Papa, fuori grazia di Dio", saremmo qui tutti a dire:"ne prendiamo atto, alle prossime elezioni sapremmo cosa fare", e io direi la stessa cosa, se invece questa linea é seguita, non da uno, ma da tutti i suoi giornali di proprietà, no lui é il capro espiatorio. Chi é il responsabile allora?

Max

Fabiola ha detto...

Francamente, anche a me non interessa difendere Berlusconi. Semplicemente non vedo che vantaggi tutto questo gli avrebbe portato o avrebbe potuto portargli. Se non permettere all'altra "parte" di ergersi a difensore della Chiesa e della sua libertà violata. Se è andata così non è un capro espiatorio, certo, è solo stupido. Comunque, proprio perché la "velina" esisteva da tempo e aveva raggiunto le scrivanie dei Vescovi italiani io non riesco a non pensare che sia stata confezionata in casa, per ottenere effetti "ad intra". Quanto preferirei che il tutto venisse da Berlusconi...e non da ambienti interni alla "nostra" Chiesa.

Fabiola ha detto...

Per amore di precisione, il Foglio non attacca né direttamente né indirettamente il Papa.

Anonimo ha detto...

bah indirettamente si, dire che il comunicato é stato dettato da Vian, quando c'é scritto a chiare lettere che é stato un'iniziativa avvalata e forse voluta dal Papa, é dare del bomboccio a Bertone e anche al Papa. Per quanto riguarda i vantaggi: la Chiesa, soprattutto il Papa e, guarda caso i suoi organi di stampa, ne escono indeboliti agli occhi dell'opinione pubblica. Ergo, quando muoverà nuovi richiami su occupazione, morale o immigrati, la sua autorevolezza sarà ulteriormente ridimensionata.
Per quanto riguarda il fatto di lasciar la Chiesa alla sinistra..ma dove? Non mi risulta si siano levate voci per difendere la chiesa dalla sinistra, in più per scongiurare questo rischio,che neanche c'é stato, ecco sventolare la bandiera "testamento biologico", e ricordare chi ha i voti in parlamento.
Una cosa é chiara e incontrovertibile, se Feltri non avesse pubblicato la notizia, non ci sarebbe stato il caso Boffo, se Feltri non avesse INVENTATO che i mandanti erano istituzionali, e fatto circolare i nomi di Bertone e Vian, non ci sarebbe stato neanche questo secondo caos. Che poi vi si siano aggiunti i soliti(repubblica & co) é ormai fisiologico, ma non si può non vedere chi ha innescato tutto.

Max

Fabiola ha detto...

Io continuo a pensare che chi ha indebitamente coinvolto il Papa non siano stati nè Ferrara nè Feltri. Certo tutto ciò che tocca la Chiesa tocca, in qualche modo, anche il Papa.
Che Feltri abbia commesso una nefandezza è fuor di dubbio, ma sarebbe bastato non accettare le dimissioni della "vittima" designata per neutralizzare l'operazione. Feltri non ha chiesto le dimissioni di Boffo, le hanno chieste invece autorevoli commentatori ed intellettuali cattolici...e tanti cattolici "tout court". Qualcuno deplorando che non si fosse provveduto a rumuoverlo molto prima. E questo ci riporta, tristemente, "ad intra". Adesso Benedetto XVI ha provato a chiudere la questione mettendo tutta la sua responsabilità in campo. Io prego che accada ma temo che non sarà così. La disunione, nella Chiesa (italiana) non data purtroppo dal "caso" Boffo.

laura ha detto...

D'accordo sul fatto che bisogna proteggere a tutti costi il Papa

Anonimo ha detto...

Una chiesa come quella anglicana fa comodo a tanti. Feltri ha fatto il suo mestiere di killer (con Boffo gli è riuscito, con Fini e Mauro no). Ma se i giornalisti la smettessero di pontificare svolgerebbero una funzione più utile. Eufemia